Creato da ninograg1 il 16/01/2006

XXI secolo?

Vivere e sopravvivere nel nuovo medioevo italiano

Get the Radio DgVoice verticall no autoplay widget and many other great free widgets at Widgetbox! Not seeing a widget? (More info)
 

STO LEGGENDO E RACCOMANDO

 

 

siti

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: ninograg1
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 64
Prov: MS
 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 197
 
 

SHINY STATS; TROLLS

DIRECTORY

 

TCPA;OIPA

 
Leggi a questo link

 

      aumenta page rank

 

MOTORI

 immagine Best blogs ranking

 

 

XML, PULIZIA

 Basta! Parlamento pulito  Feed XML offerto da BlogItalia.it  immagine immagine Iscriviti I heart FeedBurner 

 

LIST

  Blogarama - The Blog Directory Powered by FeedBurnerIscriviti a RSS aggiornamenti dal titolo: Powered by FeedBurnerSono membro della AM Blog directory

 

GREENPEACE & ARCOIRIS

immagine immagine BlogGoverno    Non voglio dimostrare niente, voglio mostrare. Federico Fellini  

 

 

MATRIX 1

un mondo senza regole e senza confini 

Il Fatto Quotidiano

http://www.ilfattoquotidiano.it/

Scudo della Rete

BlogNews

 

NESSUNO TOCCHI CAINO; PACS

immagine   immagine

 

VARIA GRAFICA

immagineDirectory dei blog italiani

 

BLOGITALIA

          BlogItalia.it - La directory italiana dei blog

 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Messaggi del 06/06/2019

Togliatti, Basso e Nenni: anche loro erano degli inconfessabili sovranisti

Post n°4452 pubblicato il 06 Giugno 2019 da ninograg1
 

Fonte: Il Fatto Quotidiano Società | 4 Giugno 2019 

 

La categoria di sovranismo viene liberamente impiegata dai pretoriani del pensiero unico politicamente corretto ed eticamente corrotto per dissociare democrazia e sovranità e, insieme, per associare sovranità e dittatura. Eppure la sovranità, nel dopoguerra, era intesa come base del socialismo e della democrazia. In modo opposto, la rimozione della sovranità era assunta come base della perdita della democrazia e come baluardo del cosmopolitismo capitalistico. Palmiro Togliatti, in un intervento alla Camera dei deputati del 2 dicembre del 1948, difese strenuamente, come peraltro sempre avrebbe fatto, la sovranità nazionale, respingendo incondizionatamente il progetto della creazione di una federazione europea che si ponesse al di sopra delle sovranità nazionali: ciò avrebbe significato – sono parole di Togliatti – “non unire, ma scindere l’Europa”.

La forza con cui la guida del partito da lui fondato con Gramsci difendeva la sovranità nazionale contro le ingerenze statunitensi era la stessa con cui la tutelava da una decostruzione mediata dal mito dell’integrazione europea. Togliatti rigettava senza mediazioni la visione cosmopolitica, ravvisandovi la quintessenza dell’ideologia della classe dominante:

Il comunismo non ha nulla di comune col cosmopolitismo. […] Il comunismo non contrappone, ma accorda e unisce il patriottismo e l’internazionalismo proletario poiché l’uno e l’altro si fondano sul rispetto dei diritti, delle libertà, dell’indipendenza dei singoli popoli. È ridicolo pensare che la classe operaia possa staccarsi, scindersi dalla nazione. La classe operaia moderna è il nerbo delle nazioni, non solo per il suo numero, ma per la sua funzione economica e politica. L’avvenire della nazione riposa innanzi tutto sulle spalle delle classi operaie. I comunisti, che sono il partito della classe operaia, non possono dunque staccarsi dalla loro nazione se non vogliono troncare la loro radici vitali. Il cosmopolitismo è una ideologia del tutto estranea alla classe operaia. Esso è invece l’ideologia caratteristica degli uomini della banca internazionale, dei cartelli e dei trust internazionali, dei grandi speculatori di borsa e dei fabbricanti di armi.

Sono parole su cui dovrebbero meditare specialmente quanti, nel quadrante sinistro, confondono oggi l’internazionalismo proletario con il cosmopolitismo liberista.

