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Anima di cristallo

"Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio" Francesco Guccini

 

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Polemica e rabbia

Post n°327 pubblicato il 28 Agosto 2008 da elisar_81

Questa settimana mi sono imbattuta in un paio di letture all'interno del giornale Famiglia Cristiana e non posso evitare di fare una critica ad un signore che parla a sproposito dei preti innamorati. Ovviamente quanto scriverò sotto sarà inviato alla redazione di Famiglia Cristiana (con qualche modifica al mio linguaggio)...giusto per tener fede ai miei più grandi difetti: selvaggia, ribelle, eretica!

Cari ex-preti, risparmiateci i vostri piagnistei
Non ho mai scritto ai "Colloqui col padre",questa volta, però, sono spinto da varie notizie di cronaca in cui sono implicati preti o frati che, non riuscendo più a essere fedeli al voto di celibato, si innamorano d'una donna, si fanno un figlio e poi vanno in Tv a farsi pubblicità o ad attaccare le regole della Chiesa. Queste "telenovele" mi paiono squallide. Cari preti, se non vi sentite più d'essere casti, non c'è niente di male, fatevi ridurre allo stato laicale, andate a lavorare e mantenete la famiglia, come tutti. Per favore, però, risparmiateci piagnistei: sapevate gli impegni e a che cosa rinunciavate!
Pierino U.

Bene questo Sig. Pierino mi ha fatto saltare i nervi fuori dal cervello. Come OSA parlare in questo modo dei preti se non è mai stato nella loro situazione? Cosa ne sa lui delle emozioni, dei sentimenti e del dolore che sono costretti a sopportare i religiosi?
Costui non ha evidentemente compreso la differenza tra l'amore e un interruttore della luce. L'amore non è qualcosa che puoi comandare a bacchetta, controllare e gestire. L'amore è come una bomba dentro l'armadio di ogni uomo, può rimanere per anni ferma, può ricoprirsi di polvere, essere dimenticata ma se qualcuno accende la miccia, scoppia e nessuno può controllare l'esplosione perchè avviene troppo velocemente e le fiamme divampano tutte intorno. Se l'uomo esiste è grazie all'amore di Dio che ci ha voluti e poi ancora grazie all'amore di una madre e di  un padre. L'amore è alla radice di ogni cosa buona di questo mondo.
Dunque vorrei proprio sapere come si può pensare che un religioso non debba innamorarsi e perdere la testa per una donna.
Nell'articolo precedente a questa lettara, Don Antonio scrive: "..una persona innamorata irradia felicità, ci travolge col suo entusiasmo...ha bisogno di noi per celebrare il suo felice approdo all'amore" e un mio amico sacerdote una volta mi ha detto "come si può parlare di amore se non lo si vive?". C'è forse altro da aggiungere a queste parole?
Ditemelo voi, PUO' UN UOMO PARLARE DELL'AMORE SE QUELL'AMORE NON E' DENTRO DI LUI, SE NON SCORRE NELLE SUE VENE MESCOLATO ALLA GIOIA E AL DOLORE CHE L'AMORE OFFRE?
Il sacerdozio non è annullamento dell'amore verso una donna, è esplosione di amore per la vita e per Dio, e chi ama Dio a tal punto da donare se stesso, è capace di un amore più grande di qualsiasi altro uomo.

Tra l'altro, oltre a Don Sante (famosissimo ormai) non mi risulta ci siano stati altri preti che hanno fatto casino in tv battendosi contro la Chiesa. Quindi caro Pierino, evita di parlare a vanvera usando il plurale come se centinaia di preti avessero invaso di polemiche la tv.

E per ultima cosa, la frase "andate a lavorare e mantenete la famiglia" poteva pure risparmiarsela visto che i preti lavorano dalla mattina alla notte e il loro lavoro non è solo occuparsi delle anime (che già di per sè è un duro lavoro) ma gestiscono una parrocchia, una famiglia quindi con migliaia di persone. Riunioni, campi, pellegrinaggi e chi più ne ha ne metta!


Come dice Jovanotti "A te che sei sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei..." e con questa frase penso si possa esprimere il senso della vita di qualsiasi uomo.

 
 
 
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INQUIETA E' L'ANIMA

CHE NON RIPOSA NELL'AMORE.

Ritael

 

NELLE TUE MANI

Nelle tue mani
io metterei le radici
e da te mi farei portare
in ogni angolo della terra,
non ho certezze
ma ho l'amore
tutto quell'amore necessario
per deporre la mia vita
in mano a te.


Ritael
(settembre 2017)

 

A TE SOLO

A Te solo
confluiscano i miei pensieri,
come torrenti impetuosi
si gettino insieme liberi
nella cascata del Tuo amore.

A Te solo 
io elevi la mia lode gioiosa,
come un fiore tra le rocce
le mie parole nel vento
solitarie e nascoste.

Lavami il cuore 
toglimi ogni desiderio umano,
rendimi capace di amare
ogni creatura allo stesso modo,
ch'io non ami più un'anima soltanto.

Te solo Signore!

Ritael

 

 

 

 

NESSUNO LO SA

Mentre sorrido
piango
e mentre di gioia danzo
muoio.

Ritael 

 

ETTY HILLESUM

 

TU

 
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