Un blog creato da lorifu il 31/12/2009

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« Eterna presenzaL'altrove atteso »

Ambarabaciccicoccò

Post n°638 pubblicato il 28 Giugno 2019 da lorifu
 

 

 

Ricordo acquazzoni lontani e pozzanghere dove specchiarsi.
I giochi eran più belli dopo un temporale. Annusavamo l'aria e sapeva di essenze profumate. Correvamo felici e giocavamo a chi le scavalcava meglio e a ogni schizzo pagavamo pegno.
Ambarabaciccicoccò:...mentre ridevamo di quelle improvvisate punizioni che al massimo dovevi entrare tra i rovi e uscirne senza graffi.
Ambarabaciccicoccò...ripetevamo e niente ci sfuggiva di quel fermento tra i campi. L'erba bagnata ci lambiva le gambe e apparivamo rinvigoriti da tutto quel solleticare.
Ambarabaciccicoccò...mentre tornavamo sul sentiero cinguettando come uccelli in volo. Tutto intorno si era rianimato dopo il provvidenziale temporale e il nostro vocio si mescolava ai suoni naturali della natura risvegliata.
Ambarabaciccicoccò ...ridevamo ora attirati da un tonfo nella pozza grigia.

Un rospo...un rospo...gridavamo elettrizzati e spaventati dall'improvviso saltellare mentre ci avvicinavamo a debita distanza: Mai ne avevamo visto uno così da vicino e gli occhi sporgenti facevano paura; chini sulla pozza guardavamo quel corpo rugoso e le pupille dilatate.
Si sentiva accerchiato e d'un balzo scomparve giù nel fosso.
Ambarabaciccicoccò ...cantavamo lenti ritornando verso casa.
Mi sentivo principessa ora, dopo l'incontro con il rospo. Ero sicura di aver incontrato il principe ranocchio.

 

 

 

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Commenti al Post:
occhi_digatta
occhi_digatta il 28/06/19 alle 17:15 via WEB
Buon pomeriggio Loretta sono i tempi dell'infanzia spensierati e gioiosi, si giocava veramente con poco e tanta spensieratezza. Esiste ancora il principe azzurro? Un abbraccio dal cuore
 
 
lorifu
lorifu il 01/07/19 alle 15:39 via WEB
cara amica mia, i giochi di una volta sono un patrimonio che nessuno potrà toglierci. Il Principe azzurro? L'azzurro si è un po' appannato. Un abbraccio a te.
 
acquasalata111
acquasalata111 il 01/07/19 alle 10:02 via WEB
Oh che bel post, molto divertente e spiritoso. Mi hai riportato ai giorni di infanzia a quando un ritornello ci faceva felici o un semplice girotondo con la filastrocca "La bella lavenderina che lava i fazzoletti per i poveretti della citta' fai un salto....." non so se anche tu la conoscevi. Bei ricordi su cui soffermarci di tanto in tanto con la leggerezza di sentirci principesse o fate e con la capacita' di trasformare il "brutto" (nel tuo caso il rospo) in un immaginario principe azzurro. Complimenti per un testo leggero spigliato e molto piacevole da leggere. Un sorriso.
 
 
lorifu
lorifu il 01/07/19 alle 15:43 via WEB
Eccome se me la ricordo la filastrocca che hai citato. Questa e molte altre, tanto era la nostra immaginazione e semplicità dei desideri. Erano i tempi in cui ci sentivamo padrone del mondo e guardavamo in avanti, protese verso un futuro tutto da vivere. Ti abbraccio.
 
   
acquasalata111
acquasalata111 il 03/07/19 alle 07:31 via WEB
Si esattamente erano i tempi in cui ci sentivamo padrone del mondo perchè capaci di interpretare qualsiasi ruolo dalla lavanderina alla fata mentre crescendo abbiamo dovuto indossare un ruolo dal quale ci è stato difficile uscirne. Un sorriso.
 
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Tu credi di incontrare l’amore,

in realtà è l’amore che incontra te

nei modi più strani,

inaspettati, involontari, casuali.

A volte lo confondiamo col bene

e lo surroghiamo.

Spesso siamo convinti sia amore,

fingiamo sia amore,

e leghiamo noi stessi

a una indistruttibile catena

frutto dei nostri desideri mancati

dei nostri sogni sopiti

delle nostre abitudini

delle nostre paure

delle nostre comodità

delle nostre viltà

dei nostri calcoli

della nostra apatia

dei nostri falsi moralismi.

Ma quando arriva, se arriva,

lo riconosci,

come  “il sole all’improvviso”

sconvolgente, coinvolgente,

totalizzante, esclusivo,

fusione di corpo e anima

osmosi perfetta.

Se finisce,

un dolore muto, senza fine.

loretta

 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 

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