Creato da cielostellepianeti il 26/07/2012
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Metalli preziosi: l'Argento...

Post n°534 pubblicato il 18 Giugno 2024 da cielostellepianeti
Foto di cielostellepianeti

Il suo nome deriva dal greco "argos" che significa chiaro, brillante. Conosciuto fin dalla più remota antichità è da sempre considerato un metallo prezioso.
Citato nella Bibbia, in genesi si legge che Abramo acquista a Ebron per 400 pezzi d'argento il terreno per la sepoltura di della moglie Sara.
Gli alchimisti del medioevo lo chiamavano "luna", mentre Plinio, nella sua - Naturalis Historia - lo chiamava "elettro".
Secondo la mitologia egiziana la carne degli dei è d'oro ma le ossa sono d'argento.
Di aspetto tipicamente metallico, bianco e lucente, l'argento si offusca all'aria, anche in presenza di piccole quantità di ozono e di idrogeno solforato, formando una sottile patina bruno- nerastra.
E' tenero ma molto pesante, duttile e malleabile, si riduce con facilità in fili e fogli sottilissimi.
Possiede un altissimo potere riflettente: una superficie ben levigata di argento rimanda oltre il 90 per cento della luce che riceve, per questa ragione era usato dagli antichi come specchi.
L'aspetto più comune del minerale, dove i cristalli non sono riconoscibili, è quello di lamine e filamenti arricciati e contorti.
In lega con il rame e talvolta con l'oro, trova utilizzo in gioielleria, nella produzione di vasellame prezioso e di monete.
Molti sali d'argento sono sensibili alla luce e perciò sono impiegati nelle pellicole fotografiche.
L'argento è presente nel nostro organismo come oligoelemento ed è fissato da alcuni alimenti quali le noci, gli agrumi, i crostacei.
Una carenza d'argento nell'organismo causa la diminuzione delle capacità intellettive e spesso anche manifestazioni cutanee di vario genere.
Nella medicina antroposofica è prescritto per far emergere i ricordi dal subconscio e stimolare la fantasia.
Astrologicamente è il metallo della Luna.

 
 
 

Pesare le galassie con l'IA...

Post n°533 pubblicato il 07 Giugno 2024 da cielostellepianeti
Foto di cielostellepianeti

Uno studio è stato pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics in rrisposta alla domanda:"Serve l'intelligenza artificiale se applicata allo studio delle galassie?"

A quanto pare sembra di sì, poiché i ricercatori possono sfruttare codici di machine learning per imparare dalle simulazioni cosmologiche di formazione, evoluzione dell'universo...

Consentirebbe, quindi, di misurare in modo corretto la massa delle galassie...

Se posto tutto al condizionale non ne sarei tanto convinta.Il nostro futuro affidato a una intelligenza articiale lo considero molto a rischio...(Come non lo sia già per la follia collettiva che stravolge buona parte di mondo) 

Credo ancora in un universo regolato da una legge intelligente che ordina i fenomeni secondo un'armonia perfetta. Dal minerale al vegetale e infine all'uomo, nel profondo della struttura materiale si stabisce l'unità di un rapporto di ordinata reciprocità... 

 
 
 

Poesia cosmica

Post n°532 pubblicato il 25 Maggio 2024 da cielostellepianeti
Foto di cielostellepianeti

Giovanni Pascoli, vissuto tra la fine dell'ottocento e i primi anni dell'ottocento, periodo molto fecondo nel campo degli studi e delle scoperte di astronomia, è forse il nostro poeta più colto in campo astronomico insieme a Giacomo Leopardi.
Il poeta delle piccole cose scrisse poesie che potrebbero considerarsi vere e proprie lezioni di astronomia, anticipando anche scoperte dei nostri giorni, come l'esistenza di pianeti extrasolari:
"...quella nebbia di mondi, quella rena di Soli sparsi intorno alla Polare dentro la solitudine serena.
Ognuno dei Soli nel tranquillo andare traeva seco i placidi pianeti come famiglie intorno al focolare...
Di Pascoli è molto conosciuta "10 agosto" poesia rammentata quando le Perseidi solcano il cielo, ma il punto più alto della sua capacità di descrivere la gelida attrattiva del cielo sugli esseri umani è raggiunto ne "Il bolide", forse il più bel componimento mai dedicato a un fenomeno celeste in tutta la letteratura mondiale:
"... ecco scoppiare
e brillare, cadere, esser caduto,
dall'infinito tremolio stellare,
un globo d'oro, che si tuffò muto
nelle campagne, come nebbie vane,
vano, ed illuminò nel suo minuto
siepi, solchi, capanne e le fiumane
erranti nel buio, e gruppi di foreste,
e bianchi ammassi di città lontane.
Grida, rapito sopra di me: vedeste?
Ma non v'era che cielo alto e sereno
cielo e non altro, pieno di grandi stelle.
E la Terra sentii nell'Universo,
sentii, fremendo, ch'è del cielo anch'ella.

Su quell'immenso baratro di stelle
tu passi correndo, o Terra...

 

 
 
 

Wasp-193b-il pianeta di zucchero filato

Post n°531 pubblicato il 19 Maggio 2024 da cielostellepianeti
Foto di cielostellepianeti

E, quando pensiamo di averle viste tutte c'è ancora qualcosa che riesce a sorprenderci. Cose del tipo di questo nuovo pianeta scoperto, chiamato Wasp-193b, tanto grande quanto leggero, che, a detta degli esperti nemmeno dovrebbe esistere...


Da qualunque parte sia saltato fuori e che sia notizia vera, la sua definizione alquanto astratta, per ora è:
Pianeta di zucchero filato...
Wasp-193b, orbita ogni sei giorni attorno a una stella simile al Sole a 1200 anni luce da noi e, quanto a densità, è il secondo pianeta più leggero a oggi conosciuto: appena 59 milligrammi per centimetro cubo. Leggero al punto che gli astronomi non sono in grado di spiegarne il processo di formazione.


«È così leggero che è difficile pensare a un materiale analogo allo stato solido», dice Julien de Wit del Massachusetts Institute of Technology (Mit), coautore dello studio «A renderlo così simile allo zucchero filato è che entrambi sono praticamente fatti d'aria: è un pianeta super soffice».

 

 

 
 
 

Einasto enorme superammasso...

Post n°530 pubblicato il 10 Aprile 2024 da cielostellepianeti
Foto di cielostellepianeti

Il posto della Terra nello spazio è abbastanza familiare poiché orbita attorno a una stella medio piccola. La stella, il nostro Sole, orbita attorno al centro della nostra Galassia, oltre la quale la storia è meno conosciuta. 
La nostra Via Lattea fa parte di una grande struttura detta Superammasso di Laniakea il cui  diametro è di 250 milioni di anni luce, un'enorme area di spazio contenente almeno 100.000 galassie. Esistono anche superammassi aassai più grandi, come il superammasso Einasto appena scoperto, dell'incredibile larghezza di 360 milioni di anni luce con 26 quadrilioni di stelle. (un quadrilione è pari in Italia a un milione di miliardi)
I superammassi come Laniakea ed Einasto (distanti 3 miliardi di anni luce) sono tra le strutture più grandi dell'Universo. La scoperta di questo ultimo superammasso porta il nome dal professor Jaan Einasto, unpioniere in questo campo che ha festeggiato il suo 95esimo compleanno il 23 febbraio 2024.... 

 
 
 
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