la memoria dispersa

Lo sai che è la prima volta che leggo cose che corrispndono al mio pensiero? Tutti dicono sempre che l'odio non è tanto grande e non dura a lungo,non è vero!!!!!!!!!!! L'odio vince sempre, l'odio è perenne e se lo dico mi danno della pessimista, della catastrofica. Non la sono affatto, al contrario, mi sono sempre illusa che il bene, l'amore avrebbe avuto la meglio. No, non è così l'odio prende le persone anche quando non vogliono, approfitta delle fragilità, delle sconfitte e acchiappa le sue prede senza lasciarle mai andare. E' spietato, è il mostro più enorme che possa esistere. E' brutto provarlo, uccide lentamente in una agonia senza fine.. E proprio chi se ne rende conto deve far in modo di andare avanti, anche attaccato da tutte le parti, ma andare avanti, consapevole, che la voglia di dare amore e di vivere sono le sole cose alle quali aggrapparci se vogliamo restare vivi. Un abbraccio pieno di affetto e un bacio.:)

Purtroppo l’odio nasce con l’uomo e la storia di Caino e Abele ne é la conferma. L’odio é una mala pianta impossibile da sradicare anche se sembra impossibile che l’umanità se ne nutra quasi ad affermare la propria sopravvivenza. La storia dell’uomo però é anche storia d’amore e io voglio pensare che tutti abbiano poco o tanto il loro potenziale da dispensare. Non é buonismo ma semplice fiducia nell’uomo. Un bacio Rosa :-)

L'odio è l'espressione più arcaica e definita di un sentimento negativo. Quando si odia qualcuno lo si rifiuta ( almeno credo, perché l'odio non mi è mai appartenuto, caso mai, il disprezzo, l'antipatia, ma forse neanche quelli, direi l'indifferenza ) , non se ne tollera la presenza perché come scrive la Szymborska : "ha la vista acuta del cecchino".
Le espressioni di odio collettivo, che si manifestano nei fanatismi religiosi, nell'intolleranza razziale, nelle guerre, si fondano sull'assunzione acritica di ideologie, fino a giungere a forme di vero e proprio delirio di massa : nel clima emotivo del fanatismo ogni violenza viene giustificata, e il singolo deresponsabilizzato di qualsiasi azione aggressiva, anche la più efferata.
E' questo l'odio che più mi fa paura.
"guardate com'è sempre efficiente come si mantiene in forma nel nostro secolo l'odio con quanta facilità supera gli ostacoli......."
Grande come sempre questa poetessa che tanto amiamo.
Ti abbraccio, :-))

L’odio irrazionale, quello che deriva dalla negazione e dall’intolleranza nei confronti dell’altro é una realtà che viviamo molto da vicino. I fanatismi religiosi che fondano il loro credo sulla mancanza di reciprocità ne sono l’espressione vivente. Grazie Eugi per l'esaustivo commento. Un bacio :-)

Il fatto che abbia i brividi, dopo aver letto queste parole, è indice, per me, di profonda identificazione con quanto espresso.
E' un tema forte, che ricorre spesso a dilaniare le coscienze di chi si trova a subirlo, ad osservarlo e, forse, anche a procurarlo.
Spero però che la drammatica previsione della poetessa non trovi conferma, e che il futuro possa riservarci parole e sentimenti nuovi: magari mai espressi...
Un caro ed affettuoso saluto, Gabriella.

Gabriella sono anche io una fiduciosa assertrice dei sentimenti positivi che pur animano la vita dell’uomo. La poetessa, dal passato difficile e tormentato, usava il sottile filo dell’ironia per evidenziare i lati belli e quelli oscuri dell’animo umano. In effetti questa poesia, dietro l’apparente cinismo fa trapelare un messaggio forte che si rafforza nel pensiero comune. Ti auguro un buon inizio settimana e ti abbraccio :-)

Ricordo bene quell'episodio quando quella foto apparve sui quotidiani dell'epoca. E poi da quelle parti non si fanno troppi scrupoli se per "educare le masse si mettono in posa", in quella posa che non ha niente di umano, solo di un effimero potere che porta sempre ad innescare ulteriore violenza.
D'altro canto anche a me, quando ebbi la divisa addosso, toccò vedere gli effetti di una simile barbarie, anche se si trattò di un suicidio. Non auguro a nessuno di vedere dal vero gli effetti che producono simili azioni sul corpo umano - sul capo, Loretta. Non voglio pensarci più perché ho ancora davanti agli occhi il pianto di un padre disperato che non si capacitò di quell'azione tremenda del figlio.
Le parole della Szymborska sono un monito a non lasciarsi andare ad azioni che poi macchieranno per sempre l'animo umano.. ^______^

Terribile quello che hai raccontato soprattutto perché hai vissuto un’esperienza diretta. Quella foto non é che un esempio, peraltro sconvolgente, di come in guerra anche azioni come quella diventino plausibili e giustificate. tutto diventa lecito e ne siamo testimoni diretti anche perché oggi non ci viene risparmiato nulla dell’orrore che si consuma in ogni parte del mondo ma anche vicino a noi. Buon inizio settimana anche a te Vince :-)

Si, proprio terribile, Loretta, ma non l'unica. Ho purtroppo assistito anche ad altri eventi luttuosi dovuti più che altro alla superficialità, incoscienza di certi gesti di menti poco avvezze all'essere previdenti, meno avventati..
Solo che ci sono gesti che, per quanti sforzi si possano fare per arrivare al "nesso finale" che li concretizza, non si comprendono oltre la violenza in essi racchiusa. É per questo che spero che in ogni dove ci si possa rendere conto che la vita, comunque sia, è un dono prezioso ed irrinunciabile anche quando il buio totale di certe coscienze indurrebbe a pensare il contrario..
Buon mercoledì, cara Loretta, un abbraccio ^____^

Sottoscrivo ogni tua parola. Buon sabato uggioso carissimo amico. :-)

Mi fa paura l'odio innescato da autorevoli persone su masse non consapevoli e con quale facilità porti a genocidi e a guerre che non hanno mai fine.

