Dark side of Mars...

Lo scriverò nel vento...

Accade che...

Un normalissimo pomeriggio di dicembre, prima di Natale, in una scuola della Brianza...
Brusio di genitori che entrano emozionatissimi in auditorium, scambiandosi auguri e abbracci...
Una marea di teste... tra cui teste fresche di parrucchiere, teste spettinate, teste calve... e anche teste velate e varipinte e visi di ogni colore

I bambini sono già al loro posto, seduti a gambe incrociate sul pavimento, attenti alle ultime raccomandazioni delle maestre...
Il videoproiettore è pronto con la storia di un grande pittore, Giotto, e del suo genio nel dipingere "un Natale pieno di silenzio.. con la stella cometa che aveva visto anche lui, l'anno prima, dipinta perfettamente, e invece i cammelli, che non aveva mai visto, un pò meno... Un suo amico gliel'aveva pure detto, che non erano un granchè perchè somigliavano a cavalli, ma lui non si era mica offeso, a lui  piacevano, con gli occhi azzurri e l'espressione stupita come i pastori e i re Magi nell'osservare il Bambino appena nato..."

"Ma Giusy, se avessi saputo lo avrei portato io in vacanza con me in Marocco, che là ne vedo tantissimi ogni volta, così almeno imparava a disegnarli" mi sussurra Mohamed, mentre fatico a trattenere il sorriso.

"Maestra, maestra, panicoooooo..." l'imperturbabile Angelica.
"Maddeche, io invece son tranquillissimo..." Mattia.
Peccato che poi si sia dimenticato la battuta e, con la sua verve tutta particolare, abbia imbrogliato le carte in tavola così bene che sembrava fatto apposta
"Guarda, è venuto a vedermi pure mio fratello appena nato.." l'orgoglioso "fratellomaggiore" Alessio che invece imperturbabile lo è stato davvero e sembrava un attore consumato, su quel palco.

Domande e avvertimenti di rito delle maestre...sprecati, per lamaggior parte, come si vedrà in seguito
"Bambini, se dovete andare in bagno, parlate ora o tacete per sempre" (lo so, non sono molto ortodossa, ma di solito funziona

E naturalmente, quando già stavo con il ditino su Play per far partire la prima canzone........

"Maestra maestra, devo andare in bagnoooooo...la tensione mi uccide!!" (Giulia)

Poi, si fa penombra in sala...
Parte la musica, e si zittiscono tutti...
Mentre si snoda sul video la vita di Giotto, tra la Cappella degli Scrovegni e Roma, tra la famiglia e l'arte, il mio sguardo corre tra il pubblico, tra i genitori seduti gli uni accanto agli altri, diversissimi per nazione, estrazione sociale, cultura e religione... ma con sul volto la stessissima espressione estasiata nel vedere i loro pargoli declamare la loro parte... quello li accomuna tutti

Davide che ha bisogno di tutta la concentrazione yoga che riesce a trovare per dire le sue tre parole
Sofia che si commuove al microfono e fa piangere tutti...
Mattia che è riuscito ad incasinare tutto e a ripigliarsi in calcio d'angolo, riuscendo pure a dare al microfono la colpa alla mia collega che gli aveva cambiato le battute due giorni prima (e lo so che detta così non sembra che avesse tutti i torti )

Ma poi...
Nel mezzo di una canzone blingue, i bambini stranieri che avevano imparato in arabo la loro parte, si stringono tutti vicini e iniziano a cantare...
Ed ecco che si uniscono a loro delle vocette italiane, prima timide, poi sempre più sicure, che anche loro avevano imparato la parte in arabo...e  quella "in turchese"  (by Giulia) ed è stato un attimo...

Tutti siamo rimasti in silenzio, davanti a questa grande lezione che ci stavano insegnando i nostri bambini, figli, nipoti, alunni...
(persino la sottoscritta, alias Grinch, si è fatta cogliere in flagrante con le lacrime a fiumi).

Che "saremo tutti amici, saremo mille voci, un coro che cantando cancellerà le lingue e le distanze, non conteranno niente... così sarà"

https://www.youtube.com/watch?v=bC3FkZDippQ

(Anche se è Natale, sono ancora in lite con Libero e ora pure con Youtube )

Phoenix* in the wind