Creato da alfazulu31 il 06/07/2011

AlfaZulu

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Solco su vinile: inciso, graffiato, inceppato.

Post n°146 pubblicato il 31 Maggio 2014 da alfazulu31


Si è prodotta una traccia dentro il mio vagare. Ne sono consapevole da anni. Quotidianamente ripercorro lo stesso percorso, faccio sempre gli stessi giri. La puntina graffia sempre lo stesso solco dove sempre di più affonda ed io sprofondo. E’ una programmazione autogenerata nel tempo e imposta dagli eventi. La si accetta perché non si ha più forza per risalirne il bordo sempre più alto, più verticale. Un canyon da cui, sprofondati, diventa difficile saltarne fuori. Ci fosse almeno sul fondo acqua smeraldina da fare scif sciaf con i piedi e fresche correnti d’aria. Quando sei così in basso le mani non riescono più a raggiungere gli scaffali alti della libreria, resta un archivio impolverato lassù, pensieri abbozzati e lasciati morire. La bocca respira aria viziata, la gola, giù nella gola del solco, brucia, infettata da germi che attaccano tutto quello che tende a condurre fuori dall’incavo.

Guardo con l’occhio della memoria cosa c’è nel solco. Una serie di eventi ripetuti.

Sveglia, caffè e cornetto, sigarette da dieci. Se il bar è quello del paese due chiacchiere con la solita gente, non sono propriamente amici, quelli stanno su un altro solco (forse senza nemmeno saperlo) più giù, più su, un po’ più ad est, in un'altra traiettoria diversa.

Accendo il pc, lo osservo scaldarsi, apro la mail, si sa mai che sia arrivata un offerta di lavoro. Nulla, tutto tace. Arriveranno le chiamate di emergenza, sono qui per questo, vogliono il risolutore, colui che cava il ragno dal buco della inefficienza ed inefficacia che contraddistingue la loro organizzazione.

Vediamo sui social network  cosa si dice. Giretto veloce: linkedindondan, facebook, i blog… qualcosa mi attrae. Ci casco ancora e se ne va almeno mezz’ora, devo comunicare, sono un drogato. Dovrei smetterla, che ne so se dall’altra parte davvero c’è chi è interessato al mio pensiero? Risse sui forum professionali come bere acqua a litri, ho quasi smesso, sono diatribe sterili, circoli chiusi a volte autoreferenziati, nicchie di clientela che si vuol far credere pregiata, colleghi che non sanno nulla delle piccole entità in cui regna l’ignoranza assoluta, in cui domina il prodotto, e lo comprendo, e si deve tirare avanti e il padrone e il lavoratore battono all’unisono in queste realtà. Circoli chiusi, nomi che conosco e accade di trovarli invischiati in qualche trappola che prima o poi ci taglia la strada.

Chiudo tutto e inizio a lavorare, faccio finta almeno. Sistemo i file elettronici, ne compilo altri. Ristudio per l’ennesima volta il caso, domani avrò la riunione, non sopporto farmi trovare impreparato, non è mai accaduto che mi abbiano beccato impreparato. Scarico mille teorie che riguardano la mia professione, le analizzo tutte e le seziono nei minimi particolari. Faccio elenchi delle cose che condivido e di quelle a cui sono contrario e che quindi dovrò modificare, catalogo in base al valore che io assegno (ne so abbastanza per potermi permettere di farlo).

La famosa pausa caffè e sigaretta non mi appartiene, sarebbero troppi i caffè. Invece le sigarette quando sono finite le dieci non ce n’è più di pause. Le pause le faccio in modo disordinato. Le pause mi riportano giù nel solco profondo della rete: riapro le mie mail (nessuna novità), social network…

Altri giorni può essere che salti tutto il loop del pc e salga in auto, mi infili nel traffico, raggiunga un cliente, faccia un giro in reparto e due chiacchiere con gli operai (non riesco a farne a meno e poi in quelle giornate ho saltato il giro al pc, sento i dolori tipici della “scimmia”), gli presenti la relazione, mi renda conto che non gliene frega nulla, che mi inviti fuori a pranzo (raro, sia che mi inviti sia che accetti)

A pranzo ormai da anni vado a random, non so mai dove sono di preciso, spesso salto, incredibile come sia sempre in soprappeso.