La Storia insegna!

La rabbia al cubo... si moltiplica nella folla e porta alla follia... non ci deve raggiungere nel futuro... M.

Ottimista o utopistico?

L'odio?...Gran brutta cosa,è un po' come per l'amore:non si riesce mai a stabilirne bene i confini,nè quando è legittimo o illegittimo.E'vero che ci sono molti imprenditori che lo trattano alla stregua di materia prima,grazie alla quale costruirci sopra carriere politiche o fortune economiche.Ma in questo caso si potrebbe pure parlare di paura.Dunque la paura è odio?Basta scatenare la paura verso qualcuno,per stimolare odio e desiderio di eliminare la fonte di paura?...Come dicevo all'inizio,è difficile dire cosa sia l'odio:si dirama sottopelle,manifestandosi in molteplici sfumature;c'è chi lo ammanta di bontà,finendo per esprimersi come ipocrita,poichè maschera l'odio.Ma spesso l'odio dicevamo è paura,quindi chi è capace di cavalcare la paura è anche in grado di indirizzare le passioni e i timori atavici verso i traguardi più sanguinosi e terribili che ci si possa immaginare.Ricordo che proprio in questo anno ricorre il centenario per una delle carneficine più assurde che ci si possa immaginare:che odio correva tra tedeschi,inglesi,francesi,italiani,turchi,statunitensi e quant'altro,per massacrarsi e lasciarsi massacrare in modo tanto incomprensibile?Odio?Odio da parte dei propri comandi militari?Odio da parte dei propri connazionali?...Cosa porta a massacrare i propri vicini di casa,come capitò in certi luoghi in Polonia durante la seconda guerra mondiale?Odio?Credo che siamo impastati di odio ed amore,statue malleabili che subiscono la plasmatura del tempo e delle menti di chi si fa imprenditore dell'odio.Anche oggi si viaggia sulle stesse onde,nonostante l'immagine dell'esecuzione risulti sfocata.Basta guardare a ciò che succede nelle nostre piazze e sui monitor dei televisori:tutto quel fiele vomitato sopra a disgraziati che nemmeno sanno di essere stati reclutati per scatenare una nuova impresa dell'odio.Come non fossero sufficienti i folli assassini, anacronistici fomentatori dei califfati.Ma questo è l'uomo e l'odio è una sua componente a quanto pare irrinunciabile o magari solo un'altra delle sue tante facce.........Bellissima la poesia.Grazie infinite per averla condivisa ed un abbraccio di cuore con l'augurio per una serata di favole serene.........W......

L’odio dalle mille facce, travestito spesso di buonismo. L’odio generato e alimentato dalla Paura, paura dell’altro, del diverso, tanto da sconfinare nell’intolleranza assoluta che prende il nome di xenofobia. Una malattia che coinvolge il mondo intero declinata nelle tante forme di rigetto e rifiuto dell’altro. Si potrebbe continuare all’infinito perchè infinite sono le forme di questo orribile sentimento che ci accompagna da sempre. Grazie per il tuo lucido contributo. Ti auguro una buona giornata carissimo Wooden.

letta nella sua lingua potrebbe avere un'altra estetica, tenendo anche conto di chi e come la leggerebbe un fine dicitore. Tuttavia ad onor del vero a me sembra più una prosa che una poesia vera e propria, senza nulla togliere al sentimento e alla profondità del contenuto. Non volermene, non vuole essere una critica negativa, ma solo un mio modo di intenderla :)

La Szymborska, che io adoro, in realtà non piace a tutti proprio perchè la sua non è la classica poesia che rispetta metrica e rima. I suoi versi liberi sono come dici tu, più vicini alla prosa ma resta inconfondibile, il tratto, il ritmo senza parlare del contenuto di elevatissimo spessore. Grazie Elvio, buona giornata.

E mi sembre che stia vincendo sull'amore in questo periodo storico dove non c'è più posto per l'umana compassione. Le notizie di questi giorni ne sono appunto la triste conferma. Un bacio, Loretta. A presto!

Odio é anche il comportamento di certi uomini corrotti che per una manciata di sporco denaro hanno venduto l'anima al diavolo fregandosene di chi ha riposto fiducia in loro. bacio :-)

odio, amore, indifferenza, la triade che muove la storia. L'indifferenza è un motore? Si è è un motore cancerogeno che lascia che l'odio devasti l'uomo e lascia cadere inosservato l'amore che ci circonda.

Siamo avvolti dall'indifferenza ma facciamo in modo che non ci contamini e abbruttisca la nostra anima.