Creato da falco58dgl il 26/09/2005

Writer

Blog di narrativa, suggestioni di viaggio, percorsi interiori, sguardi sul mondo.

 

« Ritrovarsi400! »

Omaggio a Saramago

Post n°399 pubblicato il 20 Giugno 2010 da falco58dgl
 

E' morto uno dei più grandi scrittori del '900. Josè Saramago, portoghese, comunista, premio Nobel per la Letteratura nel 1998, autore di opere straordinarie come "Cecità" e "Memoriale del Convento". Un autore che è riuscito a fondere l'impegno socio-politico, il rigore formale, l'intensità narrativa in sintesi emozionanti. Alcune sue pagine che attaccavano duramente Berlusconi e i suoi governi sono state censurate da Einaudi. Ne riporto uno stralcio:

"In effetti, nel Paese della mafia e della camorra, che importanza potrà mai avere il fatto provato che il primo ministro sia un delinquente? In un Paese in cui la giustizia non ha mai goduto di buona reputazione, che cosa cambia se il primo ministro fa approvare leggi a misura dei suoi interessi, tutelandosi contro qualsiasi tentativo di punizione dei suoi eccessi e abusi di autorità?"

Di seguito pubblico  un  racconto ispirato al grande autore Lusitano

saramago

 

Un cielo nero come la pece incombe su Manoel Oliveira e su Beatriz Almeida, mentre si dirigono verso la città di Coimbra, in tempi normali fulgida di luci e di chiese dai nomi lunghi come il rantolo di una persona in agonia, chiese e confraternite che sfilano in processione, Nostra Signora della Grazia, quella della madre di Dio di San Francisco di Leyva, quella di Nostra Signora della Nostalgia, quella di Jesùs de los Olvidados, quella, ricca di paramenti, bardature, orpelli, crocifissi d’oro massiccio tempestate di gemme preziose provenienti dai lontani possedimenti dell’Angola e di Macao, soggetti ai tributi regali per la somma di dodici milioni di cruzados ogni anno che Dio manda su questa terra, della Santissima Trinità del Mistero Glorioso, quella, umile e in apparenza dimessa, me ricca di fede e di speranza in un futuro migliore (e non c’è chi non desideri un futuro migliore in questi momenti incerti e oscuri, ove sembra che le tenebre si addensino sulla terra e la racchiudano in una prigione fosca e stretta) degli Incurabili e delle Piaghe, e infine quella che Manoel e Beatriz stanno cercando, che li ha spinti a intraprendere un viaggio così lungo e insicuro, in un’epoca in cui i briganti, gli sbandati, i miserabili affamati la fanno da padrone sui cammini reali del Portogallo, rendendo pericoloso anche un viaggio molto più breve di quello che Manoel e Beatriz stanno compiendo, spinti da un desiderio che li porterà a morire entrambi, anche se per ragioni diverse, il primo tra dieci anni trafitto da quindici coltellate in un vicolo buio nelle immediate adiacenze della piazza Terreiro da Paco, la seconda a causa di un morbo misterioso, contratto forse nella città che stanno per raggiungere e nella chiesa  che costituisce il punto di arrivo del loro peregrinare, la chiesa delle Anime di Nostra Signora Misericordiosa e Sanguinante per la Passione del Cristo.

A Coimbra si preparava la processione dei penitenti per invocare la fine dell’epidemia, un male oscuro che aveva falcidiato gli abitanti, facendoli morire a grappoli, rendendo i cimiteri troppo stretti per ospitare tutte le salme che vi venivano interrate, i vapori di incenso e di origano bruciato si aggiungevano, senza riuscire a coprirli, ai miasmi della malattia e della decomposizione, nell’aria si percepiva quel fetore sconosciuto che si levava in cielo come un uccello mostruoso, gli unguenti, la polvere di pietra santa, persino gli estratti di piante provenienti dal lontano Brasile, non hanno alleviato la pena dei moribondi,  né restituito la salute agli ammalati, poiché il castigo di Nostro Signore doveva essere severo e inappellabile, se agli uomini sfuggiva la natura dei peccati commessi.

Ma Beatriz portava la soluzione al  flagello, ai futuri flagelli che avrebbero colpito la città, il Portogallo intero, aveva dentro di sé un rimedio che non aveva divulgato per non essere posta su un auto-da-fé che avrebbe bruciato, insieme al suo corpo eretico e visionario, le speranze di salvezza di tante persone.

