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Anima di cristallo

"Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio" Francesco Guccini

 

« Messaggio #351Riflettendo in solitudine »

Genesi 2, 21-23

Post n°352 pubblicato il 18 Gennaio 2009 da elisar_81
 
Tag: Esegesi

°°°filosofeggiando di domenica pomeriggio

Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo,che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola , che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Allora l'uomo disse "Questa volta essa è carne della  mia carne e osso delle mie ossa. La si chiamerà donna perchè dall'uomo è stata tolta."

Nel versetto precedente a questi, per esattezza il 7, si legge che Dio plasma l'uomo con polvere del suolo e soffia in lui un alito di vita, e l'uomo diventa vivo, essere vivente ma, solo dopo quel soffio.
Sembra quindi che Dio prima crei il contenitore modellandolo come creta, con polvere, e poi mette in lui la vita...quindi l'anima. (anche se quando è stato scritto questo racconto non si conosceva ancora l'anima, è stata introdotta più tardi dai filosofi greci)
Mi viene in mente la storia di Pinocchio: l'artista crea la statuetta in legno e la fata (quindi qualcosa di non reale, di invisibile per Geppetto) da l'anima e rende vivo un pezzo di legno.

Dio crea quindi un'anima.
Successivamente, da quella carne ne trae un'altra: prende una costola dell'uomo come fosse un pezzo di creta e modella la donna nella quale non soffia un alito di vita perchè essa già lo possiede attraverso l'uomo. 
L'anima dell'uomo si divide in due parti. Per la prima volta in ebraico si ha un tu al femminile. Infatti fino ad allora in ebraico il TU "ish" è riferito solo alla persona maschile, con questo racconto si apre l'orizzonte ad un "ishsha" cioè un TU femminile. 

L'anima si divide e nella sua vita non farà altro che cercare quella sua parte perduta.
Così è per ogni uomo: tutta la nostra vita sulla terra si riduce a cercare l'altra parte di sè. L'uomo può perseguire anche la sapienza, il denaro, il potere ma ogni cosa risulta incompleta se non riesce a trovare l'altra parte di sè. 
Tutta la vita ruota attorno all'amore. Tutto è amore; cosa sarebbe la nostra vita se non ci innamorassimo, se non provassimo emozioni forti davanti all'altra parte di noi? 
Perchè ci innamoriamo di una persona piuttosto che di un'altra? Perchè c'è qualcosa di misterioso che si chiama amore che non fa altro che cercare la sua parte per formare un tutt'uno, e non è  una parte qualsiasi, ma una in specifico, qualcosa che va oltre la nostra conoscenza.

Non a tutti è dato di incontrare l'altra parte di sè, a volte la incontriamo ma non è ancora giunto il momento per fondersi in un tutt'uno, una delle due parti deve ancora evolversi, preparsi all'amore e così la ricerca continua di vita in vita.
Altre volte le due parti si sfiorano ma non possono stare insieme per scelte di vita troppo diverse tra loro...e allora le due parti aspetteranno, pazienteranno e attenderanno il loro prossimo incontro per stare insieme e diventare "carne della mia carne e osso delle mie ossa".

La vita è una continua ricerca di una parte di noi e tutto il nostro essere soffre per la sua assenza.

Auguro ad ognuno di voi di poter trovare quella parte mancante di voi stessi e non fate gli idioti se la trovate perchè una volta perduta dovrete attendere anche per l'eternità per poterla ritrovare e tenervela con voi, dentro al vostro cuore, così stretta che non possa più andare via.
Trovare l'altra nostra parte è una fortuna che a pochi spetta...non chiedetevi come potrete riconoscerla, saranno le anime a riconoscersi e a quel punto, il corpo non potrà fare altro che seguire la sua anima. 



 
 
 
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INQUIETA E' L'ANIMA

CHE NON RIPOSA NELL'AMORE.

Ritael

 

NELLE TUE MANI

Nelle tue mani
io metterei le radici
e da te mi farei portare
in ogni angolo della terra,
non ho certezze
ma ho l'amore
tutto quell'amore necessario
per deporre la mia vita
in mano a te.


Ritael
(settembre 2017)

 

A TE SOLO

A Te solo
confluiscano i miei pensieri,
come torrenti impetuosi
si gettino insieme liberi
nella cascata del Tuo amore.

A Te solo 
io elevi la mia lode gioiosa,
come un fiore tra le rocce
le mie parole nel vento
solitarie e nascoste.

Lavami il cuore 
toglimi ogni desiderio umano,
rendimi capace di amare
ogni creatura allo stesso modo,
ch'io non ami più un'anima soltanto.

Te solo Signore!

Ritael

 

 

 

 

NESSUNO LO SA

Mentre sorrido
piango
e mentre di gioia danzo
muoio.

Ritael 

 

ETTY HILLESUM

 

TU

 
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