Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cile54cielostellepianetiindustriametallisbaglisignoramonellaccio19cardiavincenzocassetta2nomadi50m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« La democrazia organizzat...La clinica degli orrori ... »

Sentenza contro la Clinica degli orrori a Milano. L'arringa dell' avv.ssa Pisapia Parte Civile per Medicina Democratica

Post n°3961 pubblicato il 29 Ottobre 2010 da cile54

Giustizia giusta al processo Santa Rita

            Cercherò di essere molto sintetica anche perché ritengo, dopo la puntuale ed incisiva requisitoria del Pubblico Ministero e anche delle Parti che oggi mi hanno preceduta, che sul fatto di reato e sulla responsabilità degli odierni imputati non vi sia altro da aggiungere e che pertanto ci associamo e anticipo la mia richiesta finale alla richiesta del Pubblico Ministero di condanna di tutti gli imputati.

            Riteniamo infatti che le prove raccolte nel corso dell'ampia e approfondita istruttoria dibattimentale, che si è svolta nel pieno rispetto del contraddittorio dando anche ampio margine alle difese degli imputati, abbia però dimostrato in maniera inequivocabile la colpevolezza degli imputati e che l'impianto accusatorio non sia stato scalfito dalle prove portate dalle difese ma anzi spesso confortato dagli stessi testi della Difesa.

            Quindi credo che il mio compito quale Parte Civile, anche per non appesantire questa fase finale del processo, sia quello di limitarmi a sottoporre alla loro valutazione quegli elementi che più squisitamente riguardano l'associazione che rappresentiamo e in particolare le conseguenze che i fatti oggetto di questo processo hanno arrecato a Medicina Democratica e al pregiudizio che ad essa è derivato.

            In vero quello che è emerso all'esito del processo, e cruciale per quello che interessa Medicina Democratica, è proprio la lesione, anzi il ribaltamento di quello che dovrebbe essere il corretto rapporto tra paziente e struttura sanitaria, cioè abbiamo assistito a un sistema all'interno di Santa Rita in cui non era la struttura, la messa al servizio del paziente ma il paziente al servizio della struttura e quindi un paziente visto prevalentemente, se non esclusivamente, in termini economici.

            Ha detto efficacemente il Pubblico Ministero all'inizio il Pubblico Ministero all'inizio della sua requisitoria, ci permettiamo di citarla che: "La peculiarità di questo processo è che le prove sono state troppe, troppe e tutte confluenti su un'unica valutazione possibile, cioè in casa di cura quello che contava era il rendimento economico, era il profitto e della clinica in particolare del suo proprietario e anche direttamente dei medici" e questo è emerso da molteplici elementi, che vado solo a ripercorrere per flash, a cominciare dalle modalità di assunzione dei primari gestite in prima persona dal notaio Pipitone, dai contratti con cui veniva legato il medico al DRG e con le ovvie conseguenze di un contratto così strutturato e cosa significava per il medico essere pagato in base a quanto fatturava e in base a quanto produceva ce lo spiega bene il Direttore sanitario dottor Merlano nella conversazione telefonica, per altro già richiamata dal Pubblico Ministero, del 9 ottobre 2007 in cui Merlano, rivolgendosi al dottor Brega, afferma parlando del notaio Pipitone: "Nel momento in cui lui non assume nessuno e ti lega al DRG e al fatturato praticamente è ovvio che ti stimola a fatturare il più possibile".

            Del resto che fosse ovvio che questo fosse l'obiettivo principale in Santa Rita e che quindi la scelta del  DRG fosse legata alla remuneratività dello stesso ce lo dicono gli stessi imputati, il dottor Vercesi, che a domanda della dottoressa Siciliano se si percepisse un interesse della proprietà al rendimento economico, risponde all'udienza del 22 giugno del 2009 con un laconico ma sicuramente eloquente "certamente".

            Così come, cito solo da ultimo anche il dottor Sampietro, che all'udienza del 10 marzo afferma senza mezzi termini: "Diciamo, penso che fosse ovvio che il motivo per cui lui - riferendosi al dottor Brega - insisteva per usare una codifica piuttosto che l'altra fosse l'aspetto economico".

