entronellantro

Che fai, dai i numeri ?? un saluto, e spegni il condizionatore che riscaldi la strada. Ciao, Gianni

No, quella di dare i numeri è una vostra prerogativa. I numeri indicano la pagina del programma. Noi vi abbiamo dato numeri nel senso elettorale. Ribadisco la vera e sola priorità per il Paese: un nuovo governo, senza nostalgici della falce e martello e similari. Prodi a casa a fare il nonno. Ovviamente per il bene dell'Italia. ciao

Pienamente d' accordo..... sul Prodi nonno e forse nemmeno... :-)) Penso, però, che se chiunque va al governo con la PRIORITA'di distruggere tutto ciò che in precedenza è stato fatto...decretandolo sbagliato solo perchè è griffato d altri...beh.... quel chiunque sia... ha condannato gli italiani ad un percorso accelerato verso la miseria... e non solo quella delle tasche vuote.... ma anche del cervello....perchè è facile perderlo nel contesto in cui si vive attualmente

Questo è il vero male dell'Italia. Chiunque salga si adopera per distruggere e stravolgere ciò che è stato fatto in precedenza. Il risultato è davanti agli occhi di tutti, o almeno di quelli che non hanno le fette di prosciutto sugli occhi, abbiamo un Paese fermo al palo. Un Paese che, mentre gli altri progrediscono, resta fermo e perde tempo. Cambierà in futuro? mah! ciao e grazie della visita. pierluigi

Caro Pierluigi, commentando il post di Dike ho cercato di illustrare le ragioni per cui mi sembra dfficile che Prodi prenda coscienza di non essere gradito e tolga il disturbo. Nel commento affermavo: "E' vero Prodi non ha alcuna intenzione di dimettersi. E' simile ad un pugile, picchiato, chiuso all'angolo del ring. Si dimena come può e lancia fendenti a destra ed a manca. E' consapevole che se cede, la partita è chiusa: esce definitivamente dalla storia politica del Paese. Ne esce miseramente, come misera è apparsa a tanti la sua comparsa, dopo il suo ruolo nella prima repubblica, lo strapazzo di Di Pietro e....e la seduta spiritica. Non vuol cedere forse anche consapevole che il ricordo della storia per lui sarà sintetizzato in poche e disdicevoli parole. La storia dirà del governo Prodi come di un governo variopinto e confusionario, con tentazioni autoritarie e forte valenza illiberale. Dirà che Prodi ha rappresentato il paravento di una sinistra impresentabile e che la definizione di utile idiota, attribuitagli da Berlusconi, ha fondamenta di veridicità. Dirà che si è dimostrato uomo pavido ed incapace, sordo ai richiami del Paese, preso da una mal riposta autostima che gli infonde smania di una grandezza inesistente. Infine dirà che si è distinto, oltre che per pavidità ed ipocrisia, per una abituale propensione alla falsità. La sua mimica, spesso plateale, sarà definita disgustosa, quasi una sorta di caricatura al buon senso. Si difende e dice di voler salvare l'Italia, alcuni pensano, invece, che voglia salvare se stesso". Penso che l'aver riproposto il ritratto sia la risposta che più si avvicina ...alla priorità assoluta. Penso si stiano attivando a sinistra per liberarsi di lui. Staremo a vedere. Sono disposto persino a sostenere ipotesi di apertura e di dialogo...ma con gente seria. Ciao! Vito