Petali di parole

Drain you

Alle volte le belle canzoni ti si ritorcono contro.

Lumiss arriva stanca e accaldata, che sono due eufemismi per esprimere il concetto "sudata come un maiale svizzero in vacanza nel sahara e puzzolente come un cammello in un letamaio di vacche svizzere", nella sua nuova stanza nella casa dello studente di Trieste.
Disfa pazientemente le sue ingombranti valigie e si spoglia tutta allegra di rinfrescarsi con una doccia lunga e confortante, come tutte le docce che si fanno in casa dello studente, tanto l'acqua calda la paga l'ERDISU (ente regionale per il diritto allo studio universitario)!
Proprio in quel momento entra la sua nuova compagna di cesso (abbiamo doccia e WC in comune), di cui Lumiss non ricorda il nome (N.B. E' la sua compagna di cesso!!!). Le due ragazze (o così si presume) si presentano e si scambiano convenevoli. Tizia, la compagna di cesso, esce per andare ad una festa notturna.
Lumiss, tra sè e sè pensa: "Ma vedi che non mi sia capitata una normale!Vedi mai che sia una persona pulita, educata, ordinata e che non spacchi i coglioni! vedi mai che non perda quintalate di capel..."
Lumiss, in quella, scosta la tenda della doccia e trova davanti a sè uno spettacolo che definire rivoltante non rende bene l'idea.
"Ok, ", pensa lumiss, "calma e sangue freddo, come dice Luca Di Risio, per fare una citazione colta tra me e me. Ci vuole logica. Il primo passo è togliere questo tappeto bagnato di capelli dal fondo del piatto della doccia". Compiuta questa operazione rocambolesca, a metà tra Mecgaiver e Chuck Norris, Lumiss versa mezza bottiglia di igienizzante nella doccia e apre l'acqua.
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Bestemmia
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Altra bestemmia
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Lo scarico non funziona. Niente doccia.
Bestemmia sonora.
Lumiss, già in ritardo sulla tabella di marcia per la passeggiata serale, bestemmiando bestemmiando, usa il bidet come vasca da bagno e si lava come può.
Di lontano guarda il water. Pensa :" Quasi quasi mi metto lì dentro e tiro lo sciacquone".
Suona il telefono. D'oh!