la memoria dispersa
un mondo di affetti perduto (ricordi, pensieri, riflessioni)
TEMPO
Il tempo che passa è tiranno ma è l'attimo che conta, l'attimo che ti prende, ti fa pensare, ti fa sentire, racchiude un mondo, ti fa passare oltre...
Ci sono amori che non muoiono mai, anzi traggono forza dalle rovine, così come ci sono vite che muoiono nel momento di esplodere in tutta la loro bellezza.
La vita e l'amore sono atti di coraggio.
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« Casualità o destino? | Storia di un'amicizia » |
Post n°525 pubblicato il 03 Aprile 2015 da lorifu
Forse è perché sono così poco cattolico che ho potuto amare tanto il Vangelo e farne un film. P.P.Pasolini
Il “Vangelo secondo Matteo”è ritenuto il più bel film sulla vita di Gesù.
E che sia un capolavoro assoluto è indubbio.
Nasce dal tormento interiore del grande poeta e intellettuale, lui uomo laico, ateo, anticattolico, così pregno di spiritualità e di forza interiore.
Nasce da un percorso che lo portò a voler rappresentare come figura di Gesù quella descritta da Matteo, quella che a parer suo era la migliore umanizzazione del Cristo, un Cristo duro a tratti, combattivo, fragile, accompagnato però da un’infinita dolcezza e da una profonda solitudine che tanto assomigliava alla sua.
Nel suo film manca la spettacolarizzazione che ha caratterizzato la ben nutrita cinematografia americana ma è proprio nella semplicità del luogo, Matera, nell’anonimato dei personaggi, nei silenzi e nella scarna ma intensa significatività gestuale che possiamo trovare “l’anima” che Pasolini in una dimensione ascetica e universale ha voluto mostrare, il significato di mistero e di senso della morte che non può lasciare indifferente nessuno.
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BURANO 2020
Tu credi di incontrare l’amore,
in realtà è l’amore che incontra te
nei modi più strani,
inaspettati, involontari, casuali.
A volte lo confondiamo col bene
e lo surroghiamo.
Spesso siamo convinti sia amore,
fingiamo sia amore,
e leghiamo noi stessi
a una indistruttibile catena
frutto dei nostri desideri mancati
dei nostri sogni sopiti
delle nostre abitudini
delle nostre paure
delle nostre comodità
delle nostre viltà
dei nostri calcoli
della nostra apatia
dei nostri falsi moralismi.
Ma quando arriva, se arriva,
lo riconosci,
come “il sole all’improvviso”
sconvolgente, coinvolgente,
totalizzante, esclusivo,
fusione di corpo e anima
osmosi perfetta.
Se finisce,
un dolore muto, senza fine.
loretta
A me è piaciuto anche quello di Mel Gibson, molto crudo ma del tutto realistico circa alcuni comportamenti dei Romani nel periodo e delle prepotenze ebraiche per "eliminare" quel personaggio, un giudeo ritenuto scomodo.
Anche il Papa boy's ha giudicato positivamente il film di Gibson, "recitato" in aramaico antico e latino, le lingue usate in quel tempo. Mi sono emozionato nel sentire in particolare il latino ed ho potuto rendermi conto, traducendolo mentalmente prima di leggere le traduzioni scritte, che non l'ho dimenticato del tutto. Tutt'altro!
E' andata male ad entrambi - ebrei e romani - e di questo non posso che compiacermi, dato che - anche per mia cultura - ho letto i vangeli "ufficiali" ed alcuni apocrifi ritenuti peraltro attendibili, molto simili a quelli ufficiali.
Buon proseguimento Loretta, un abbraccio ^___^