Non faccio la pennichella. Al pranzo, quando lo consumo, non dedico più di dieci minuti e poi riprendo nell’assenza di orari precisi, tutto senza programmazione eppure so che il circuito mentale mi riporterà ancora sempre negli stessi posti. E’ apparente l’assenza di organizzazione, la verità è che qualcuno la impone dall’esterno. Lo so bene, lo so da sempre. Sono dinamiche apparentemente complesse, in effetti sono semplici meccaniche mentali di autoinduzione della soddisfazione dei propri bisogni (accennerei alla piramide di Maslow, ma dopo si capisce che ne so qualcosa e non mi va di passare per uno che se la tira). Input esterni ti danno l’illusione di esserci, ancora prima di essere.

Accendo skype, di solito è spento perché dopo iniziano alcuni colleghi a rompermi le scatole, infatti ecco il cicalino che mi avvisa. A volte non rispondo, dirò che stavo fuori al bar per una Coca, glielo dirò con un messaggio più tardi, forse anche il giorno dopo, richiameranno ahimè.

Alla cena dedico qualche minuto in più dell’improbabile pranzo, poi torno giù nella mia tana e riprendo il mio lavoro: non c’è dubbio che sia uno stacanovista nell’applicarmi. La sera è il momento più disorganizzato del “solco”, non c’è nessuna regola, salto da un foglio excel con calcoli più o meno complicati ad un video su you tube, da un notizia dell’ultima ora su qualche agenzia (non guardo la tivù e mi tocca tenermi informato così e poi è una sfida alla tentazione di farsi un giro, basterebbe un clic malandrino) ad un test di cui alla fine non so mai la soluzione perché mi chiedono di inserire mail, dati ecc…e non sono uno che gliela dà la possibilità di inviarmi fastidi in mail, anche se poi a volte ci riescono ugualmente.

In questi giri, più o meno articolati, sempre dentro il solco, che sia pseudo-virtuale o pseudo-reale, c’è una nota positiva: gli incontri. Maschili pochi, femminili tanti. Qualcuno/a mi ha scritto: “chissà quante fidanzate hai?” Me la rido da questa parte dello schermo e fuori dallo schermo, incredibile come le parole possano creare personaggi inesistenti, meravigliosi, straordinari, o insensibili, crudeli, incredibile come ci sia tanta, troppa gente, che interpreta i pensieri altrui adattandoli come abito alle proprie esigenze, disegnando le linee caratteriali di chi resterà, con un’alta probabilità di accadimento, uno sconosciuto.

Questo solco mi obbliga a stare sul binario dell’apparente libero arbitrio, e mi sta sfiancando nel sottrarmi tutto quello che c’è fuori.

Non leggo più, mi muovo sempre meno. E’ ora di rileggere i classici e colmare le lacune. Mi farò un elenco di ciò che non si può perdere e butterò via tutto il resto. Toglierò i sassi dallo zaino, mi rimetterò gli scarponi e riprenderò il passo.

Non mi interessa se gli altri si movono di più o sono ancora più fermi, ognuno ha il suo solco, ogni solco sta a diversi stati di energia, siamo atomi e per non scontrarci seguiamo linee ben definite, ovvero casuali e causali.

Riprenderò ad occuparmi delle piccole cose, in fondo non ho mai abbandonato lo sguardo sul dettaglio. Riprenderò a respirare aria dai quattro quadranti. Riparerò il solco e lentamente riemergerò. Raggiungerò la piana, piatta, troppo piatta. Mi conosco non avrò altra chance che iniziare a salire. E’ un altro solco, lo so bene, ma non è per tutti. E’ il negativo dell’abisso, è l’altorilievo costruito dai materiali asportati dalla routine, scorie a volte, gemme preziose altre. E’ un solco solitario dove ruota una sola gemma. Darà mai origine a vita?

 

 

AlfaZulu31

 

 

Ragazzo di campagna.

Spesso si sente dire: “dall’avvento del rock quale è la canzone più bella di tutti i tempi?”

Scelgo questa, almeno per oggi è questa, anche per il titolo.

James William Somerville, detto Jimmy, artista indimenticabile, Smalltown Boy by Bronsky Beat

Mi fa piangere questo video, è di una delicatezza impossibile

 

* scritto in prima persona perché mi piace così, sono un organismo semplice primitivo, attingo alla fascia superficiale delle intuizioni, è un processo apparentemente autobiografico. Non credete a tutto, soprattutto quando “parlano (loro)” di fidanzate a gogò…

 

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Ricevuto in data 26/08/14 @ 09:47
Questa sera sono andato ad ascoltare gli straordinari re del groove, gli Earth Wind & Fire, che h...

