Un blog creato da lorifu il 31/12/2009

la memoria dispersa

un mondo di affetti perduto (ricordi, pensieri, riflessioni)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Ultimi Commenti

 
Vince198
Vince198 il 07/10/23 alle 17:26 via WEB
Credo sia una tragedia perchè ci sono comportamenti, dovuti soprattutto ad ignoranza e mancanza di educazione, dunque rispetto, difficili da estirpare. Proprio per quella mentalità bacata che molti hanno nel considerare la donna come un trastullo, un oggetto con cui poter fare i propri comodi. Sono convinto che per proteggere una donna da questi comportamenti riprovevoli, bisogna inziare dalla scuola e, ancor prima che i genitori inculchino bene nelle meningi dei figli maschi cosa voglia dire la parola rispetto.
La legge non basta, anche se può essere adeguata sempre meglio. Siamo nel XXI° secolo e ancora, aprendo pagine di giornali, ascoltando media, apprendere di questi comportamenti ingiustificati, orribili.
Ma cos'hanno in testa sti uomini che fanno cose così orripilanti? Mah.. <br7> Ciao Loretta, un abbraccio ^_____^
 
Vince198
Vince198 il 30/03/23 alle 13:34 via WEB
Troppi morti ho visto nel mio periodo lavorativo, in Italia e all'estero, per di più spesso conciata molto male. Quando vedi un corpo "inanimato", con gli occhi fissi, a volte sbarrati nel senso della paura, gente smembrata come purtroppo ho visto in altri anni ecco, in quei momenti si acuisce non tanto la tensione emotiva quanto l'ammissione che quella è l'unica certezza dopo la nascita, ma ci si augura che avvenga in circostanze naturali, non "forzate". L'unica persona che ho visto andarsene con il sorriso sul volto è stato mio nonno "Agnul": da quello ho compreso che tutto dipende da cosa e come immaginiamo non solo la nostra dipartita, ma anche la certezza - data dalla fede - che esiste l'altra vita e quella sarà eterna. Il più bel morire "in pace" a mio modesto avviso.
Un abbraccio ^_____^
 
Vince198
Vince198 il 21/03/23 alle 01:01 via WEB
Esatto, abbiamo tutti le nostre ragion d'essere, non possiamo che accettare e godere di questa vita nel segno della pace e della concordia, perchè solamente in questo modo ognuno - senza invadere il campo altrui - realizza se stesso. Ciao Lori, buonanotte ^_______^
 
Vince198
Vince198 il 11/11/22 alle 00:37 via WEB
«Come si fa a valutare un'intelligenza emotiva che quasi mai è stata presa in considerazione nelle valutazioni scolastiche?Ecco perché servono insegnanti illuminati, questa secondo me è la vera rivoluzione, insegnanti che sappiano parlare a tutti e che li interessino al processo formativo ed educativo.»
Qui rilevo note dolens, tuttavia mai si inizia a proporre un cambiamento reale (non solo fittizio, di facciata), mai si riesce ad averlo in modo che possa dare un'istruzione adeguata ai nostri ragazzi. Altro che impuntarsi se in un'aula debba starci o meno il crocifisso, simbolo della nostra tradizione religiosa millenaria - riconosciuta dall'arco politico parlamentare - che molti ignorano, non so se vpolutamente o perchè ignoranti e parlano di non disturbare quelli che cattolici non sono. Quando leggo cose dele genere mi domando se chi afferma queste cosa, abbia un sufficiente grado di intelligenza ooppure non abbia il cervello annebbiato da certe ideologie portate al loro estremo, dunque fallaci e anche in qualche caso perverse.
Vanno prima - naturalmente - preparati gli insegnanti adeguatamente e che siano responsabili verso i loro allievi (non menefreghiasti com'è capitato al sottoscritto di avere a che fare con alcuni di loro) e poi ne riparliamo.

Ti lascio, in onore al Poeta che hai citato con dovizia e ha dato lustro al nostro Fvg, una sua poesia fra le tante che trovo di gradimento personale.
La scrivo in dialetto friulano: "tradurla" significherebbe banalizzarla e renderla "amorfa".
La cadenza, il "suono" della nostra "marilenghe" venga preservato per sempre da qualsiasi "bizantinismo"!

