Creato da: fenice.lunatica il 20/08/2008
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"Up" VS "Down" - dubbi e deliri del mio cervello

Post n°258 pubblicato il 19 Gennaio 2011 da fenice.lunatica
 

Sono in una strana situazione. Col mio cervello. E' tutto il giorno che una parte fa a botte con l'altra. Se fosse per una questione soltanto, non sarebbe neanche un problema così grave. Ma oggi sembra che non ci sia verso di prendere una decisione chiara, netta, decisa su una qualsiasi posizione. E giù botte. E' un bel casino. Essere me. Essere il mio cervello. Non dev'essere facile. Poveretto. L'ho talmente maltrattato in questi 26 e passa anni, che non mi sorprenderei se almeno una delle due parti se ne andasse per sempre in vacanza.

Io le chiamo "Up" & "Down". Le due parti del mio cervello. "Up" è quella più ottimista, solare, allegra. E' una casinista folle, che farebbe pazzie tutto il giorno, tutti i giorni. Non sa stare ferma. Ama viaggiare, ballare, cantare. Preferisce guardare film di animazione, o i vecchi cartoni animati. Adora il colore rosso. Impazzisce per quel colore. Non disdegna nemmeno le sfumature più chiare, come l'arancione, ma il rosso ciliegia è l'ideale per conquistarla. "Down" non è sveglia e intelligente come "Up". Anzi, a dirla tutta è proprio rincoglionita! Poveretta, non è mica colpa sua. Preferisce la solitudine, si preoccupa sempre troppo e dormirebbe tutto il giorno. Ogni tanto la sento sbuffare o brontolare, ma sono per lo più brontolii incomprensibili. Ama la meditazione, adora leggere e guarderebbe solo film drammatici. Si commuove spesso, forse anche troppo (una volta l'ho vista addirittura piangere per una pubblicità; e come non ricordare tutte le volte che ha versato lacrime per quello sfigato di Leonardo Di Caprio in Titanic? 13 volte l'ha visto, e per 13 volte ha pianto). Ama alla follia il viola, in tutte le sue sfumature, e il verde (sarà anche malinconica, ma la speranza quella c'è sempre), ancora meglio se abbinati.

Comunque, "Up" & "Down" oggi non sapevano proprio che fare. E così hanno deciso di ammazzare il tempo creando il caos nella mia testa. Si divertono così, loro. Ma che ci posso fare? In fondo, ultimamente non hanno molti passatempi. Ed io ho smesso di darmi all'alcol per tentare di annegarle. Tanto non serve. Sanno nuotare entrambe troppo bene e il giorno dopo fanno ancora più casino, per vendicarsi. In realtà è "Down" quella vendicativa. "Up" mi perdona sempre, che carina!
Alla fine ho dato retta un po' a entrambe.
Se tiriamo fuori l'argomento "tesi", bè, inizialmente "Down" aveva preso il sopravvento, ma per fortuna "Up" le ha fatto lo sgambetto e ha vinto così (non ci sono regole nella lotta tra loro, tutto è concesso, purtroppo per me: quando esagerano rischio emicranie che non augurerei a nessuno, o quasi). Su un'altra questione, invece, la partita è ancora aperta. Anche perchè non sanno bene da che parte schierarsi nemmeno loro, in verità. Il dilemma è: dire o non dire che ho smascherato una bugia (innocente, nulla di grave)? E queste sono le loro opinioni:
- secondo "Up" la verità viene sempre prima di ogni altra cosa, perciò non dovrei fingere di non sapere; d'altro canto, però, uscire allo scoperto implicherebbe la fine di un gioco tutto sommato piacevole, sia per me che per l'altra persona, con conseguente delusione (anche se forse non è il termine più adatto) per entrambi;
- secondo "Down", invece, le bugie a fin di bene sono più che lecite, anzi, spesso è molto meglio tacere certi dettagli, piuttosto che dire ogni cosa; dall'altra parte, però, c'è un'estrema curiosità di sapere come reagirebbe la persona in questione, una volta smascherata (e se poi avesse detto anche altre bugie? "Down" alle volte è tremendamente sospettosa).

Quindi? Che fare? Caspiterina, è raro trovarle così in disaccordo. Solitamente litigano perchè prendono due posizioni estreme, bianco o nero. Oggi invece è tutto talmente rimescolato che vedo solo grigio, come la nebbia che in questi giorni avvolge la città. E non ne posso più. Della nebbia. Questa baraonda interna, invece, un pochetto mi affascina...chissà chi vincerà alla fine?

  

Oh, comunque la gente non mi crede mai quando lo dico, ma alla fine è sempre così: mi imbatto SEMPRE (e per lo più accidentalmente) nella verità. Non importa quanto sia ben nascosta, o da quanto tempo. Prima o poi accadrà un qualcosa, anche una stupida sciocchezza, che mi farà vedere la realtà, senza maschera e finzioni. E' così. Fatevene una ragione. Non esiste il "delitto perfetto". Non per me, almeno. ;)

 
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