Un blog creato da lorifu il 31/12/2009

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Messaggi del 01/06/2019

 

Boris Ryzyi

Post n°625 pubblicato il 01 Giugno 2019 da lorifu
 

 

 

Precoce e talentuoso poeta russo, scrisse la prima poesia a quattordici anni, quasi presentisse che la sua vita sarebbe stata breve. Fece tutto in pochissimo tempo. Prima dei vent'anni divenne campione regionale di boxe, si sposò e a 23 era già laureato in Geofisica e Geoecologia. 
Una vita intensa, una corsa contro il tempo nel difficile passaggio all'età matura in una Russia, erano gli anni '80 dello scorso secolo, piena di contraddizioni.

Smarrimento e malinconia furono gli ingredienti con cui condiva la sua vita sregolata e fatta di eccessi. Amava il suo Paese e la poesia dalla magica musicalità sgorgava come acqua pura mentre narrava se stesso e le sue genti avvolte nel mistero della vita e della morte.
Chissà se il suicidio, a soli 27 anni, era il 2001, nel desiderio di farsi conoscere, arrivare, non fu il modo per consegnarsi all'immortalità. 

Due sue splendide poesie

Non ho camminato nei tuoi sogni...

Non ho camminato nei tuoi sogni,
né mi sono mostrato in mezzo alla folla,
non sono apparso nel cortile
dove pioveva o meglio cominciava
a piovere (questo verso
lo cancello e non lo sostituirò),
era allettante credere, come uno stupido,
che ti avrei incontrato presto,
eri tu che mi apparivi in sogno
(e mi prendeva una dolce tenerezza),
mi sistemavi i capelli sulle tempie.
Quell'autunno perfino le poesie
in parte mi riuscivano bene
(però mancava sempre un verso o una rima
per essere felice).
Boris Ryzyi

PORTAMI LUNGO VIALI VUOTI...

Portami lungo viali vuoti,
parlami di qualche sciocchezza,
pronuncia vagamente un nome.
I lampioni piangono l'estate.
Due lampioni piangono l'estate.
Cespugli di sorbo. Una panchina umida.
Amore mio, resta con me fino all'alba,
poi lasciami.
Rimasto come un'ombra offuscata,
vagherò qui ancora un po', ricorderò tutto,
la luce accecante, il buio infernale,
io stesso fra cinque minuti sparirò.
Boris Ryzyi 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

BURANO 2020

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 

 


Tu credi di incontrare l’amore,

in realtà è l’amore che incontra te

nei modi più strani,

inaspettati, involontari, casuali.

A volte lo confondiamo col bene

e lo surroghiamo.

Spesso siamo convinti sia amore,

fingiamo sia amore,

e leghiamo noi stessi

a una indistruttibile catena

frutto dei nostri desideri mancati

dei nostri sogni sopiti

delle nostre abitudini

delle nostre paure

delle nostre comodità

delle nostre viltà

dei nostri calcoli

della nostra apatia

dei nostri falsi moralismi.

Ma quando arriva, se arriva,

lo riconosci,

come  “il sole all’improvviso”

sconvolgente, coinvolgente,

totalizzante, esclusivo,

fusione di corpo e anima

osmosi perfetta.

Se finisce,

un dolore muto, senza fine.

loretta

 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 

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