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« Lo specchioFelicità »

2/11/1975

Post n°546 pubblicato il 21 Ottobre 2015 da lorifu
 

 

Quel due di novembre
uccisero il tuo corpo.

Ti presero a calci,
ti calpestarono,
schiacciarono,
trascinarono,
e ti abbandonarono
maschera di sangue,
Cristo in croce,
vili assassini
liberi fra noi,
nell’ombra delle loro
coscienze.
Pino fu un dettaglio
ma confermava la tua colpa
comoda, risolutiva
che spiegava e giustificava
l’orrendo crimine.

Quel due di novembre
uccisero il tuo corpo.

Per farti tacere per sempre,
e per esserne sicuri
lo ripassarono con le ruote dell’auto
fino a farti scoppiare il cuore.
Ti uccisero sì,
e ci restituirono
lo strazio delle tue carni
impietosamente esibite
come i tuoi occhi al cielo.

Quel due di novembre
uccisero il tuo corpo.

E tirarono un sospiro di sollievo.
Il tuo pensiero cominciava a pesare,
era diventato un macigno
i tuoi 'io so'
iniziavano ad inquietare.
Gentilezza di modi ed educazione
non t’impedivano
di urlare il tuo sdegno
analizzare, ragionare, andare a fondo.
Stavi diventando un testimone scomodo
di poteri occulti
e colossi d’argilla.

Quel due di novembre
uccisero il tuo corpo.

I tuoi strali non risparmiavano nessuno
Destra, sinistra, pari erano
quando confondevano moralità e moralismo,
E le tue lucciole scompaginavano piani
prestabiliti e irreversibili.
Il nuovo fascismo
insediatosi da poco
si sentiva assediato
dai tuoi discorsi
ma non riusciva a blandirti
con voci di sirena.

Quel due di novembre
uccisero il tuo corpo.

Dove attaccarti?
La tua arte?
Il tuo genio?
Impossibile!
Censura e processi non
cancellarono la tua voce.
Trovarono il tallone d’Achille
e cavalcarono il tuo segreto
per distruggerti in un colpo solo.
Assecondarono le tue inquietudini
e ti tesero un tranello
su quell’unica vulnerabilità
che vivevi
con profonda lacerazione.

Quel due di novembre
uccisero il tuo corpo.

Ma la forza delle idee
è più viva che mai.
Il tuo volto scarno e volitivo
non si è sbiadito nel tempo,
perso nelle nebbie della dimenticanza.
I tuoi occhi lucidi ed intelligenti
continuano a parlare
esortare, confortare.
Il tuo genio assoluto,
non è stato scalfito dall’ignavia
l’ignoranza, la volontà denigratoria,
ciò che di te è rimasto
non potrà mai morire.

Quel due di novembre
uccisero il tuo corpo.

lf

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Ricevuto in data 28/10/15 @ 17:20
Ieri sera sono andato a Verona ad ascoltare il concerto della Diapasonband (tributo a Vasco Rossi...

 
Commenti al Post:
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 21/10/15 alle 23:19 via WEB
CIAO LORIFU, NOI NON SIAMO AMICI, MA NESSUNO MI PUO' VIETARE DI CONDIVIDERE IL TUO POST. COMPLIMENTI PER IL POST. CHE CONDIVIDO PIENAMENTE TUTTO IL TUO POSTATO. UN SINCERO SALUTO, ALDO.
 
Vince198
Vince198 il 22/10/15 alle 19:58 via WEB
Splendidi questi tuoi versi, Loretta: toccano l'anima nei meati più profondi..
In quel periodo mi trovai a Roma per lavoro e purtroppo venni subito a sapere della tragica fine di Pasolini. Fu quella un'occasione, < parte l'inorridire per la crudezza, l'efferatezza di quell'omicidio, per approfondire le mie conoscenze non solo sul regista ma sull'uomo, sul poeta, su certi atteggiamenti di bieco ostracismo che, in passato, purtroppo vennero tenuti nei suoi confronti. Anche a Valvasone, per intenderci..
Quello che hai scritto con tanto sentimento lo condivido pienamente e, nel ricordo di un grande poeta, scrittore che, fra tante sue intense attività, dedicò una splendida poesia al fratello Guido, trucidato alle malghe di Porzus dai partigiani comunisti nel febbraio 1945..

«La livertat, l'Itaia
e quissa diu cual distin disperat a ti volevin
dopu tant vivut e patit
ta quistu silensiu
Cuant qe i traditours ta li Baitis
a bagnavin di sanc zenerous la neif,
"Sçampa - a ti an dita - no sta tornà lassù"
I ti podevis salvati,
ma tu
i no ti às lassat bessòi
i tu cumpains a murì.
"Sçampa, torna indavour"
I te podevis salvati
ma tu
i ti soso tornat lassù,
çaminant.
To mari, to pari, to fradi
lontans
cun dut il to passat e la to vita infinida,
in qel dì a no savevin
qe alc di pì grant di lour
al ti clamava
cu'l to cour innosent.»

