RACCONTI & OPINIONIPagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti |
Segui il nuovo blog "Lavoro e Salute" su wordpress www.blog-lavoroesalute.org
---------------------------------------
Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org
Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.
Tutti i numeri in pdf
LA RIVISTA NAZIONALE
MEDICINA DEMOCRATICA
movimento di lotta per la salute
TUTTO IL CONGRESSO SU
AREA PERSONALE
MENU
CERCA IN QUESTO BLOG
MAPPA LETTORI
« "La invito a chiedere ai... | Nella crisi dell'occupa... » |
DEPRESSIONE SOCIALE
E’ la quarta malattia nel nostro Paese, piu’ colpite le donne ma anche uomini con un basso livello di istruzione mentre i soggetti a rischio vivono nelle grandi citta’. Questo l’identikit della persona depressa oggi in Italia. Secondo il sistema di sorveglianza Passi coordinato dal Centro Nazionale di Epidemiologia e Promozione della Salute (CNESPS) dell’ISS,il 6% degli italiani adulti dai 18 a sotto 69 anni, riferisce i sintomi di umore depresso e/o perdita di interesse o piacere per tutte o quasi tutte le attività. Tanto emerge dalle interviste telefoniche effettuate da operatori appartenenti a 138 ASL sparse sul territorio nazionale. Sono in maggioranza donne, ma anche uomini con un basso livello di istruzione, che vivono condizioni sociali e di salute vulnerabili. Tra queste, le persone con malattie croniche come ictus, infarto e altre patologie cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie e del fegato, tumori. Si tratta inoltre di persone che non lavorano o che lavorano saltuariamente. Nel PASSI sono state utilizzate solo le 2 domande di screening su umore depresso e perdita di interesse considerate dalla letteratura scientifica sufficienti per individuare le persone a rischio di depressione in quanto riguardanti i sintomi essenziali dell’episodio depressivo maggiore". Inoltre, secondo i dati, circa il 60% delle persone con questi sintomi si rivolge a professionisti o a familiari per ricevere aiuto: il 34% a un medico, il 19% ai propri familiari e il 7% sia a un medico sia ai familiari. Gli uomini riferiscono più raramente di aver chiesto aiuto (53% contro il 62% delle donne). Le conseguenze sulla qualità della vita sono scontate: meno di un terzo di chi riferisce sintomi di depressione (31%) descrive il proprio stato di salute come "buono" o "molto buono", contro il 70% delle persone senza sintomi depressivi. Tra le persone che dichiarano sintomi di depressione, è significativamente più alta sia la media di giorni in cattiva salute fisica e mentale sia quella dei giorni con limitazioni di attività. Se la malattia sembra avere preferenza di classi culturali e di sesso, lo stesso non si puo’ dire per quanto riguarda la distribuzione geografica. Colpisce infatti indistintamente al Sud, al Centro e al Nord senza mostrare picchi particolari.
L'informazione dipendente, dai fatti
Nel Paese della bugia la verità è una malattia
(Gianni Rodari)
SI IUS SOLI
notizie, conflitti, lotte......in tempo reale
--------------------------
www.osservatoriorepressione.info
G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI
Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.
Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.
> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.
Giorgiana Masi
Roma, 12 maggio 1977
omicidio di Stato
DARE CORPO ALLE ICONE