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Giovedì

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Vedo, mentre mangio, un film in bianco e nero vecchio, lo vedo senza audio perchè ho la musica ed è quello che voglio stasera. Fuori ha fatto uno scrosciare di pioggia, qualche minuto, che mi ha riempito la stanza di odore d'acqua fresca, ed è quello che voglio stasera. Ho passato la giornata nel lavoro, una giornata particolarmente fitta, piena di incontri: ho parlato con imprenditori, lavoratori nell'alimentare, negozianti al dettaglio, ristoratori. Dov'è finita la passione. Perchè facciamo ogni giorno quello che facciamo? Capisco la crisi, i timori che serpeggiano, la forte sensazione che non abbiamo più una lira (si, dico lira) in tasca, la maledetta paura che si sta lavorando solo per pagare tutto il sistema che ci sta attorno e non altro. Ma non basta, non basta, siamo esseri umani che per quanto uno ci frusti e rinchiuda in un buco buio non saprà mai convincerci che la realtà dei nostri sentimenti si possa banalizzare al proprio benessere economico (anche se intorno tutto lo farebbe pensare, ma...). Dov'è la passione per quello che facciamo, questo mi fa paura, e oggi, in tutto il giorno, la sola cosa che mi rasserena, a parte la presenza di un mio collega straordinaria personalità, è vedere quelle quattro scene, mentre mangio, mentre abbasso il capo per accogliere il rotolino di spaghetti, di un vecchio film in bianco e nero senza audio. Ho visto una scena che loro sono tutti a tavola, una cascina credo, credo una famiglia di contadini, e loro hanno una pentola in mezzo al tavolo e dentro qualcosa di commestibile e ci mangiano con gusto e letizia, nella medesima pentola, alcuni con le mani, i bambini, condivisione stupenda, con naturalezza mangiano e si parlano e ridono e si scaldano e fanno tutto bene naturali. Poi li vedo uscire tutti di corsa dalla casa, adulti e bambini, sono molti, erano tutti nella stessa stanza, escono nei campi perchè dal cielo stanno scendendo dei grandi fiaccoloni di luce, forse c'è la guerra, nel buio totale fanno molto effetto questi fiaccoloni di fuoco, e loro sono stupiti in volto, spaventati ma pieni di curiosità e meraviglia e poi, la ragazza più vicina alla telecamera, la ragazza in primo piano sulla sinistra dello schermo, fa il segno della croce. Io mi nutro nella musica, fuori c'è acqua fresca sul prato, la ragazza sulla sinistra fa il segno della croce.

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