 Manoel, ho fame, dammi un pezzo di pane, altrimenti non potrò “vedere” la malattia, non potrò sapere chi vivrà o morrà. E’ troppo presto Beatriz, dobbiamo ancora arrivare, anche se scorgo in lontananza le prime case, nonostante il buio, la luna me le indica, quando arriveremo a Coimbra ti darò un pezzo di pane e tu potrai sfamarti e recuperare i tuoi poteri. In nome di Dio, Manoel, sii misericordioso, camminiamo da tre giorni e abbiamo mangiato solo una zuppa di ceci e due fette di pane con le sardine, dammi un pezzo di pane o dovrò fermarmi, non ce la faccio più. Va bene, succeda quello che deve succedere, mangia, questo è l’ultimo pezzo che ci rimane. Grazie Manoel, Iddio ti benedica.

E’ strano il destino degli uomini, affidato a una visionaria e a un fornaio, che sta spezzando il suo ultimo pezzo di pane e lo da a Beatriz, perché possa mangiare e riavere il suo potere, mentre Coimbra appare immersa in un buio più forte della stessa notte, simile a un campo di battaglia pieno di morti, al cui cospetto i vivi si muovono come presenze estranee, stupite della loro sorte e insicure della direzione da prendere, mentre un silenzio più denso della pece avvolge tutta la scena, così Manoel e Beatriz muovono i loro passi verso la città dell’università e delle tante chiese, inquieti e disfatti dalla stanchezza, affrettando l’avvicinarsi del proprio destino, se di destino si può parlare in questo angolo di mondo, in questa epoca incerta, in questo rincorrersi di eventi, di condizioni che devono ancora succedere, che devono essere narrati e che incombono sui due viandanti come l’ala nera  della notte e della morte.

Writer

 

 

 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

IL MIO ROMANZO

 CLAUDIO MARTINI
"DIECIMILA E CENTO GIORNI"
 BESA EDITRICE

il mio romanzo 

 

INCIPIT

Gioco narrativo

 

 

 

 

 

 

Scrivi un racconto a partire dall'incipit!

Elenco Partecipanti

Elenco  Racconti

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

slperteossimorafalco58dglalbireo52Cherryslsantiago.gamboaRoberta_dgl8dolce_pesomarittiellalamulticopiase_forse_maidiavolettoincielvulnerabile14pgiustiniani
 

COME ERAVAMO

Gioco Letterario

Scrivi un testo sugli anni '80

Ricostruiamo il passato recente
con i nostri racconti

Elenco dei partecipanti

Elenco dei racconti

 

AREA PERSONALE

 

I MIEI LUOGHI

I miei luoghi m’appartengono, fanno parte di me. Ma io non sono in loro.
Io passeggio inquieto sulla scorza del mondo, mentre mi avvicino
lentamente ai cinquant’anni
.

Scrivo per ricordare.

I miei luoghi

Writer 

 

ULTIMI COMMENTI

thanks for sharing
Inviato da: gofinds
il 20/10/2022 alle 18:45
 
thanks for sharing
Inviato da: gofinds
il 20/10/2022 alle 18:44
 
What weather today,Weather forecast, Weather, Wetter,...
Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 14:03
 
What weather today,Weather forecast, Weather, Wetter,...
Inviato da: Weather
il 12/04/2022 alle 14:03
 
What weather today,Weather forecast, Weather, Wetter,...
Inviato da: Weather forecast
il 12/04/2022 alle 14:02
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 230
 

AVVERTENZA SUI TESTI

I TESTI PUBBLICATI SU QUESTO BLOG (TRANNE ESPLICITA INDICAZIONE) SONO PROTETTI DAL COPYRIGHT. FANNO PARTE DI LIBRI PUBBLICATI  E PROTETTI DALLE ATTUALI NORMATIVE  SUL  COPYRIGHT.

SI PREGA CHI VOLESSE RIPRODURLI O CITARLI DI INFORMARE PREVENTIVAMENTE L'AUTORE CHE SI RISERVA LA FACOLTA' DI  CONCEDERE O NEGARE L'AUTORIZZAZIONE

(in seguito a uno spiacevole episodio
avvenuto su un blog della community)

 

LA RECENSIONE

usumacinta

DIECIMILA E CENTO GIORNI
Storie di uomini tra Italia e America Latina
di MARIA PIA ROMANO

Un tuffo che ha il colore del giallo ocra e del verde intenso, di mandorle amare, schizzi di sudore e deliri di lacrime. Di Italia ed America Latina, di viaggi e di fughe, di ritorni e di allontanamenti. Di esaltazione di popoli, di passioni e grida senza voce nella notte. Del blu e dell'azzurro di cielo e mare. Gli stessi che guardano fluire i giorni, i diecimila e cento giorni, mentre la brezza marina scuote il pino le cui radici restano annodate alla terra. All'amore, alla ricerca costante che dà un senso alle cose, alla vita che è fatta di scenari che cambiano, di sogni di libertà da
condividere con i compagni, di ansie e sconforti segreti, che si affondano nel dolore della bulimia, ingurgitando per rabbia e insoddisfazione cibi di cui non si riesce a percepire il sapore. Emersione, immersione, navigazione, approdo: in quattro sezioni si snoda avvincente la narrazione, che racchiude un arco di trentaquattro anni, dal 1970 al 2004.