Sempre nel 1948, Pietro Nenni, guida del Partito Socialista Italiano (PSI), si oppose fermamente ai progetti di federazione europea e di patto atlantico. Nel secondo caso, si sarebbe avuta una subordinazione dell’Italia alla monarchia del dollaro. Nel primo caso, invece, sarebbe stata “la Germania alla testa dell’Europa”, come Nenni ebbe ad asserire presso la Camera dei deputati il 30 novembre del 1948. Contro questa duplice eventualità, Nenni proponeva di “organizzare il paese in libera democrazia autonoma” e, dunque, sul fondamento della sovranità nazionale, intesa come ineludibile base del progetto democratico.

Tanto a Togliatti, quanto a Nenni e, ancora, a Lelio Basso era immediatamente chiara l’implicazione antidemocratica della sovranazionalizzazione dei processi decisionali, nonché, in modo convergente, la loro reale portata nel quadro del conflitto di classe. Così si pronunziò Basso alla Camera dei deputati, il 13 luglio del 1949:

L’internazionalismo proletario non rinnega il sentimento nazionale, non rinnega la storia, ma vuol creare le condizioni che permettano alle nazioni di vivere pacificamente insieme. Il cosmopolitismo di oggi che le borghesie, nostrana e dell’Europa, affettano è tutt’altra cosa: è rinnegamento dei valori nazionali per fare meglio accettare la dominazione straniera.

Sia pure da prospettive e da inquadramenti politici reciprocamente irriducibili, Togliatti, Nenni e Basso prospettavano una via che era differente rispetto a quella delineata dal Manifesto di Ventotene: e che, di più, in sé racchiudeva tutti gli elementi fondamentali per una critica puntuale di quest’ultimo e di quella sua vocazione cosmopolitica che – è un tema centrale in tutti e tre gli autori testé menzionati – non solo era aliena alle classi lavoratrici, ma che, di più, si poneva come lo strumento ideale per dominarle ancora più intensamente.

Ancora nel 1957, il comunista Gian Carlo Pajetta si opponeva con forza all’idea di denazionalizzazione in vista di quella che oggi non esiteremmo a definire “europeizzazione”. Dal punto di vista delle classi dominate, occorreva – asserì Pajetta –  “comprendere […] quale valore grande, decisivo sia quello dell’indipendenza nazionale” (25 luglio 1957).

In queste proposte interpretative, che qui abbiamo solo richiamato per cenni, è già presente la grande alternativa tra un cosmopolitismo denazionalizzante e desovranizzante (secondo il modello del Manifesto di Ventotene), a cui aderiranno le sinistre market-friendly anti-gramsciane e che è l’humus ideale per il prosperare del rapporto di forza cosmomercatista, da una parte, e un socialismo democratico a base nazionale, sovranista e internazionalista, volto alla tutela delle classi lavoratrici (e, dunque, nemico dell’apertura post-nazionale a beneficio del capitale), dall’altra.

La prima via tende ad annullare l’internazionalismo proletario nel cosmopolitismo favorevole alla classe dominante e fondato sull’abbattimento delle sovranità nazionali: e sfocia, in ultimo, nel liberismo economico della deregolamentazione post-nazionale e nella dottrina universalista e sovranazionalista dei diritti umani da esporto missilistico (id est nel globalismo capitalistico). Sarà su questa duplice base, il cui fondamento essenziale sta nell’abbandono dell’internazionalismo delle nazioni sorelle a vantaggio del mondialismo del mercato unificato, che si consumerà la metamorfosi kafkiana del quadrante sinistro: il quale, nel suo transito dal rosso al fucsia, dalla falce e martello all’arcobaleno, aderirà al dogma liberista (contro ogni possibile seduzione di comunismo, socialismo e keynesisimo) e all’ordine atlantista del one world americano-centrico (con imperialismo dei diritti umani, interventismo etico, bombardamento umanitario ).

La seconda via, per parte sua, muove dal presupposto in accordo con il quale mantenere l’interesse nazionale non contrasta con l’internazionalismo, ma ne è anzi la condizione ineludibile. L’internazionalismo, infatti, non si regge sul superamento delle sovranità nazionali, ma sulla loro relazione solidale o, più precisamente, sul rapporto fraterno tra Stati sovrani democratici e socialisti, distanti tanto dal nazionalismo conquistatore, quanto dal cosmopolitismo mercatistico.

