...frammenti ...

Le persone importanti, lasciano sempre un vuoto incolmabile nella nostra vita.

Ci sono persone che rimangono nel nostro cuore anche quando abbiamo la certezza di non essere rimaste nel loro.Diventano per noi, che continuiamo a sentirle dentro,costante presenza di una eterna assenza.

Concordo..;(

...è proprio quando te ne vai (perché intuisci che all'altro non importa poi di te) che puoi capire quanto sei rimasto e quanto ti rimane di qualcosa o di qualcuno. La prospettiva della lontananza fa percepire tutto più nitidamente. Ci sono assenze, mancanze, che vorresti fossero presenze e non per abitudine. Al di là di ogni apparenza,in un mondo in cui quasi tutto si cancella in fretta, per far spazio a centomila possibili novità,se qualcuno si imprime a fuoco dentro di te, oltre ogni possibile previsione, per quanto ci provi, non puoi negare la sua mancanza. ;((

difficile dimenticare.;(

Più ti manca qualcuno, più è ovunque presenza.

difficile non pensarci.;(

...eh già! Difficile non pensare, difficile dimenticare una persona che, a pelle, al di fuori di logiche o schemi, ha il sapore esclusivo dell'unicità...ed ogni qualvolta che la pensi ti piacerebbe avere la possibilità di incontrarla, di riabbracciarla, ma poi, purtroppo ti accorgi che non è lì, vicino a te e che tu non sei nei suoi pensieri anche se lei è nei tuoi, e sempre ci sarà. ;((

Un sereno Martedì e un sorriso ^____^ A.

Grazie, ricambio. :-)

La aurora de Nueva York tiene cuatro columnas de cieno y un huracán de negras palomas que chapotean las aguas podridas. La aurora de Nueva York gime por las inmensas escaleras buscando entre las aristas nardos de angustia dibujada. La aurora llega y nadie la recibe en su boca porque allí no hay mañana ni esperanza posible. A veces las monedas en enjambres furiosos taladran y devoran abandonados niños. Los primeros que salen comprenden con sus huesos que no habrá paraíso ni amores deshojados; saben que van al cieno de números y leyes, a los juegos sin arte, a sudores sin fruto. La luz es sepultada por cadenas y ruidos en impúdico reto de ciencia sin raíces. Por los barrios hay gentes que vacilan insomnes como recién salidas de un naufragio de sangre. Garcia Lorca: La Aurora Poeta en Nueva York (1929-1930)

L'aurora di New York ha quattro colonne di fango e un uragano di nere colombe che guazzano nelle acque putride. L'aurora di New York geme per le immense scale cercando nei cantoni balsami di angoscia disegnata. L'aurora arriva e nessuno l'accoglie nella sua bocca perché non c'è domani né speranza possibile. A volte il denaro in sciami furiosi trapassa e divora bambini abbandonati. I primi che escono sentono sulle loro ossa che non vi sara' paradiso né amori sfogliati; sanno che vanno a un fango di numeri e di leggi, a giuochi senz'arte, a sudori senza frutto. La luce è sepolta da catene e rumori in un'impudica sfida di scienza senza radici. Nei sobborghi c'è gente che vacilla insonne come appena uscita da un naufragio di sangue. P.S. per meglio apprezzare ...