Creato da paneghessa il 07/11/2013

Love experience

amore e tanto altro

Viva

Post n°257 pubblicato il 27 Giugno 2018 da paneghessa

Mi viene in mente una frase di Cesare Pavese, quando in un momento di sconforto e di apatia scrisse " dove sono finiti i tormenti, le gioie che ho avuto dai 18 ai 30 anni?"

Non è citata testualmente ma è quello il senso.

Allora quando mi sento un'adolescente alle prime armi, una che si entusiasma per niente, che soffre se uno sconosciuto non le giura amore eterno dopo averla vista la prima volta, penso a Cesare Pavese che ha vissuto tutta la vita questi tormenti e quando son finiti si è sentito perso.

A tal proposito cito una frase che ho letto per caso da qualche parte e che mi corrisponde molto

"Mi rendo conto che se fossi stabile, costante o statico, vivrei come una cadavere.

Accetto così la confusione, l'incertezza, la paura e gli alti e bassi della vita emotiva,

perché essi sono il prezzo che pago volontariamente per una vita fluttuante, intensa e

stimolante"

E non aggiungo altro

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Commenti al Post:

Viva

nancy1966 il 28/06/18 alle 20:02 via WEB

Pany, la stabilit� emotiva � un gran valore un gran lusso una chimera: credo che chi ha vissuto un'infanzia difficile come la tua come la mia come quella di tanta gente purtroppo abbia la vita costellata di botte di emozione che non riesce a contenere e a gestire. indubbiamente la ricerca dell'anima gemella � una costante per chi non ce l'ha (e anche per chi ce l'ha, a volte...) e il bisogno d'amore � innato nell'essere umano per ovvi motivi biologici; ma da qui a soffrirne sistematicamente ce ne vuole! e purtroppo sta proprio qui il problema! come risolverlo? facendo leva su quale tranquillit�? su quale tranquillit� interiore? su quali sicurezze di fondo mai avute? punto interrogativo... Cesare Pavese fu un suicida: sbaglio? una persona molto sensibile un uomo superiore una sensibilit� particolare. un poeta. che dire Pany? ti auguro mille in bocca al lupo per la tua relazione con R! e la prossima volta che lo vedi, prova a non frenarti! un grande abbraccio, Nancy

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