 
Commenti al Post:
Katartica_3000
Katartica_3000 il 31/05/14 alle 08:37 via WEB
Io credo a quel che sento dentro...E dentro sento che sei "incantato" anche tu, come me, come il vecchio disco su piatto che ci faceva tanto sognare da giovani...Il loop delle nuove tecnologie ci ha ormai travolti nel suo vortice di fretta ed emozioni metalliche. Ma io sono stata fortunata: ho incontrato sul mio cammino Donne(poche!), Uomini(tanti!) di tutto rispetto, che hanno saputo aprirmi il loro mondo, da cui avidamente ho tratto ispirazione e insegnamento..Una di queste persone sei Tu, Attilio: so che dietro le battute ilari e i cazzeggiamenti, che mi hanno portato a conoscerti meglio, vi sta una grande sensibilità di uomo e di artista, che non deve rimanere con le ali tarpate!!Per cui, caro "ragazzo di campagna", fai pure ciò che pensi sia giusto: riscopri le piccole cose, i libri, i vecchi dischi in vinile, le passeggiate per funghi e i picnic: ma se puoi, non perdere per strada le persone che ti hanno trasmesso qualcosa, che ti hanno arricchito... oltre il solco di una stagnante esistenza!!:-)Ti voglio bene:-)
 
 
alfazulu31
alfazulu31 il 02/06/14 alle 22:21 via WEB
Non ho nessun dubbio che non dimenticherò mai le persone qui incontrate. Solo che a volte si deve staccare, è necessario fare il punto e individuare le priorità, mai come ora. Mi sei molto cara Daniela.
 
misteropagano
misteropagano il 31/05/14 alle 09:51 via WEB
Letto. letto tutto e bene. molto. Una intuizione straordinaria il Solco, del vinile andato o vintage , non antitecnologico ma il contrario: coi suoni riprodotti che volutamente gracchiano. E' così intensa questa stagione di vita, ce ne stiamo accorgendo. Tentare di negarla è impossibile vi si ritorna come un aninale da soma. Buon sabato. Sottolineo ancora: brano puntuale e superlativo. uno smk®^
 
 
alfazulu31
alfazulu31 il 02/06/14 alle 22:23 via WEB
La questione è che le forze vengono a mancare, magari fossi giovane :). Prendo nota con piacere che Somerville e i Bronsky Beat piacevano anche a te. Un bacione
 
unpodeaunpobefana
unpodeaunpobefana il 31/05/14 alle 10:23 via WEB
Sai cosa penso, della vita che ci passa sotto il naso, di questo virtuale-reale che spesso confonde assorbe e infiocchetta un mondo più crudo e vivace a volte, più spento altre. Reputo tu sia tutto ciò che tra le righe hai espresso. Hai la mia simpatia amicizia e fiducia, (lo so sono una ruffiana) ma ho davvero stima di una persona che ha l'onesta di dire sempre ciò che pensa nel bene è nel male. Chi ti vede irriverente pungente e sarcastico, chi strafottente e sciupa femmine ( ma poi le ripassi con ferro a vapore), chi acuto sensibile ed intelligente, ironico e nostalgico. Che tu lo voglia o no sei tutto questo ed in una società così superficiale dove la vita pare un pre formato digitale, un vinile non è che la bellezza intrinseca di tutto ciò che era ed è ancora in fondo agli animi concreti. I solchi servono, sempre. I graffi sono inevitabili se si vive, e seppur gracchiante e faticosa la vita è sempre il miglior lavoro che ci viene dato dal primo all'ultimo giorno. Incessantemente. Un abbraccio. Attilaaaaaaa quindi ti rompo in Skype? Questa me la paghi prrrrrrrre
 
 
alfazulu31
alfazulu31 il 02/06/14 alle 23:08 via WEB
‘sta storia dello sciupa femmine la devo ancora capire…un giullare al massimo le femmine le fa ridere e si sa come sono le donne, adorano quelli che le fanno ridere però la…continua tu ;) Ma tu non sei una mia collega quindi quando ti becco su skipe facciamo i conti…
 
sweetygame
sweetygame il 31/05/14 alle 13:35 via WEB
Esistono cocktail fantastici capaci di farti sentire cose impossibili: sono ceffoni dolci, folate gelide, lasciano la pelle fragile ed anche un po' arrossata.
Poi, puoi scegliere d’essere luna per non tramontare mai...io scelgo d'essere nulla per poter ricominciare e ricoprire quello che mi sta intorno con la dignità che ho coltivato dentro per tutto il tempo che sono stata lì...ad aspettare.
 
