Dark side of Mars...

Sulle confidenze...

Vi è mai capitato di origliare le confidenze che ci si scambiano tra uomini e tra donne?

Io, avendo amici dei due sessi, anzi, a dir la verità, molti più amici uomini che donne, regolarmente resto stupita notando come lo stesso avvenimento possa assumere sfumature così diverse nelle due situazioni, da non sembrare quasi più la stessa cosa a cui hanno partecipato i due interessati.

Supponiamo, ad esempio, che la situazione sia questa:

Serafino e Esmeralda escono insieme. Serata tranquilla, due chiacchiere un po’ impacciate dalla timidezza  davanti a pizza e birra, poi un gelato e una passeggiata mano nella mano, lui la riaccompagna a casa a una cert’ora e si fermano sotto il portone di casa per il bacio della buonanotte e due coccole.

Serafino la sera dopo al bar con gli amici:

“Ragazzi, una cosa semplicemente perfetta…abbiamo chiacchierato e mangiato una pizza e per tutto il tempo lei è stata a farmi piedino sotto il tavolo e mi guardava con certi occhi…Allora l’ho portata a fare un giro sulla Ferrari che mi aveva prestato mio zio, e ad un certo punto ha voluto che fermassi la macchina e mi è letteralmente saltata addosso…una panterona!! Ho dovuto fare gli straordinari…capite a me!!! Ma alla fine ha dovuto arrendersi, l’ho lasciata veramente senza fiato..ha detto che non lo aveva mai fatto così prima, che dobbiamo assolutamente rivederci…e che cosa non indossava sotto quel vestitino da favola…da fare invidia a una pornostar…”

Esmeralda, APPENA VARCATA LA SOGLIA DI CASA, ha già la chiamata in partenza per il cellulare della sua migliore amica, a casa della quale ci sono anche tutte le altre, in trepida attesa.

“Dai, raccontaaaa!!”

“Ragazze..da non crederci…avete presente il Christian Grey della situazione?? Dovevate vedere che macchina..e che posticino dove mi ha portata..un ristorante raffinatissimo..Continuava a guardarmi fissa negli occhi e a dirmi cose talmente romantiche che mi sono sciolta…Ad un certo punto ha chiamato l’orchestra con i violini e ha voluto assolutamente dedicarmi una canzone..abbiamo ballato stretti stretti e poi mi ha portata a passeggiare al chiaro di luna e non voleva lasciarmi più, ha detto che mi avrebbe volentieri rapito e portata via con sé…vi rendete contooo??”

(Qui faccio una pausa che è d’obbligo per lasciare spazio a tutti gli “uh!” “oh!” e “ma daiii!” delle amiche)

“Poi mi ha riaccompagnata a casa e mi ha baciataaaaa…una meraviglia..bacia così beneeeee…e poi mi ha detto che deve assolutamente rivedermi e che non può più vivere senza di me, e credo che la prossima volta mi chiederà sicuramente di sposarlo…domani si va per solitari e abiti da sposaaaaaa!!”

Notate forse delle lievissime incongruenze??? Anch'io!

Phoenix* terribilis

E siccome la classe non è acqua, indovinate chi poteva pensare ESATTAMENTE la stessa cosa senza nemmeno bisogno di parole?? Ma il mio gemello Eddie...obviously!

http://blog.libero.it/EddieCrane/12436869.html

Diario - Edit: Non so perchè, stamani mi è tornata in mente una cosa successa quando avevo forse nemmeno quattordici anni...
Io e le mie amiche alla partita della Jonica, storica squadra di pallavolo di un paese vicino al mio... il capitano della squadra, un ragazzo sempre sorridente e gentilissimo, e manco a dirlo, tutte le ragazzine gli morivano dietro.
Io, ovviamente, già da allora immune al fascino dei bellissimi e stracorteggiati, non lo avevo mai nemmeno considerato degno di nota in quel senso, finchè un giorno, io ero in prima fila a fare il tifo, indirizzò una schiacciata dritta verso di me, e la palla (ebbene sì ) mi arrivò quasi in faccia (della serie, già da allora avevo bisogno dei disegnini, ma non ti sembra di esagerare?? ).
Adriano, questo il suo nome, venne personalmente a recuperarla, ad onta di tutte le raccattapalle già partite all'arrembaggio, mi guardò fisso negli occhi e mi sorrise (e giuro che aveva un sorriso che avrebbe fatto resuscitare i morti, questo lo capivo persino io), mi fece una carezza sul viso e mi disse: "Tutto ok? Giuro che non so come sia potuto succedere... sono mortificato...", poi, dopo un ultimo buffetto sulla guancia, corse a riprendere la partita, e credo abbiano vinto alla stragrande quella volta.

La mia amica di allora, vedendo la mia espressione stile "sono stata colpita da un fulmine / ora capisco tante cose della vita", si avvicinò, e con aria grave e saputa mi disse:
"Giù... credimi... è inutile innamorarsi di Adriano."

Già. Alle volte, è proprio così, hai ragione, amica mia.