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piccole pieghe e grandi magie....
 
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Lo so, non ci crederete mai, ma in tempi non sospetti, mi sono data anche alla pesca sportiva!

Post n°420 pubblicato il 13 Marzo 2014 da NoRiKo564

 

Ieri sera, complice una pubblicità di attrezzature sportiva per la pesca,
mi sono ricordata che da ragazzina avevo una vera passione per questa cosa.
Inutile dire, che tutto è nato dal fatto che io seguivo mio padre in ogni
cosa, così quando al genitore prese la passione della pesca,
sollecitato da un suo collega di lavoro, mi aggregai subito alla compagnia.

Mi piaceva il fatto di stare all'aria aperta, mi piaceva un sacco cercare
i vermi nel giardino con papa', andarli a scovare in mezzo alla terra
e prenderli in mano o farli muovere sul palmo della mano (si lo so che è
una cosa che fa schifo, ma io non ho mai provato ribrezzo per quelli esserini).

Mi piaceva il fatto che si andava per laghi o fiumi.
Un pò meno svegliarsi al mattino presto, ma l'entusiasmo non mancava
mai e quindi non mi facevo tanto pregare.

Si partiva con il cestino della merenda (che l'appetito in certe occasioni
 non si fa mai mancare), si caricava tutta l'attrezzature composta
da diverse canne da pesca (ad ogni pesce la sua) e la cassettina
con tutti gli accessori e via.

Ero affascinata da come papà preparava la lenza, metteva i vari piombini
e il galleggiante. I galleggianti erano la mia passione (forse perchè erano
tutti colorati e fluorescenti).
Mi faceva solo un po' senso infilare il verme nell'amo,
mi stava troppo simpatico per infilzarlo allo spiedo (e allora il crudele lo faceva papà).
Mi piaceva lanciare la lenza in acqua facendola scorrere con il mulinello,
e recuperarla piano,  per far "vedere" l'esca alle possibili prede.

E mi piaceva quell'attesa silenziosa di veder affondare il galleggiante,
da prima a piccoli colpi e poi inabissandosi velocemente e lì
iniziava il divertimento, quel piccolo colpetto per permettere all'amo
di attaccarsi bene al pesce e quella piccola lotta tra te e lui
per farlo avvicinare alla riva.

Se era piccolo facevo da sola ma se era una bella trota chiedevo
aiuto al papà che mi aiutasse (altrimenti invece di tirar fuori il pesce io,
era lui che tirava dentro me! )

Bei tempi.
E papà che serafico ha dichiarato:
"Ti veniva bene anche pescare. Eri brava. Hai preso tutto da me!"
E figuriamoci se non si crogiolava nel suo amore di papà.

 
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