Back in time

In questi giorni ho un umore un po' altalenante. Sì insomma, niente di nuovo, normale amministrazione.

Inizio a sentire la fine degli esami vicina. Alle volte mi prende l'ansia, altre sono fin troppo tranquilla. Ad ogni modo, non vedo l'ora. Anche se poi si presenterà il problema "e mo' che faccio?!?".

Ho iniziato a prendere tutto con più filosofia. No, forse non è il termine esatto. Diciamo che ho smesso di pensare a molte cose. Ho smesso di farmi assurde paranoie. Prendo la vita come viene, godendomi i "regali" che ricevo. Guardo a ciò che c'è di positivo. Non mi faccio castelli in aria. Vivo meglio, insomma.
Anche in amore. Il che è decisamente una novità per me, abituata a farmi sempre paranoie su paranoie, domande su domande. Pronta ad analizzare ogni singolo gesto, ogni singola parola. Non lo faccio più, e sono più serena.
Anche quel classico "problema ex" di cui parlavo non mi tormenta più. Non che sia contenta che lui senta così spesso la ex. Credo che nessuna donna lo possa essere (ma il discorso può valere benissimo anche per gli uomini, a ruoli invertiti). Ma la cosa non mi infastidisce più come prima.
Sono arrivata da sola a capire molte cose sugli uomini e sui rapporti sentimentali. Sbattendoci la testa fin troppe volte. E molte di queste cose che ho imparato le sto ritrovando nel libro "Falli soffrire. Gli uomini preferiscono le stronze".
E' un concetto di "stronza" diverso da quel che comunemente si intende con questo termine. E mi piace. E mi sto accorgendo che sono molto più "stronza" di quel che immaginassi!
Alla fine, i dolori e le sofferenze delle storie passate sono serviti a qualcosa.

Vado a mangiare...