AlfaZulu

Nulla da dire sul pelandrone, ormai è ufficiale che io lo sia. Adoro attendere all'arte della pelandroneria, mi piace approfondire il discorso, scavare fra gli angoli degli attimi e ritrovarmi immerso nell'ozio il padre dei vizi, ma picchè poi è l'unico da me frequentato sigh sigh...vorrei finalmente conoscerne i figli e soprattutto le figlie (avrà avuto figlie femmine o no? tu che dici?)
Caro il mio fratellone ti devo dare una brutta notizia. Domenica 11 agosto causa uscita incauta nel bosco dei desideri, dopo 5 ore di cavalcata in cui mi sono pure immerso nelle acque smeraldo di alcuni guadi (che me tocca da attraversà), di salite e improvvise affondate e discese, di arrampicate impossibili (l'età mia avanza e il tempo, come ben sappiamo, non ha nessuna pietà mi presenta conti inaccettabili!), di sforzi in cui la resistenza e la durezza della corteccia viene messa a durissima prova, di un ritorno nel valle dove la pace regna....insomma dopo tutto sto popo d'emozioni lo Zulù (tanto caro alla nostra amica Mapì) l'è crollato il grullo...Elenco degli improbabili malanni estivi che sto sentendo in questo preciso istante: mal di gola (maledetta tracheite), raffreddore ad accompagnare, indolenzimento globale (dove per globale intendo ogni piccolo centimetro quadro della superficie lorda del mio corpo...vasta tra l'altro...) che raggiunge le ossa in particolare le spalle (ecchi lo sapeva che le spalle potessero fare male!), occhi umidi, naso colante, occhiaie profonde, pessima respirazione, starnuti biblici (si mette sempre questo aggettivo vero?), mal di testa (strano è un classico femminile...in certe occasioni),...insomma una vera schifezza d'uomo confermata dalle solite due righe di febbre (37,2, che per uno che ha la temperatura raramente superiore ai 36 è già febbre brutta e buona!)...
...eppure amico mio lo rifarei. Mi ributterei a capofitto tra quelle fronde che, tasterei ogni piccolo angolo di quella terra fertile, annuserei ogni singolo odore sino a stanare e poi cogliere la preda dei miei desideri...
Per la cronaca,, trovato uno, il primo della stagione...solito rito. Lo scorgo da lontano, lo rimiro e lento mi avvicino in un sorriso che s'apre alla felicità più sincera...raggiunto un inchino ed un bacio quando ancora sta radicato nel suo ambiente...poi accarezzo la testa, lo spolvero appena, e lentamente, molto lentamente lo colgo...lo tengo a lungo fra le mani...lo bacio infinite volte e lo stringo al cuore...Un cerimoniale che mi ha sempre portato bene!
Ciao fratellone ti unisco nei saluti a Kata...sperando che questo delirante commento possa sostituire la pubblicazione a cui entrambi mi avete invitato...a prestissimo quando la salute mi avrà ridato le forze per ritornare dentro una domenica come quella appena trascorsa...irrinunciabile, impagabile, insostituibile qualunque sia il prezzo da pagare...