*Incedere Silente*
In punta di piedi in silenzio ti cerco...in silenzio sparisco. Affinchè le notti non abbiano l'unico suono del sospiro di chi soffre e tace, ora quel sospiro avrà una voce...e l'avrà qui.
Post n°125 pubblicato il 22 Giugno 2010 da tantiriccirossi
Un cerchio nell’acqua un grano di sabbia un petalo giallo, un petalo rosa, un abito bianco un velo da sposa, del riso, un confetto... è tutto perfetto…si, tutto perfetto.
Sul letto è seduta una bambola triste, un gioco passato tra mani di bimba un mazzetto di rose son grandi le bimbe e son piccole spose.
Sul ciliegio in fiore seduta che sbircia la strega rossiccia del libro di fiabe sbiadite, perdute, volate, raccoglie pistilli, distilla rugiada.
E come ogni cosa si traccia il confine una vecchia bambina una giovane sposa delle foto ingiallite tanto tulle, un bouquet e sul letto seduta una bambola triste che racconta a una strega rossiccia una favola fatta d’amore.
Un cerchio nell’acqua formato da un sasso un giro di niente a piccolo passo che danza, che ride, che vola tra nuvole bianche, tra nuvole rosa. |
Ti guardo… |
Post n°120 pubblicato il 25 Marzo 2010 da tantiriccirossi
Non si poteva fare a meno di chiedersi come e a chi fosse venuto in mente di costruirla lì e non era facile rispondersi mettendo pace ai “perché”, che a porseli, sembrava tempo perso. All’ombra di un gelso, la panchina in pietra attendeva l’arrivo di qualcuno pronto a sedersi, attendendo con lei, il passaggio di un treno che non si sarebbe mai fermato e ai suoi piedi, l’incessante andirivieni di formiche rosse che entravano e uscivano dal formicaio. Silenzio;tutt’intorno e dentro! L’unico rumore era proprio quello del… silenzio, che ti faceva sentire ancor più forte il battito del cuore che nel risalirti dal petto in gola, ti riempiva d’angoscia e risvegliava le paure che da bambina ti avevano perseguitato; quella di perdersi e di non essere mai ritrovata. Tra il grano ancora verde, s’avvertiva il frusciante avanzare della serpe nera, che in cerca di cibo non aveva altro che d’accontentarsi di un piccolo rospo sperduto. Soffiava lento il vento, una canzone di foglie e rami, di stanze vuote attraversate, di fontane che buttano un filo d’acqua e il suo canto accompagna da sempre il passo stanco di un povero vecchio che arranca lungo il tratturo polveroso di terra bianca e arsa. |
Post n°119 pubblicato il 16 Marzo 2010 da tantiriccirossi
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Post n°116 pubblicato il 02 Febbraio 2010 da tantiriccirossi
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Post n°115 pubblicato il 13 Gennaio 2010 da tantiriccirossi
Nessun prezzo, nessun ringraziamento sarebbe stato ripagante quanto lo sguardo sorpreso di quella “giovane donna matura”, che niente s’aspettava credendo il ricordo di quel giorno così lontano, così speciale e tanto importante, fosse qualcosa di vivo solo per lei. S’era sicuramente guardata allo specchio quella mattina, e su quel viso ancora tanto bello, vi aveva visto qualche ruga che un tempo non c’era, l’aveva sfiorata e s’era sforzata di ricordare quando fosse comparsa, poi aveva mosso i suoi passi fieri, verso la mia casa, stringendosi nel morbido piumino e accarezzando il crocifisso di brillanti che portava al collo…era ora di andare e …di arrivare da chi forse non ricordava che quello era un dì importante. Uno sguardo stupito, sorpreso e tanto dolce… e ho creduto di vederla davanti all’altare, in quel giorno che non vidi mai, m’è sembrato di sentirla fanciulla spaventata e felice, ne ho percepito il palpitare del cuore che batteva forte mentre le porgevo quelle rose bianche. “Rose Bianche”;che oggi lasciano andare uno dopo l’altro i petali stanchi. Piccole ali,sottili piume, caldi fiocchi che dondolandosi piano si posano sul centro d’organza. Li guardo…e provo una stretta al cuore per quel malinconico triste sfiorire, ma che hanno assolto il compito di far rifiorire, quel giorno, il sorriso di donna bambina,meravigliosa signora e…sposa d’inverno. Tutto sfiorisce, tutto passa, tutto finisce e tutto resta comunque vivo in un album di foto sbiadite in “pelle di cuore”…il suo, il nostro e quello di chi ha saputo amarla sapendo che lei ha amato restando signora e regina di vita. Giuly |
Post n°114 pubblicato il 21 Dicembre 2009 da tantiriccirossi
Sprazzi di luce che illuminano il buio; piccole stelle che cadute dal cielo, sembrano essersi posate tra gli aghi di un abete che ora risplende nella notte.
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Post n°113 pubblicato il 09 Novembre 2009 da tantiriccirossi
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Post n°112 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da tantiriccirossi
Raccolto ha le brume Son trine incantate Le indossa soltanto Nessuno sa tessere La strega Rossiccia su quella trama Notte di streghe, notte di filtri, Graffia la luna e sulla scopa
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Post n°111 pubblicato il 16 Ottobre 2009 da tantiriccirossi
Era uno scintillio irreale,quello della brina sfiorata appena dai tiepidi raggi del sole del primo mattino. |
Post n°110 pubblicato il 14 Settembre 2009 da tantiriccirossi
Nasce dal niente … dal nulla appare il vento impetuoso che con le sue raffiche, piega senza pietà le chiome degli alberi, le stesse che fino ad un attimo prima, ritte, sembravano accarezzare il morbido azzurro del cielo, imbevuto, dell’abbagliante luce del sole. GIULY
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Post n°109 pubblicato il 17 Luglio 2009 da tantiriccirossi
Era cominciata presto quella giornata e tutto era in ordine già alle prime ore del mattino, nella casa che sorgeva sulla costa poco lontana dal mare. Solo una lingua di sabbia a separarne
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Post n°108 pubblicato il 23 Giugno 2009 da tantiriccirossi
Strade incendiate dal sole e lo scorrere veloce dell’auto tra mura di fichidindia… una corsa…una fuga dall’afa della città in una domenica d’inizio estate. Fuggire!!...Lontano da Giuly
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Post n°107 pubblicato il 04 Giugno 2009 da tantiriccirossi
Ed è il ritorno del sole ad aprire il nuovo giorno. In un cielo ripulito dal bioccoso Giuly |
Post n°106 pubblicato il 18 Maggio 2009 da tantiriccirossi
E sono ancora domande…domande senza risposta e senza speranza. Giuly |
Post n°105 pubblicato il 23 Aprile 2009 da tantiriccirossi
Sorrisi…sorrisi ripescati tra le ansie e le paure. Ricordi felici che le alzavano gli angoli delle labbra ed in quel momento lei si sollevava in volo. Volo leggero, lontano, sereno. Volo in un cielo che sapeva di pace e non aveva Giuly |
questo è per Giuly
Per te, che ti fai i cavoletti tuoi ma che ti preoccupi sempre dei cavoletti altrui.
.Sai...io lo leggo dai tuoi post e dai commenti che lasciano i tuoi amici
Potevo forse non far incidere che sei una forza della natura?
...e cos'altro dire?
Ogni altra parola sarebbe solo banale.
Ciao, carissima amica!
Grazie Theo "ogni altra parola sarebbe solo banale" se detta ad un amico che sa leggerti nel cuore.
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