            Pertanto tali elementi non possono lasciare dubbi circa e la logica di guadagno interna alla Casa di cura Santa Rita e la consapevolezza di tutti coloro che vi lavoravano all'interno e l'adesione a tale logica. Quindi chi lavorava in Santa Rita sapeva e si adeguava a tale sistema ed è proprio l'obiettivo imposto nella clinica che spiega, ma naturalmente non giustifica, i comportamenti messi in atto dagli odierni imputati, soci e il sodalizio medesimo" ed è questo il punto centrale, cioè ciò che si è verificato in Santa Rita e che è stato accertato davanti all'istruttoria dibattimentale è proprio quello contro cui si batte Medicina Democratica.

            Ricordo a tal proposito, richiamandosi anche all'atto di costituzione di Parte Civile, quali sono gli scopi statutari che si prefigge Medicina Democratica, la tutela del diritto costituzionalmente garantita la salute del cittadino diritto alla salute inteso sia come affermazione della dignità e del benessere psicofisico della persona, lettera g) dell'articolo 3 dello Statuto, sia come diritto ad una medicina pubblica efficiente al servizio del cittadino ed è questo forse un punto fondamentale che è emerso in questo processo cioè è proprio questo aspetto che Medicina Democratica ha affrontato specialmente in Lombardia in questi ultimi anni con un'azione volta a contestare e ad eliminare anche attraverso convegni, interventi parlamentari e ricerche, la modalità di finanziamento a prestazione denunciandone gli effetti distrattivi e il pericolo insito nel sistema stesso del DRG, che in questo processo si è realizzato nel peggiore dei modi, di un uso opportunistico e deviato di tale sistema che viene definito, per usare le parole del vice Presidente di Medicina Democratica "un sistema che paga la malattia al posto di quello che dovrebbe essere un sistema che paga la salute".

            Appare evidente come i fatti oggetto di questo processo abbiano vanificato le finalità di Medicina Democratica arrecando un effettivo ed immediato pregiudizio alla stessa e questo vale sia per le contestazioni di lesioni che per i reati di truffe e di falso, tutti reati idonei a compromettere l'interesse del cittadino alla salute, diritto alla salute inteso come un corretto rapporto tra medico e paziente, tra struttura sanitaria e cittadino e interessi abbiamo visto assunti quali scopo da Medicina Democratica.

            Riteniamo quindi - e così concludo - che sia stato dimostrato il danno arrecato all'Associazione che rappresentiamo, un danno configurabile quale danno alla personalità, alla reputazione e all'immagine, danno da valutare in via equitativa tenendo conto e della gravità dei reati e della sistematica modalità di realizzazione degli stessi e non da ultimo anche dei riflessi pubblici che tali fatti hanno avuto in questo processo, danno per la cui quantificazione ci siamo richiamati alla giurisprudenza formatasi proprio in tema di risarcimento in altri processi in cui Medicina Democratica è stata parte e che riteniamo di quantificare in 80.000 euro.

            Leggo le conclusioni e vado a depositare la nota spese: voglia l'illustrissimo Tribunale, ritenuta la penale responsabilità degli imputati per i reati a loro iscritti condannarli alla pena che riterrà equa e al risarcimento in solido unitamente al responsabile civile già Casa di cura Santa Rita di tutti i danni subiti dalla Parte Civile Medicina Democratica ammontanti a 80.000 euro o nella diversa somma che verrà a liquidare in via equitativa, alla rifusione in solido delle spese competenze onorarie come da allegata nota spese e si chiede altresì che l'illustrissimo Tribunale voglia dichiarare la condanna al risarcimento dei danni provvisoriamente esecutiva ex articolo 540 - comma 1 del Codice di Procedura o in subordine condannare gli imputati in solido e unitamente al responsabile civile al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 25.000 euro.

avv.ssa Margherita Pisapia

Parte Civile per Medicina Democratica

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/lavoroesalute/trackback.php?msg=9443749

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
 
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963