Arrancame la vida!

Di una conversazione tenutasi in tarda mattinata in una giornata afosa, a Torino, zona centro. Protagonisti: un fotografo sulla quarantina ed un commercialista più anzianotto, detto l'Aquila ( e non perchè sia nato dalle parti del Gran Sasso) Scenografia: mobili del settecento ( autentici ), stampe d'epoca ( autentiche ) e segretaria fichissima in tacchi a spillo e trucco impeccabile (  fintissima ).

"Si sieda. Mi scusi se l'ho convocata così su due piedi. Spero di non averle scombinato la giornata. Dovrebbe rispondere ad una serie di domande. Sa, è il nuovo programma fiscale. Serve per la denuncia dei redditi. E' simile a quello dello scorso anno, ma con delle domandine in più. Se lo ricorda quello dell'anno scorso?

"Veramente no, è grave?"

"Beh, da lei non mi aspettavo che se lo ricordasse. Vi conosco voi artisiti! Sempre persi fra le nuvole ( batte la sua manona sudata sulla mia spalla e sorride beato)
Comunque ho quasi tutto pronto, la sua e quella del Signor Beccarin, il suo compagno, se non sbaglio. ( sorriso a 320 denti). A proposito, volevo dirle che avete tutta la mia solidarietà. Spero davvero che un giorno vi possiate sposare anche voi due ( posa lo sguardo languido sulla  cornice d'argento massiccio che racchiude la foto-orrenda- della moglie e dei santissimi pargoli . Per un attimo mi viene da chiedergli come la metta con la segretaria che gli fa i pompini nella pausa pranzo, cliente benemerita della Silvia, che le racconta con dovizia di pariticolari dettagli e situazioni-Silvia, Silvia, beata te che sei sola! Tu non ti rendi nemmeno conto di come sia difficile al giorno d'oggi restare al passo.- la Silvia ha le mani che prudono, ma si contiene e la punisce maggiorandole i trattamenti estetici di un centinaio di euro a botta, tanto paga il commericiasta a fine mese )  "Comunque sia faremo presto, non si preoccupi ( eccerto che faremo presto aquilotto mio: sono già le 13 e non sia mai che tu ti perda il tuo pompino quotidiano!)

"Dica pure"

"Dunque, vediamo...qui ci chiedono quanti giorni lei trascorre all'estero per il suo lavoro. Quanti sono?

"Oddio, non lo so. Non li ho mai contati. Tanti, comunque"

"Signor Padovan, tanti non vuol dire nulla. Questo è un redditometro, bisogna essere precisi. Mettiamo, che ne so, 150? Pensa che possa andare bene?

"Scusi, non ha appena detto che bisogna essere precisi? Non è meglio che controlli sul calendario quando sarò a casa e poi glielo comunichi?

"Podovan, Padovan, ho detto precisi, mica fiscali. Lei denuncia troppo Padovan. Poi non si lamenti se le toccherà pagare un sacco di soldi. Mettiamo 150. Il quotidiamo per cui lavora è sempre lo stesso, vero?  Più o meno la stessa retribuzione. Bene, bene, almeno su questo ci siamo. Lavoretti per privati nulla, immagino...

"Immagina male, ho fatto delle cose lo scorso anno per alcuni privati. Dovrebbe avere la copia delle fatture la sua segretaria ( la regina delle pompe, mi viene da aggiungere, ma poi preferisco tacere )

"Padovan ,Padovan...lei fa sempre di testa sua. Non poteva mettersi d'accordo col cliente? O almeno consultarsi con me prima. Scusi eh, ma lei dove vive?"
( già, dove vivo?) Comunque io non posso modificare troppo le risposte a queste domande. Non dimentichi che lei è già incorso in un controllo fiscale nel 1997 e certe cose rimagono agli atti."

Nel 1997 ruppi il contratto con l'agenzia per cui lavoravo e presi la partita IVA come libero professionista. Nella confusione del momento ( fra penali e liti di vario tipo) l'agenzia omise involonatariamente di pagarmi la ritenuta d'acconto entro i termini di legge. Risultato: Guardia di Finanza per due mesi a casa mia e a casa loro. Reddito dichiarato ed effettivo 25 milioni di lire. 2 milioni di multa per omissione di atti d'ufficio entro i tempi stabiliti ad entrambe le parti. Il versamento omesso era di 320.000 lire. Negli stessi anni Previti dava inizio alla sua brillante carriera.

"Comunque, amico caro, se lei non si sveglia un po' qui le cose non potranno che peggiorare."

"Quindi?"

"Niente. Ormai è troppo tardi per rimediare allo scorso anno. Mi porti almeno le spese mediche che ha avuto, così vediamo di scalare qualcosa."

"Non credo di aver avuto spese mediche."

"Guardi, Padovan, io sto cercando di fare del mio meglio, ma se lei non collabora...."

"Non saprei cosa dire."

"Non dica niente. Si faccia furbo almeno da ora in poi"

La segretaria si affaccia nello studio " Dottore, le ricordo l'appuntameto successivo....non è per dire, ma...." La porca recalma il suo momento

 "Mia dia retta, Padovan, riveda certe sue cose. Le riveda......Ma si rende conto che è rimasto l'unico a comportarsi così?"

E due

"Le lascio la fattura del mio onorario annuale. Paghi pure quando le fa comodo"

Penso che forse dovrei cambiare commercialista. Mezz'ora fa mi ha chiamato un mio collega, Marco: " credo che cambierò commercialista, Alex. Oggi mi ha comunicato il suo onorario annuale: 2500 euro, in nero!"

Almeno il mio mi rilascia la fattura.

http://www.youtube.com/watch?v=YKSE0ou67TI

I will survive