la memoria dispersa
un mondo di affetti perduto (ricordi, pensieri, riflessioni)
TEMPO
Il tempo che passa è tiranno ma è l'attimo che conta, l'attimo che ti prende, ti fa pensare, ti fa sentire, racchiude un mondo, ti fa passare oltre...
Ci sono amori che non muoiono mai, anzi traggono forza dalle rovine, così come ci sono vite che muoiono nel momento di esplodere in tutta la loro bellezza.
La vita e l'amore sono atti di coraggio.
FELICITÀ
MI PIACE...
- Cris: incontri con l'arte
- Il cannocchiale a rovescio
- Ring letterario
- jazz
- L'anello letterario
- PAPERBLOG
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Elogio della follia
- Stupore
- Angelo Quaranta
- il colore ametista
- kuliscioff
- il muratore
- lolablu7
- Ufficio? No, grazie
- a proposito di elliy
- gratiasalavida
- sensi & controsensi
- Almostblue2
- LOca Nera
- ZIRYABB
- La Specola
- Lettere da Lucilio
- Trixtie
- Choke
- Concept store di Less.is.more
- vibrazioneforte
- fulov
- Benvenuti! Vince198
- ILFIUMEDISUSI
- angoloprivato
- il vecchio prof
- Allegra e le nuvole
- Arte_mia di Margherita
- delirio di woodenship
- E S T R O V E R S I di betta
- donnaetempo
- PAROLE & PASTICCI
- CIVETTERIE...di lachouette
- Lo zoo
- DIALOGHI SULLARTE
- PICCOLO INFINITO
- Rete di led_61
- Pour Parler
- ogni libero pensiero di Colibrì
- antonia nella notte
- fresca rugiada di unicoamore
- Setoseallegorie di das silvia
- MUSICAEPOESIA occhi_di gatta
- Altromondo17 GAZA
- Gocce di .....
- PensieriInVolo Elena
- io istruzioni utili di marirosario
- a drop in the bucket
- Tracce di Jazz
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: cassetta2
il 30/07/2024 alle 21:18
Inviato da: Vince198
il 07/10/2023 alle 17:26
Inviato da: Vince198
il 30/03/2023 alle 13:34
Inviato da: Vince198
il 21/03/2023 alle 01:01
Inviato da: Vince198
il 11/11/2022 alle 00:37
« Lettera di addio | Pino Roveredo: Un poeta fra noi » |
Post n°475 pubblicato il 24 Aprile 2014 da lorifu
Edward Hopper - Morning sun La capacità di stare soli è la capacità di amare. Mi ha molto colpito questa frase di Osho tanto da innescare tutta una serie di riflessioni alla ricerca di significati e interpretazioni che ne validassero la pregnanza. E' stato un modo per leggersi dentro cercando di capire verità nascoste dietro comportamenti apparentemente casuali, liberi, frutto di scelte dettate dai tanti modi di essere attraverso diverse modalità di approccio all'amore, all'amicizia, a qualsiasi relazione interpersonale avviata nel corso della propria esistenza. Da questo lettura impietosa ne sono uscita spossata perchè non è facile trovare risposte a un tratto di vita che alla luce di un'accurata ispezione non appare più come sembrava o meglio come in tempi di ingenua euforia poteva sembrare quando tutto il mondo era a portata di mano e l'amore dettato da un trasporto emotivo. Le motivazioni allora scaturivano da un'idea, un progetto e l'amore e l'amicizia non ne erano che il completamento. Con le prime delusioni e la percezione di altri modelli di vita, anche un legame, una relazione nata sotto i migliori auspici poteva cominciare a mostrare le prime crepe e in una forma di autosalvazione lo stare bene con poteva venire confuso con lo stare male senza. Abitudini, sicurezze, punti fermi lavoravano non a favore ma contro il consolidamento della personalità che arrancando alla ricerca di una propria stabilità, un equilibrio, cercava in quella dipendenza voluta un antidoto alle proprie voragini più o meno profonde, più o meno oscure. Forse è a questo che si riferisce Osho quando parla di solitudine come unico stato capace di dar senso e significato all'amore, anche se ritengo che più che di solitudine si tratti di indipendenza, che è tutt'altra cosa. È la percezione esatta che la felicità, anche in amore, non dipende dagli altri e da quanto gli altri facciano per soddisfare i nostri bisogni ma da quanto noi siamo in grado di procurarcela attraverso di noi, quando superata la fase dello stato dell'io bambino impariamo a relazionarci al mondo scoprendo e affermando la nostra individualità, valorizzandola e mettendola a disposizione degli altri per una sana e appagante condivisione. Paradossalmente amando noi stessi, riconoscendoci come esseri unici e irripetibili, nella ricerca di qualcuno con cui dividere il nostro mondo per renderlo più completo e appagante andiamo alla ricerca di chi saprà non invaderlo o pretenderne l'esclusiva. |
https://gold.libero.it/Filodelricordo/trackback.php?msg=12744470
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
BURANO 2020
Tu credi di incontrare l’amore,
in realtà è l’amore che incontra te
nei modi più strani,
inaspettati, involontari, casuali.
A volte lo confondiamo col bene
e lo surroghiamo.
Spesso siamo convinti sia amore,
fingiamo sia amore,
e leghiamo noi stessi
a una indistruttibile catena
frutto dei nostri desideri mancati
dei nostri sogni sopiti
delle nostre abitudini
delle nostre paure
delle nostre comodità
delle nostre viltà
dei nostri calcoli
della nostra apatia
dei nostri falsi moralismi.
Ma quando arriva, se arriva,
lo riconosci,
come “il sole all’improvviso”
sconvolgente, coinvolgente,
totalizzante, esclusivo,
fusione di corpo e anima
osmosi perfetta.
Se finisce,
un dolore muto, senza fine.
loretta
Ciao Loretta , buona Domenica
"C'era un innamorato che amava senza speranza. Si ritirò del tutto nella propria anima e gli parve che il fuoco d'amore l'avrebbe consumato. Perdette il mondo, non vedeva più il cielo azzurro e il verde bosco, il torrente per lui non frusciava, l'arpa per lui non suonava, tutto era sprofondato e lui era caduto in miseria. Ma il suo amore cresceva e lui avrebbe preferito morire e rovinarsi piuttosto che rinunciare al possesso della bella donna che amava. Sentì allora che il suo amore avrebbe bruciato in lui ogni altra cosa, e l'amore divenne potente e tirò e tirò, e la bella donna dovette obbedire, venne, e lui era lì a braccia aperte per attirarla a sé. Ma quando gli fu davanti si era del tutto trasformata, e con un brivido egli sentì che aveva attirato a sé tutto il mondo perduto. Era davanti a lui e gli si arrendeva, cielo e bosco e torrente, tutto gli veniva in contro in nuovi colori, fresco e splendido, gli apparteneva, parlava il suo linguaggio. E invece di conquistare soltanto una donna egli aveva tra le braccia il mondo intero, e ogni stella del cielo ardeva in lui e scintillava voluttà nella sua anima. – Aveva amato e amando aveva trovato se stesso. Ma i più amano per perdersi " (da Sull'amore)
^____^