 
alfazulu31
alfazulu31 il 02/06/14 alle 22:19 via WEB
Sono miscele che ubriacano lasciandoti cosciente per poter sentire gli opposti d’allegria e di tormento. Con la dignità che ti è compagna, e che ho avuto la fortuna di incontrare, tu non sarai mai nulla. Sai cosa mi mancherà di lei? Non sapere se potrò chiamarla ancora per dirle “come stai?”, per sentire la sua voce rotta ma decisa, soffiata ma graffiante, comprensiva ma intransigente. Un cocktail mai assaggiato prima d’ora. Si aspetta qualcosa, qualcuno, un’alba di brina, una notte di ghiaccio, una spiaggia rovente, una ciliegia di maggio...se tutto questo si fa attendere non è più degno di raggiungerti, perché aspettarlo? Anche una meraviglia può tradire le speranze, anche un arcobaleno si può attorcigliare…e riprende la pioggia. Baco
 
ComPensAzione
ComPensAzione il 31/05/14 alle 22:54 via WEB
Sei fantastico, sempre ;-)
 
 
alfazulu31
alfazulu31 il 02/06/14 alle 22:23 via WEB
ma se è una lagna dall'inizio alla fine...
 
Amithiel
Amithiel il 02/06/14 alle 19:05 via WEB
Un bilancio,è quello che ho pensato non appena ho smesso di leggere questo post.Non ricordavo la tua età ed ho guardato il profilo...A 56 anni si dovrebbe aver raggiunto un equilibrio o almeno è questo ciò che ho sempre pensato poi leggo di te e mi dico che le mie sono sempre state delle illusioni.Che per quanto tu possa fare,se sei destinato ad avere un'anima fatta in un certo modo difficilmente quel "modo" ti condurrà all'ozio dei sensi...mentali,fisici...all'accettazione e all'arrendevolezza.Si insegue qualcosa...ma cosa?Si fugge e per andare dove se alla fine può succedere di ritrovarsi al punto d'inizio?Ma intanto bisogna uscire da quell'abisso anche solo per guardare le cose da una prospettiva diversa...e poi tutto assumerà una diversa forma.Riprenderò...Raggiungerò...Riparerò...non suonano così male.Un saluto Attilio.
 
 
alfazulu31
alfazulu31 il 02/06/14 alle 22:27 via WEB
Si l'età dichiarata è vera, come lo è il nome che tanti conoscono. A memoria tu sei molto più giovane, se tieni duro dovresti farcela :) Hai rilevato i tempi futuri, sempre meglio dei condizionali che non sopporto ma che si stanno facendo sentire e questo mi manda fuori giri. Magari avviso quando passo al presente. Grazie per la tua attenta lettura. ciao Amithiel
 
   
Amithiel
Amithiel il 04/06/14 alle 06:20 via WEB
Ci si sente vecchi e stanchi anche a 30 anni...anche se non si dovrebbe.Buona giornata Attilio...ti ringrazio per l'ospitalità:)
 
     
alfazulu31
alfazulu31 il 05/06/14 alle 09:49 via WEB
Ferma un attimo Amithiel, io almeno sino ai 45 mi sentivo giovanissimo, adesso però sto perdendo qualche colpo più di uno =))) Ciao
 
o3radovicka
o3radovicka il 03/06/14 alle 01:48 via WEB
…un Orlando Furioso nel miniatura , “con la sua ira sulla Carrozzone : “Tragedia del disoccupato” ,rivisitato, da quel fine elegante umanista , che di giorno, al esterno, fa “poeta dell’armonia…che “rifiuta” i toni estremi o che non li prolunga oltre certi limiti…ma senza scivolare nella volgarità… Del resto, come direbbe, “uno e centomila” e per ognuno si fa melodramma in sé .. a volte si indossa la “maschera grottesca” pungente come Moliere … ossia vivere un “Astolfo_ italiano” che si atterra sempre con il “suo_ ciclo” sulla sua stivale, alla ricerca della sua “gamba”…Furente , critico, doloroso o pungente …esibizionista e spavaldo ma sempre uguale a se stesso ,ma fermo , tetragono , e dignitoso perché vuole la sua “ortopedia”… ricostruire il suo codice etico…. Siamo entità di “teatro_povero”, di “gotico” nell’anima umana … personaggi convenzionali o di dialoghi , che conservano il tessuto, purché gli hanno spogliati, di sentimenti e di vita … Solo le “anime _meccanici” ti spogliano sino dall’ “odore_umano” ...!!!! … E’ dura questa “odissea”…e non vorrei cadere nel moralismo, ma deve credere, non è speranza, ma solo tipo di filosofia di vita, e a volta forse aiuta...?!)bel pezzo,^_^,con cuore, ornela
 
