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Post n°6793 pubblicato il 13 Agosto 2012 da cile54
"E' davvero la crisi all'origine della maggioranza dei suicidi": i risultati di uno studio accademico La recessione che interessa l'Italia e il resto del mondo dal 2008 sembra sia davvero responsabile dell'aumento dei suicidi registrato in questo periodo. In tutto, fra il 2008 e il 2010, ben 290 suicidi e tentati suicidi sono attribuibili alla crisi. Roberto De Vogli, professore associato di salute globale all'Universita' del Michigan e all'Univesity College di Londra, arriva a questa conclusione assieme ai colleghi Michael Marmot (Department of Epidemiology and Public Health, University College di Londra) e David Stuckler (Department of Sociology, Universit… di Cambridge). Gli studiosi confermano che i suicidi a causa economica sono effettivamente aumentati in Italia dal 2008 a oggi e potrebbero essere riconducibili in parte alla crisi economica. La ricerca (pubblicata in questi giorni sul Journal of Epidemiology and Community Health) ha analizzato le tendenze temporali dei dati sui suicidi e tentati suicidi per motivi economici tra il 2000 e il 2010. Sono stati utilizzati, spiega lo studioso italiano su ''La scienza in rete'' i dati provenienti dall'Istituto Nazionale di Statistica. Nonostante sia i suicidi che i tentati suicidi per motivi economici fossero in aumento già prima dell'inizio della crisi finanziaria, dal 2008 in poi sono cresciuti a un ritmo sicuramente più rapido. ''Poiché‚ i suicidi sono un evento raro, per aumentare la precisione delle stime - precisa De Vogli - abbiamo considerato insieme suicidi e tentati suicidi (che seguivano un andamento simile) e, con le dovute elaborazioni statistiche, abbiamo osservato che i suicidi e tentati suicidi sono cresciuti ad un tasso di 10,2 suicidi l'anno prima della crisi finanziaria, ma dopo questo periodo la percentuale Š salita a 53,9 suicidi l'anno. Abbiamo così stimato un numero di 290 suicidi e tentati suicidi in eccesso imputabili alla Grande Recessione''. Analogamente ad altri paesi europei, in Italia i suicidi complessivi sono diminuiti prima del 2008, per poi invertire rapidamente la loro tendenza all'insorgenza della crisi finanziaria. Ovviamente, spiega ancora De Vogli, sono necessarie ulteriori ricerche a livello regionale per valutare in modo più preciso l'effetto della Grande Recessione sui problemi di salute mentale in Italia. ''Ciò detto, questi risultati preliminari forniscono una nota di cautela e lanciano un segnale: la recessione e l'austerità economica radicale possono effettivamente comportare costi umani inaccettabili''. 11/08/2012 |
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Giorgiana Masi
Roma, 12 maggio 1977
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