RACCONTI & OPINIONIPagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti |
Segui il nuovo blog "Lavoro e Salute" su wordpress www.blog-lavoroesalute.org
---------------------------------------
Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org
Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.
Tutti i numeri in pdf
LA RIVISTA NAZIONALE
MEDICINA DEMOCRATICA
movimento di lotta per la salute
TUTTO IL CONGRESSO SU
AREA PERSONALE
MENU
CERCA IN QUESTO BLOG
MAPPA LETTORI
« Carlo Giuliani senza giu... | Il bamboccione dei poter... » |
Def-Sanità, anche senza tagli lineari la mannaia porterà via 10 miliardi in tre anni
Non si chiamano più “tagli lineari” ma “interventi mirati contro gli sprechi”. Il risultato non cambia: la sanità nei prossimi 3-4 anni dovrà fare a meno di 10 miliardi, e pure con il consenso delle Regioni. Nel fantasmagorico linguaggio di Renzi questo si chiama “razionalizzazione”. E anche se il tutto avverrà nell’ambito del Patto per la salute, stiamo parlando sempre di meno posti di letto e meno assistenza. Secondo le previsioni del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, le risorse sarebbero da reinvestire nel settore stesso della Sanita', ma detta così non vuol dire niente in termini di maggiori tutele per il cittadino. Alla vigilia della presentazione Lorenzin preferisce parlare di 'Spending review interna' al mondo della Sanita' e specifica che si interverrà sulle centrali di acquisto, applicate per ora solo in alcune regioni, per un possibile un risparmio del 20%. Ma nel piano ci sono anche i tanto temuti “costi standard”, gli immancabili tagli dei posti letto, l’e-health, ovvero ricetta dematerializzata, fascicolo sanitario elettronico e referti digitali. I costi standard, cioe' uguali per tutte le Regioni, una volta a regime, "faranno risparmiare 3 o 4 miliardi", aveva detto Lorenzin prima di Natale. Ma il rovescio della medaglia è che a soffrire saranno di più le regioni del Sud. Infine, i cosiddetti “investimenti in medicina territoriale”, ovvero la deospedalizzazione.
A dire “No ad ulteriori tagli del Fondo Sanitario nazionale'’ è Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato (Tdm), secondo cui il governo deve avere ''come priorita' la garanzia della effettivita' dei Livelli essenziali di assistenza Lea''.
"Esprimiamo forti preoccupazioni per le notizie diffuse in questi giorni sui possibili e ingenti tagli al Fondo Sanitario Nazionale gia' dal 2014. Siamo nettamente contrari a questa ipotesi e chiediamo che il Governo fornisca ai cittadini immediate rassicurazioni e garanzie affinche' cio' non accada", afferma Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tdm-Cittadinanzattiva.
"A tal proposito - ha proseguito Aceti - l'Ocse ha gia' affermato che ulteriori tagli lineari avrebbero ulteriori effetti negativi sull'accesso dei cittadini ai Livelli Essenziali di Assistenza, oggi garantiti solo in alcune regioni, secondo quanto afferma il Ministero della salute. Stando cosi le cose pensiamo che sia grave gia' solo ipotizzare un ulteriore taglio lineare al Ssn. Preoccupazione espressa dalla stessa titolare del dicastero''.
Fabrizio Salvatori
07/04/2014 www.controlacrisi.org
L'informazione dipendente, dai fatti
Nel Paese della bugia la verità è una malattia
(Gianni Rodari)
SI IUS SOLI
notizie, conflitti, lotte......in tempo reale
--------------------------
www.osservatoriorepressione.info
G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI
Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.
Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.
> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.
Giorgiana Masi
Roma, 12 maggio 1977
omicidio di Stato
DARE CORPO ALLE ICONE