 
alfazulu31
alfazulu31 il 05/06/14 alle 10:07 via WEB
"Il carrozzone va avanti da sè con le regine i suoi fanti i suoi re..."
La questione è che poi ci sono quelli che subiscono l'ambaradan cicicocò
Si cerca di resistere ma le forze si fanno sempre più deboli. Un abbraccio mia cara amica.
 
elektraforliving1963
elektraforliving1963 il 03/06/14 alle 13:25 via WEB
non è affatto una lagna...anzi...credo ci si senta avvolti come a vivere in prima persona...ciò che si legge...un sorriso...elek
 
 
alfazulu31
alfazulu31 il 05/06/14 alle 10:09 via WEB
Un vivere che non soddisfa più e che chiede urgentemente una nuova ripartenza. ciao Elek
 
woodenship
woodenship il 03/06/14 alle 17:09 via WEB
Fratellino mio,se c'è qua qualcuno che ha tutti i diritti di lagnarsi,questo non posso che essere io,data la mia maggiore età e l'innata propensione alla lacrima ed al rabbuffo malinconico:tu,così giovane,prestante e non ancora morto,come osi approcciare l'esistenza con un tono così triste e meditabondo,per non dire melanconico e quasi rinunciatario?Se c'è qualcuno che può fregiarsi del titolo di supremo Geremia,questo non può essere che il sottoscritto...Scherzi a parte,amico mio carissimo,non so come dirti che ho apprezzato tantissimo questo tuo scrivere.Questo tuo esprimere te stesso attraverso righe più che mai vere,in una pagina così colorata e riccca di considerazioni e riflessioni più che mai profonde............Un abbraccio dei più fraterni e l'augurio per una serata di magia ed affetto........W......
 
 
alfazulu31
alfazulu31 il 05/06/14 alle 10:13 via WEB
Tengo sempre conto che c'è chi sta peggio di me, in questo caso tu eheheh e ti chiedo perdono di questa lagna che ogni tanto riaffiora e riscarico quassù. Però avevo bisogno di fare un punto, almeno prendere coscienza del luogo e del tempo in cui mi trovo ora. Come muoversi? Questo sarà la prossima riflessione, servirebbe evoluzione, e un po' di fegato in più. "Geremia" (mi sovviene Alan Ford!) adorato la tua vicinanza mi è di sollievo...saluti
 
   
woodenship
woodenship il 05/06/14 alle 16:52 via WEB
Rimango in attesa della tua prossima riflessione,a maggior ragione che già la presenti come propositiva.Quindi credo che sarà molto più impegnativa........... un caro abbraccio,oltre ogni possibile geremiade di alanfordiana memoria...Rido solo a pensarci al vecchio Grunf...Splendida serata a te ed alla sorellina.......W....
 
qmr
qmr il 03/06/14 alle 22:14 via WEB
Ognuno di noi ha il suo solco già tracciato o da tracciare così come la sua maschera da indossare o da far cadere...ma solo quando guarderemo a viso aperto chi ci sta di fronte allora ci daremo la possibilità di scoprire un mondo e lasceremo da parte i numeri... P.S. leggerti è sempre bello.
 
 
alfazulu31
alfazulu31 il 05/06/14 alle 10:16 via WEB
Quello che tu dici è per ognuno di noi il compito massimo che deve essere portato a termine prima della fine del tempo. Pochissimi ci riescono, ho quasi certezze che non sarò fra quelli. PS Lo è anche per me verso i tuoi pensieri.
 
