RACCONTI & OPINIONIPagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti |
Segui il nuovo blog "Lavoro e Salute" su wordpress www.blog-lavoroesalute.org
---------------------------------------
Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org
Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.
Tutti i numeri in pdf
LA RIVISTA NAZIONALE
MEDICINA DEMOCRATICA
movimento di lotta per la salute
TUTTO IL CONGRESSO SU
AREA PERSONALE
MENU
CERCA IN QUESTO BLOG
MAPPA LETTORI
« Anche per patologie dell... | SOMMARIO SETTIMANALE 1/7... » |
Ingroia risponde ai malati Sla
Carissimi amici del “Comitato 16 Novembre”,
ho ricevuto la vostra lettera e vi ringrazio per l’occasione di riflettere e di rispondervi su un tema così importante. Nonostante le difficoltà e gli ostacoli incontrati, avete portato avanti la vostra battaglia in difesa dei diritti scritti nella nostra Carta, come quello alla salute e all’assistenza, e calpestati in questi anni di malgoverno. La vostra battaglia per ottenere maggiori risorse per la non autosufficienza ha portato dei risultati concreti, costringendo il governo centrale a stanziare prima 100 milioni di euro e poi altri 275 quest’anno. Certo cifre ancora insufficienti a garantire un adeguato sistema di servizi e prestazioni, soprattutto nell’ambito dei disabili gravissimi, ma comunque sempre ‘qualcosa’ rispetto al ‘niente’ di tante battaglie non fatte da altre organizzazioni più grandi di voi. La vostra è una ‘rivoluzione civile’, che dimostra ancora una volta che la lotta alla fine paga.
Fatta questa doverosa premessa, vi assicuro che la vostra battaglia è anche la nostra battaglia. Come potete leggere anche sul nostro programma elettorale, noi siamo per invertire la folle tendenza dei tagli al sociale, per rilanciare un sistema di welfare pubblico e universalistico, l’unico in grado di rispondere ai bisogni, vecchi e nuovi, della cittadinanza. Noi siamo per definire i livelli essenziali delle prestazioni sociali al fine di rendere esigibili diritti e servizi uniformemente su tutto il territorio nazionale. Siamo per rifinanziare il fondo nazionale per le politiche sociali portandolo a 1000 milioni di euro nel 2013 e progressivamente negli anni successivi fino alla dotazione adeguata a finanziare i livelli essenziali di cui sopra. Siamo per definire un Piano nazionale sulla non autosufficienza dotandolo di risorse non inferiori a 1500 milioni di euro. Il piano deve prevedere interventi e prestazioni destinati prevalentemente alle disabilità gravissime, come la Sla, e devono favorire maggiore integrazione socio-sanitaria, la de-istituzionalizzazione e l’assistenza domiciliare, nell’ambito di progetti personalizzati definiti con la partecipazione attiva dei caregiver e dei familiari. In questo modo, come giustamente anche voi affermate, si risparmierebbero tante risorse per sostenere e mantenere l’inclusione sociale delle persone non autosufficienti.
Noi crediamo fortemente che le risorse per il sociale siano un investimento per il futuro e non un costo da tagliare. A differenza di altri, noi riteniamo più giusto e utile finanziare il sociale che le banche o i cacciabombardieri F35. Noi ci assumiamo l’impegno perché il sociale torni al centro dell’agenda politica nazionale e una volta in parlamento sarà tra le nostre priorità di lavoro politico. Non permetteremo più a nessuno di prendere in giro persone che soffrono facendo false promesse.
Un caro saluto,
Antonio Ingroia
5/2/2013 www.controlacrisi.org
L'informazione dipendente, dai fatti
Nel Paese della bugia la verità è una malattia
(Gianni Rodari)
SI IUS SOLI
notizie, conflitti, lotte......in tempo reale
--------------------------
www.osservatoriorepressione.info
G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI
Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.
Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.
> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.
Giorgiana Masi
Roma, 12 maggio 1977
omicidio di Stato
DARE CORPO ALLE ICONE