Mi soj insumiàt di mangià ùa,
un grignèl par volta,
da un rap verdulìn e plomp.
Dut il distìn di un omp,
li sdisgrassiis,
ta chè fres’cia ùa pena ciolta
e vecia coma il mond.
Tal sun, i soj jo ch’i mangi,
cun chista bocia
ch’a rit, puareta, disperada
ulì, ingianada
tal scur sun,
parsé che, ridint, a ghi tocia
mastià chè ùa impestada.
Jo i sclissi cui dinc’ als
parsé che co al mòur
o al mangia un al si vergogna:
coma s’i ves la rogna
i inglutìs
chei grignej fis tal luzòur
che sui muars al si poign.

Un abbraccio, cara Loretta, dolci sogni ^______^
 
woodenship
woodenship il 02/11/22 alle 02:52 via WEB
Con gran piacere lo rileggo. E, con gran tristezza, ne condivido persino le virgole....grazie di cuore con un bacio scintillante di stelle.....w....
 
Vince198
Vince198 il 25/10/22 alle 09:41 via WEB
Mai dire mai .. Un abbraccio ^____^
 
woodenship
woodenship il 25/10/22 alle 00:09 via WEB
Mi strappa un sorriso questo apparire di Godot...lo stesso Beckett si sarebbe meravigliato, tuffandosi in una rilettura entusiasta, camhiandone il finale, del suo Giorni felici.....un abbraccio più che mai......w.....
 
woodenship
woodenship il 25/10/22 alle 00:05 via WEB
...già, dove eravamo rimasti? Io non mi sono mai allontanato da questo posto. Ci ho fatto il mio nido, intessendolo di versi via via diversi, eppur sempre uguali come intensità di ricerca, di una via che mi portasse oltre il confine fatto di carne ed ossa. Il fatto che io rimanga qua, forse testimonia che io sia sempre con i piedi piantati per terra. Ma non ho perso la speranza di trovare quelle alchimie, di linguaggio miste ad emozioni, in grado di portarmi oltre ogni dire...è bello leggerti da queste parti, mia cara lori: è un po'come leggersi in quella casa in cui l'interiorita ci accomuna con reciproco afflato....un bacio scintillante di stelle......w....
 
Vince198
Vince198 il 22/10/22 alle 15:19 via WEB
Sinceramente non so risponderti, non ho il vizietto di Otelma di guardare nel futuro (e lui non prenderci. Dal canto mio me ne sto in attesa..), spero comunque che questi tempi migliori possano sussistere nel più breve tempo possibile. Ne abbiamo onestamente bisogno. A te un abbraccio!
 
Vince198
Vince198 il 20/10/22 alle 18:12 via WEB
Cara Loretta, che piacere rileggerti! Parli del primo amore? Beh .. il blog e tutto quello che in esso è contenuto in qualche modo lo è. Però il mio primo amore "da ragazzo" è rimasto indimenticato, dal 1972 - anno in cui tutto terminò, per circa 31 mesi. La cosa particolare è che, nonostante gli anni trascorrano, non l'ho mai dimenticata la bella padovana che ha preso il mio cuore. Oggi sono più che sereno, vivo la mia vita e lei occupa ancora quel posto nel mio "filo del ricordo". Questa frase mi piace e perdona se l'ho fatta, in questo caso, mia.

A presto, cara Loretta, amica di sempre! Sempre lieto nel leggerti.. Un abbraccio ^____^
 
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Tu credi di incontrare l’amore,

in realtà è l’amore che incontra te

nei modi più strani,

inaspettati, involontari, casuali.

A volte lo confondiamo col bene

e lo surroghiamo.

Spesso siamo convinti sia amore,

fingiamo sia amore,

e leghiamo noi stessi

a una indistruttibile catena

frutto dei nostri desideri mancati

dei nostri sogni sopiti

delle nostre abitudini

delle nostre paure

delle nostre comodità

delle nostre viltà

dei nostri calcoli

della nostra apatia

dei nostri falsi moralismi.

Ma quando arriva, se arriva,

lo riconosci,

come  “il sole all’improvviso”

sconvolgente, coinvolgente,

totalizzante, esclusivo,

fusione di corpo e anima

osmosi perfetta.

Se finisce,

un dolore muto, senza fine.

loretta

 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 

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