Società | 4 Giugno 2019

 

 

 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2vento_acquaMaheoprefazione09elyravninograg1jigendaisukevirgola_dfamorino11maresogno67marabertowwhiskynsodapoeta_sempliceMiele.Speziato0acer.250
 

ULTIMI COMMENTI

2 ore buttate
Inviato da: cassetta2
il 10/04/2024 alle 17:27
 
Ciao nino. Buongiorno. Ormai ci siamo. L'anno che...
Inviato da: virgola_df
il 31/12/2023 alle 12:23
 
Nel mondo c'è un numero di camaleonti di gran lunga...
Inviato da: cassetta2
il 14/07/2023 alle 17:09
 
BUON ANNO 🍾🍾🎊
Inviato da: giampi1966
il 02/01/2023 alle 16:23
 
Nino, amico mio carissimo. Come stai? mi manchi. Mi mancano...
Inviato da: ormalibera
il 25/03/2022 alle 20:02
 
 

I MIEI BLOG AMICI

- The BoNny
- piazza alimonda
- considerazioni
- Giovani e politica
- vivazapatero
- montagneverdi...
- melodie dell'anima
- bruno14
- *Serendipity*
- Di tutto, di piu'
- Ali Rosse...
- La dea Artemide
- ora ci penso..
- solo per satira; ogni tanto guardo e nn c'era il tuo profilo....
- sterminatore1986
- ossevatorio politico
- blog dedicato ai fumetti: wow!
- neverinmyname
- SOLI CONTRO LA MAFIA
- Gira e Rigira
- Prodi vs SilvioB 3-0
- (RiGiTaN's)
- Job interview
- l'edicolante
- ricambio generazione
- BLOGPENSANTE
- Geopoliticando
- Frammenti di...
- EARTH VIRTU'
- Reticolistorici
- BLOG PENNA CALAMAIO
- Lapiazzarossa
- Il mondo di Valendì
- Italia democratica
- piazza carlo giuliani
- In Equilibrio..
- PENSIERI IN LIBERTA
- MOSCONISMO
- GIORNALE WOLF
- ETICA & MEDIA
- siderurgika
- Il mondo per come va
- lecosistema...
- MONDO NOSTRUM
- IlMioFavolosoMondo
- *STAGIONI*
- LA VOCE DI KAYFA
- NO-global
- hunkapi
- Writer
- alba di nina ciminelli
- imbrogli i
- ippogrillo
- PENSIERO LIBERO
- Perle ai Porci
- ROBIN HOOD
- Un blog demo_cratico
- Aderisci al P.G.M.I.
- rinnegata
- RESPIRA PIANO
- Anima
- Cose non dette
- PersoneSpeciali
- diario di un canile
- Sassolininellascarpa
- disincanto.....
- Dolci note...!
- STAIRWAY- TO- HEAVEN
- vivere è bello
- bijoux
- mecbethe
- my goooddd....
- ...riflettendo.
- BOBO E ZARA
- la Stella di Perseo
- forever young
- ECCHIME
- Regno Intollerante
- io solo io
- MONICA
- coMizia
- Femminilita
- @Ascoltando il Mare@
- nel tempo...
- Non vinceranno!
- Doppio Gioco
- cigarettes & Coffee
- MOONCHILD
- Avanguardia
- Il Diavolo in Corpo
- Angolo Pensatoio
- Assenza di gravità
- cera una volta
- DI TUTTO E DI PIU
- ORMALIBERA
- FATAMATTA_2008
- TUTTOENIENTE
- ZELDA.57
- Triballadores
- club dei cartoni
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

NON LASCIAMOCISOLI & CHE

O siamo Capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, O DOBBIAMO lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza,perchè questo blocca il libero Sviluppo dell'intelligenza "
Ernesto Che Guevara
  

XXI secolo?

↑ Grab questo Headline Animator

 

IDEOGRAMMA DI PACE; EMERGENCY

GRILLO

  No TAV

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963