g1b9
g1b9 il 03/06/14 alle 23:35 via WEB
E' la vita di tutti i giorni che ci tiene inchiodati alle abitudini . Come un disco incantato che cerca di uscire da quel graffio, ci sforziamo di cambiare qualcosa, ma nulla succede e si torna a gracchiare sperando che qualcosa ci porti fuori da questa specie di incantesimo cercandolo là dove sappiamo già quello che succederà, mentre altri pensano di noi cose da invidiare. Bel post! un sorriso:) Giovanna
 
 
alfazulu31
alfazulu31 il 05/06/14 alle 10:18 via WEB
Belo quel "si torna a gracchiare". A volte silenziosamente con noi stessi, facendo progetti, confessandoci di ambire alla virata risolutiva che rompa "l'incantesimo". Poi le abitudini che brutta abitudine. Grazie Giovanna una giornata di sole :)
 
oltreL_aura
oltreL_aura il 05/06/14 alle 09:34 via WEB
L' appiattimento della Vita con la sua routine è il male maggiore a cui ognuno debba,necessariamente, trovare una via di fuga.

Autobiografico o meno, è un monologo riflessivo.Il mio saluto.
 
 
alfazulu31
alfazulu31 il 05/06/14 alle 10:21 via WEB
Non ho più dubbi che lo sia. E si continua a dire di sì, anche a richieste di amici che replicano ad libitum le stesse azioni. Si arriva al punto che non se ne può più, basta un obiezione per essere messi all'indice. Bah!
AZ31 ringrazia e saluta Oltre
 
lascrivana
lascrivana il 10/06/14 alle 07:23 via WEB
In perenne attesa. L'importante è non perdere il gusto della vita. Ciao Attilio.:-)
 
Katartica_3000
Katartica_3000 il 14/06/14 alle 22:43 via WEB
Rimango in attesa anch'io...e per una strega impaziente come me, sai che è un gran sacrificio!!Ma so che presto verrà ripagato!^_^ Ti abbraccio
 
misteropagano
misteropagano il 15/06/14 alle 10:35 via WEB
replica ad libitum di un buongiorno..^^ sorrisi m®^
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 17/06/14 alle 07:21 via WEB
io credo al "non fermrsi mai"...ma sono iperattiva.Gran bel post atti, meditativo..."giusto". ciauuuu e buonissima giornata
 
misteropagano
misteropagano il 15/07/14 alle 18:23 via WEB
almeno mensilmente...un sorrisoMisti^
 
misteropagano
misteropagano il 15/07/14 alle 22:16 via WEB
bis: la dignità dell'uomo è il lavoro..l'unico primario bisogno che si può stabilire, mIS^
 
Katartica_3000
Katartica_3000 il 15/07/14 alle 23:14 via WEB
Io ti lascio il mio sincero abbraccio anche qui...tanto so che sbirci, ogni tanto Alfetta mio;-) Baciotto
 
alice_insonne
alice_insonne il 21/07/14 alle 22:16 via WEB
Inevitabile a volte si fa sentire l'esigenza di mettere un punto, e di fare il bilancio di tanti giorni, mesi ed anni trascorsi in un posto del genere. Anni che ci hanno dato tanto, perché anche un luogo come questo è capace senz'altro di donarci attimi indimenticabili ed indelebili. E tu caro zio Til e chi ti scorda a te!!!!Un abbraccio grande
 
nelsilenziodellasera
nelsilenziodellasera il 26/07/14 alle 23:22 via WEB
passo per un saluto...buona estate (?)
 
Katartica_3000
Katartica_3000 il 06/08/14 alle 22:04 via WEB
Ah è così che devo augurarti buone vacanze Alfetta????:-(((( Non ci sto, uffaaaaa!:-(
 
misteropagano
misteropagano il 16/08/14 alle 16:50 via WEB
(incisa, graffiata, inceppata)baci^
 
PaulineDumas
PaulineDumas il 26/08/14 alle 18:49 via WEB
Per puro caso son caduta qui, forse qualcosa mi ha chiamata qui, la musica, Smalltown Boy, quanti ricordi, le prime cuffiette nelle orecchie e giù a correre al parco perché questa canzone era entrata nelle vene ormai. Grazie Alfa, mi hai fatto un gran regalo e strappato un sorriso e una piccola lacrima per il tempo che fu. Paola
 
Amithiel
Amithiel il 29/08/14 alle 19:22 via WEB
Passo per lasciarti un saluto,nell'attesa di rileggerti.Spero che tu stia bene.Buona serata Attilio.
 
Katartica_3000
Katartica_3000 il 10/09/14 alle 19:21 via WEB
Primo temporale anche in Sicilia: è Settembre...e tu dove stai??..Non mi dire " a funghi", ti prego Alfè!!:-(((((((((((((((
 
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