E' uno di quei libri che si vorrebbe non finissero mai i "Diecimila e cento giorni" di Claudio Martini, edito da Besa. Ti capita tra le mani e lo leggi d'un fiato, perdendoti in quei nomi che diventano subito uomini e tu li ascolti e li vedi soffrire, gioire, respirare, far l'amore. Destini che s'incrociano e si salvano a vicenda, in un costrutto narrativo di suprema bellezza.

Ci sono immagini che s'imprimono nitide e vere nella mente, mentre insegui il tuo cuore rapito dalle storie. Storie di uomini. Storie che vengono fuori in una sorta di "stream of consciousness", in cui più che la cronologia conta il tempo interiore, che ti porta direttamente dentro le porte delle loro case e ti dischiude l'universo dell'anima. Fotogrammi sospesi tra un'Italia che si chiude dietro un perbenismo di facciata e cela solo irriguardose marginalità ed un'America Latina che grida la sua libertà con fierezza sconcertante, mentre è ancora oppressa da un macigno sul cuore che non la fa respirare.

Lo psicologo di origini tarantine, che ha una lunga esperienza di lavoro all'estero, proprio in America Latina, scrive di Perù, Nicaragua, Messico, Kosovo, Italia con la penna guizzante di una grande intelligenza che, come lama, squarcia la cortina dell'indifferenza dei tanti.

 

 

CITTA' D' EUROPA

                             Sagrada familiaimmagineimmagine

 

CITTA' DEL MONDO

immagineimmagineimmagine immagine
 

YA BASTA!

immagine

Ezln

 

IL MAESTRO

immagine

                                                         Jorge Luìs Borges

 

VULCANI

immagineimmagine

immagine                                         

 

I MIEI BLOG AMICI

- Passaggioanordovest
- antonia nella notte
- dagherrotipi
- Sconfinando
- LA VOCE DI KAYFA
- specchio
- elaborando
- musica e altro
- A occhi chiusi
- L'anticonformista
- Funambola
- Sunrise
- IL Blog DI ZAYRA
- Città-ragnatela
- saltu_aria_mente
- CARPE DIEM
- RACCONTO E ASCOLTO
- Figlia del Mare
- Una mela...
- Frammenti di...
- FATTERELLI-SECRETI
- Quando
- RUNA DELLE STREGHE
- Diavoletto in cielo
- Esmeralda e il mondo
- IL MIO MONDO .......
- Il diario di Nancy
- RiflessiDigitali
- Chiedo asilo.....
- Pensieri di vento
- parole e immagini
- Canto lamore...
- La parola...
- XXI secolo?
- Crysalis-blog
- Tatuaggi dellanima
- Espressioni
- bippy
- SILENZIOSAMENTE
- SBILANCIA_MENTI
- Zib@ldone
- RUGIADA
- come le nuvole
- LA SFIDA
- bruno14
- Webbos land
- Pensieri in libert&agrave;
- AndandoPerVia
- altrochemela
- *STAGIONI*
- Semplicemente Heazel
- Il VENTO dellOVEST
- Scintille
- Il mondo per come va
- TAM-TAM PEOPLE
- poesia infinita
- Dietro langolo
- RASNA
- bloglibero
- SPRINGFREESIA
- LA RIVA PIETROSA
- Cherrys jam
- PassaggioaNordOvest
- AREJAR
- pensieri
- alogico
- di arte e di poesia
- parole imprigionate
- anchio
- sanguemisto
- Angelo Quaranta
- le vide
- MIO DIO!!HO UN BLOG!
- LA MIA SICILIA
- SPIAGGIA LIBERA
- pezzi di pezzettini
- Alla ricerca...
- espe dixit
- MAI DIRE MAI
- Choke
- PASTELLIECRISTALLI
- pensieri
- N u a g e s
- Pensieri.Femminili
- visionarte
- Sofficisoffidivento
- fili derba
- Lollapalooza
- Taranta
- Phraxos
- librini
- Mezza linea
- Il Gioco del Mondo
- TAZEBAU
- ALABURIAN
- Rolling word
- Non solo Gialli
 

SOSTIENI EMERGENCY!

EMERGENCY

effettua una donazione  per consentire a Emergency di sviluppare i propri progetti di sostegno alle vittime della guerra http://www.emergency.it/

 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963