entronellantro

In ricordo dell'amico Gabriele

 

SOLO UN SORRISO

Solo un sorriso,

avvolto nell’anima,

vorrei portare

con me.


Gabriele Ortu

(da: In terra d’Ichnusa, 1998)

 

E alla fine, quello che temevo e rifiutavo, si
è verificato. Il male ha vinto e ti ha portato via. E pensare che, dopo
l'intervento, sembrava ti stessi riprendendo. Certo. quando venivi a trovarmi
il tuo respiro era affannato e quasi non riuscivi a parlare ma trovavi sempre
la forza per dire la tua sulle ultime vicende della politica nostrana. Lo
facevi con difficoltà ma la passione per la politica e l'amore per il nostro
malandato Paese ti facevano dimenticare il male che covava in te e che ti
avrebbe, prima o poi, sconfitto. Ma ci univa anche la passione per la lettura e
per l'arte dello scrivere. La Poesia e la narrativa, passioni coltivate da
entrambi ma che tu hai praticato con maggior maestria e riconoscimenti del tuo,
più giovane, amico. Già, amico perché l'amicizia non ha età e le differenze
anagrafiche si superano facilmente. In origine eri il padre del mio amico
Alessandro, amico dai tempi del liceo, ma poi, con la frequentazione è nata
l'amicizia. Un'amicizia fondata su
 stima e
rispetto reciproci, Un'amicizia di dialoghi e critiche letterarie. Ora non ci
sei più, non ti vedrò più varcare l'ingresso del negozio con il giornale
sottobraccio e pronto a dispensare, le sempre gradite, pillole di saggezza. Ora
mi restano il tuo ricordo e i tuoi messaggi gettati, come messaggi in
bottiglia, nell' immenso mare digitale. Il tuo sito sarà il mio mausoleo, sarà
la metà del mio pellegrinaggio e i tuoi scritti saranno le lapidi a ricordo del
tuo passaggio su questa terra. Tu sarai sempre con noi e ci guarderai, con
sguardo benevolo, da lassù. Grazie Gabriele di essere entrato nella mia vita e
grazie per il tempo che hai speso con me. un abbraccio pierluigi