Semplicemente commovente .. ^________^
 
 
lorifu
lorifu il 27/10/15 alle 19:03 via WEB
Grazie per questo tuo ricordo. Non finiremo mai di rimpiangere Pasolini per quello che ha dato ed ha lasciato alla Cultura. Nel raccontare Pasolini non c’è solo conoscenza ma compenetrazione, intima condivisione col suo pensiero, rimpianto autentico per la sua assenza e per le inesauribili estenuanti analisi di un mondo puro e incontaminato del quale vedeva la fine. Miopi i nostri governanti a non averlo inserito come autore obbligatorio a Scuola. Forse quel Progresso di cui parlava avrebbe potuto contaminare le nuove generazioni e renderle più consapevoli del momento che stanno vivendo, sviluppando una mente critica aperta all’analisi e all’interpretazione della realtà. Buona serata carissimo Vince.
 
woodenship
woodenship il 22/10/15 alle 22:29 via WEB
Il fascismo,l'autoritarismo,non sono mai morti nella nostra politica ed amministrazione della cosa pubblica, asservita agli interessi economici delle lobbies:oggi come allora,i tuoi versi,anzi,il tuo grido, è così forte e sentito da stravolgere l'anima del lettore...Un grido che m'ha fatto pensare e riflettere come il passato non passi:allora si fece strame del corpo e dell'onorabilità, di uno dei massimi artisti del novecento,pur di metterne a tacere la voce chiara e inquisitrice delle cattive coscienze.Oggi si è tentato di mettere a tacere un altro personaggio non riducibile agli interessi non confessabili.Anche per stavolta gli è andata male.Ma siamo pur certi che,come con Pasolini,potrebbero riprovarci,fino a riuscirci.........Grazie infinite per la poesia ricordo emozionante e vibrante...........Un bacio di stelle scintillanti..........W........
 
 
lorifu
lorifu il 27/10/15 alle 19:10 via WEB
Grazie Wooden. Pasolini vive grazie a noi e fino a quando noi terremo vivo il suo ricordo e lotteremo perchè si faccia chiara luce sula sua tragica morte lui non morirà e noi potremo dire di essere stati veri protagonisti della nostra Storia. Guai abbassare la guardia soprattutto ora che nuovi rigurgiti di estrema destra si affacciano all'orizzonte. :-)
 
ranocchia56
ranocchia56 il 23/10/15 alle 09:00 via WEB
I personaggi "scomodi", hanno purtroppo fatto tutti la stessa fine, uccisi, perchè i dittatori non possono essere mandati via. Ha lasciato un sego ben evidente nella sotria , ma se di personaggi "scomodi" ce ne fossero molti di più, allora forse, i carnefici potrebbero essere "arrestati". Un abbraccio grande. :)
 
 
lorifu
lorifu il 29/10/15 alle 21:48 via WEB
I personaggi scomodi sono quelli che non hanno avuto paura di esprimere il proprio dissenso ben sapendo che cosa rischiavano. Pasolini è un'altra storia ma ancora oggi si dibatte sulla sua morte senza che sia stata fatta vera luce su di essa. Un bacio :-)
 
eliantemo
eliantemo il 25/10/15 alle 10:15 via WEB
Il complotto dell'intolleranza...una dedica straordinarimente bella! Buona domenica Loretta.
 
 
lorifu
lorifu il 29/10/15 alle 21:49 via WEB
Grazie Rosanna! :-)
 
gaza64
gaza64 il 26/10/15 alle 18:29 via WEB
Bellissimo questo tuo scritto, Loretta: sono commossa e felice d'averlo letto sapendo che quel corpo morto ci ha lasciato tutto quanto intatto il resto faticosamente partorito.
E seme, esso stesso, di rinascite che non possono essere impedite, perché attraverso lui già mille altre volte rinate.
Grazie...
 
 
lorifu
lorifu il 29/10/15 alle 21:52 via WEB
È un bell'auspicio il tuo ed è vero che voci come quella di Pasolini non possono rimanere nel buio e non dare frutti. Un abbraccio :-)
 
to_revive
to_revive il 31/10/15 alle 20:27 via WEB
Pasolini è in assoluto lo scrittore- poeta che amo di più. Possiedo tutti i suoi libri, su una chiavetta USB ho raccolto i vari articoli che scrisse e che trovo in rete. Mi è tanto cara "supplica a mia madre" che trovo di una bellezza disarmante. Grazie per averne parlato, grazie per questi versi. Grazie perché, attraverso il ricordo coloro che amiamo non morirà mai.
 
 
lorifu
lorifu il 02/11/15 alle 20:08 via WEB
Che dire di Pasolini? Trovo desolante che la Scuola non l’abbia inserito tra gli autori da studiare perché la lucidità del suo pensiero è qualcosa che trascende le vicende personali. Pasolini è stato perseguitato in vita e strumentalizzato dopo morto. Del suo cadavere hanno fatto un vero e proprio sciacallaggio perché il grande poeta rappresenta a tutt’oggi un business inesauribile. Grazie per i toni entusiastici con cui ne hai parlato perché per me è una fonte continua di ricerca e di scoperta. :-)
 
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Tu credi di incontrare l’amore,

in realtà è l’amore che incontra te

nei modi più strani,

inaspettati, involontari, casuali.

A volte lo confondiamo col bene

e lo surroghiamo.

Spesso siamo convinti sia amore,

fingiamo sia amore,

e leghiamo noi stessi

a una indistruttibile catena

frutto dei nostri desideri mancati

dei nostri sogni sopiti

delle nostre abitudini

delle nostre paure

delle nostre comodità

delle nostre viltà

dei nostri calcoli

della nostra apatia

dei nostri falsi moralismi.

Ma quando arriva, se arriva,

lo riconosci,

come  “il sole all’improvviso”

sconvolgente, coinvolgente,

totalizzante, esclusivo,

fusione di corpo e anima

osmosi perfetta.

Se finisce,

un dolore muto, senza fine.

loretta

 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 

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