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Non solo ricordare...

Penso che sia nostro dovere, non solo ricordare per non dimenticare, ma formare, perché la storia e gli umini che la vivono e la fanno si liberino dalle pastoie delle ideologie che predicano e propongono la prevaricazione dell'uomo sull'uomo.

Per il video ringrazio chi lo ha realizzato: Luigi Bontà Polito.

                                                                                         qmr

Ci sono

Ci sono momenti in cui ti chiedi se la vita sia una possibilità oppure un'illusione, soprattutto  quando avverti, come dicono i versi di Montale, "con triste meraviglia com'è tutta la vita e il suo travaglio (nel) seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia". Per quanto tu cerchi di sorridere, ti rendi conto che a volte  è difficile gestirla e ancora più difficile è l'essere vicino a qualcuno che ti è caro, come per es. un'amica che sta perdendo la madre o l'altra che riprende a lottare contro il cancro che ritorna. Le guardi negli occhi, sorridi, le abbracci per dare loro una speranza, ma ti senti morire dentro perchè sai di essere impotente di fronte a cronache di  morti annunciate. Quel senso di impotenza lo hai già provato quando ti è toccato vivere momenti di distacco nei confronti di presenze che, partendo dalla nascita, avevi dato per scontate, credendo che ci sarebbero sempre state. Da  un certo momento in poi ti è toccato accorgerti che alcuni capitoli della tua vita si sono irrimediabilmente chiusi; te ne resta il ricordo, che a volte è un bene e altre una condanna. La malinconia è uno stato d'animo che ti invade e il sorriso una maschera o un tentativo per sconfiggerla. L'unica cosa che ti consola è il sapere di essere vera  nel bene e nel male, e ti auguri di avere vicino persone vere, come lo sei tu, che  magari ti sorrideranno, come tu fai con loro, nel momento in cui ne avrai bisogno, perchè sai che i momenti "no" , quelli che variano dal grigio al nero, arriveranno, prima o poi, anche per te.

Credo che il nostro paese sia giunto

 Massimo Bubola, con questa canzone, ha saputo portare in musica un sentimento,il sentimento di tutti coloro che come me si sentono traditi dai "mestieranti" vecchi e nuovi della politica odierna.

Sei mai arrivato al punto di non ritorno,quando si ghiacciano le parole
e non riesci più a staccare la polvere da sopra il tuo cuore,
l'anima stride come un cancello aperto nel vento lassù al confine
e la tristezza ti rotola accanto come un cespuglio di spine,
nei pugni stringi un indirizzo tranquillo dove cancella gli impegni
il tuo sentiero finisce laggiù,al capolinea dei sogni, al capolinea dei sogni.
Da ragazzo avevi visto il mondo cambiare,o almeno avevi creduto
di averlo visto cambiare colore come le foglie d'autunno,
e le speranze tu le hai viste cadere,tu che le avevi viste in fiore
con il sorriso di una terra che crede in un futuro migliore.
Intorno al collo hai la chiave di un bar dove ubriacare i ricordi
finchè ti accorgi che sei giunto là al capolinea dei sogni,al capolinea dei sogni.
E l'hai baciata sulla bocca la vita e poi la morte negli occhi,
hai superato una sconfitta ogni giorno in un paese di sciocchi
ed hai capito che era tutto finito,ma solo all'ultimo istante
puntando tutto su un unico numero come uno sparo alla fronte
In paradiso c'è la mappa di un posto dove si azzerano i conti,
c'è una corriera che porta lassù,al capolinea dei sogni,al capolinea dei sogni.

Riconoscersi nelle parole

Questione di ore...

Notte del "fuoco"da vivere col fiato sospeso e gli occhi rivolti in cielo in attesa che scocchi una scintilla...