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« "Non c'è la verità stor...Roma, 16 ottobre: il lav... »

Omicidi che non fanno notizia. Anche ieri un morto e diversi feriti, anche gravi, per incidenti sul posto di lavoro

Post n°3914 pubblicato il 15 Ottobre 2010 da cile54

MORTI E FERITI. NON SIAMO IN AFGHANISTAN O IN IRAQ, SIAMO IN ITALIA 

SCOPPIO IN CASEIFICIO IN VENETO, UN MORTO

Una persona è morta in seguito a una esplosione, pare di una bombola di acetilene, in un caseificio di Motta di Livenza (Treviso). Secondo quanto si è appreso, si tratta di un operaio che stava saldando delle strutture all'interno dell'azienda. Sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco di Motta di Livenza e di Treviso. (ANSA).

ESPLOSIONE CAVA; RESTANO GRAVI OPERAI

Restano critiche le condizioni dei due cavatori rimasti ustionati a seguito di una esplosione avvenuta ieri mattina in un deposito della cava della Cooperativa Gioia a Carrara. I due feriti, Angelo Morelli, 52 anni, residente a Bergiola, frazione di Carrara e il collega Augusto Ricci, 50 anni, residente a Casette di Massa, sono ricoverati al Centro Grandi Ustionati di Pisa. Il bollettino medico diffuso dall'ufficio stampa dell'Azienda ospedaliera pisana conferma la prognosi riservata. Augusto Ricci che è il più grave avendo riportato ustioni di primo grado, anche al volto, che hanno interessato dal 60 al 70% del corpo, ha necessità di essere operato ma le sue condizioni - spiegano i medici - non gli consentono di sopportare un intervento chirurgico che è stato per ora rinviato a domani. Angelo Morelli ha invece ustioni di primo grado agli arti superiori e all'addome che hanno interessato il 40-50% del corpo. I due cavatori hanno anche problemi polmonari per aver inalato fumo dopo l'esplosione avvenuta mentre i due stavano manipolando polvere nera per riporla in un container a causa della pioggia. La polvere nera doveva servire a spostare alcuni massi in una operazione di bonifica della cava. (ANSA).

INCIDENTI LAVORO:GRAVE OPERAIO TRAVOLTO DA BRACCIO BETONIERA

Un operaio è stato travolto, a Viterbo, dal braccio della pompa di una betoniera che si è improvvisamente staccato piombando a terra. L'uomo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale cittadino, dove è stato ricoverato con codice rosso. Le sue condizioni sarebbero gravi. Secondo quanto si è appreso, l'operaio stava eseguendo i lavori preparatori all'asfaltatura di una strada sterrata alla periferia di Viterbo, vicino al quartiere popolare del Carmine. La pompa della betoniera che cospargeva cemento sul ciglio della strada si è staccata e lo ha colpito in pieno. Sono in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine sulla dinamica dell'incidente. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco e gli operatori del 118. Proprio ieri, nel corso di una riunione, il prefetto di Viterbo Salvatore Aronica, aveva ribadito la necessità di accrescere i controlli nei cantieri in quanto, a fronte di un calo del numero di infortuni sul lavoro nella Tuscia, quelli mortali sono triplicati, passando dai 2 del 2008 ai 6 del 2009. Nei primi mesi del 2010, le morti bianche sono state 3.(ANSA).

14/10/2010

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Commenti al Post:
albachiara.b
albachiara.b il 15/10/10 alle 08:45 via WEB
Per questa gente ci sono morti di seria A e di serie B ma forse questo lo è sempre stato,si è voluto riportare indietro le persone andare davanti a un padrone con il cappello in mano per chiedere in preghiera un posto di lavoro,sono passati più di 60 anni dalla fine della guerra e di fatto siamo tornati quasi a quegli anni,ma le nostre lotte,a che cosa sono servite,ma la sinistra dov'è..che Dio ci aiuti perchè io la vedo tristissima per i nostri figli e un esempio sono ancora le morti sul lavoro,il non spendere in sicurezza come se l'uomo fosse una macchina che si può sempre sostituire,rotto uno forza un altro la fame di lavoro è tanta..un sorriso
 
 
cile54
cile54 il 15/10/10 alle 09:04 via WEB
Per questa gentaglia al potere, politico e industriale, gli operai morti sono solo oggetti produttivi che si sono rotti, quindi neanche soggetti di serie b siccome non spendono neanche un cordoglio ma solo autoassoluzioni. Che Dio ci aiuti? Se non lo facciamo noi siamo già condannati. Un sorriso a te
 
gothart
gothart il 15/10/10 alle 11:20 via WEB
...sai che non ho sentito parlare ....mha forse oggi ....e' lennesimo ..
 
 
cile54
cile54 il 16/10/10 alle 18:11 via WEB
Non ne psrlano affatto i grossi e grassi media csrtacei e televisivi, producono qualche servizio di circostanza solo quando ci sono stragi ma della media di oltre due omicidi giornalieri sul lavoro non gliene importa nulla....sono il dovuto sacrificio per mantenere questo sistema produttivo.
 
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