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amore e tanto altro

 

Messaggi del 02/05/2018

Post triste

Post n°244 pubblicato il 02 Maggio 2018 da paneghessa

Mi odio quando sento il bisogno di scrivere questi post, quando sento il bisogno impellente di scrivere ed odio tutto ciò che scriverò.

Mi autocommisero. Ed ho detto tutto.

Io cerco di trovare la cause del mio dolore fuori, io cerco di amarmi, essere positiva, ma più il tempo passa più il mio convincimento si forma: nessuno mi ama, non sono degna di essere amata.

E lo so che quest'ultima è una affermazione forte e non dovrei farla perché, una cattolica praticante come me, sa che Dio la ama, che per Dio tutti noi siamo "i figli, gli amati" e so che affermare ciò costituisce grave ingratitudine nei confronti di Dio ma a volte vorrei sentirmi amata anche dagli uomini, cosa che non c'è.

Non so perché ho questo desiderio spasmodico, forse perché non mi sono mai sentita amata da nessuno in realtà, in primis da mia madre, può sembrare una stupidaggine ma non lo è.

Sono una persona piena di insicurezze, di paure, di pessimismo e sento che gli uomini si avvicinano a me solo per arrivare ad un piacere fisico. Non lo so. Io la vedo così. A nessuno importa veramente di me, non c'è nessun amico, nessun familiare, nessuno spasimante che mi chiede mai come sto, che fa una cosa per me, per strapparmi un sorriso.

Oggi sto così. Forse sono solo una pazza che farnetica. Forse dovrei chiudere con tutta sta gente ma vi posso assicurare che chiudere con tutti e passare le giornate sola con me stessa alla lunga deprime e ricostruire non è facile.

Mi manca N, almeno con lui mi sfogavo, andavamo in giro, mi ascoltava, seppur con le sue manie. 

E poi c'è D che mi ferisce totalmente e non so se sbaglia lui o sbaglio io, se anche lui è un uomo ferito che non riesce ad amare e farsi amare.

Quando sono uscita con quel ragazzo di fb, l'altro giorno, mi guardava incantato, mi ha riempito di complimenti, mi manda sms tutti i giorni chiedendo di vederci,tutto bello, tutto perfetto, peccato che tutto questo non mi aggrada, non mi aggrada per niente!! Non voglio passare il tempo con una persona solo perchè mi gradisce ed essere lusingata per questo, voglio scegliere, voglio dare le mie attenzioni a chi mi aggrada, senza pensare se corrisponde o no, voglio assecondare i miei sentimenti, per essere autentica, per mettere da parte l'orgoglio, per donare senza pensare a chi restituisce.

E così, presa da questa onda emozionale, oggi ho scritto a D, in maniera molto cauta ovviamente, lui mi risponde con un astio e e con una freddezza che non so spiegare o forse mi risponde normalmente ed io recepisco questo perché sono una persona squilibrata e fortemente emotiva. Non lo so più.

Insomma, scrivendo scrivendo, abbiamo "scherzato" su un possibile appuntamento a Firenze, "io non sono un tuo amico, se vuoi farti la gita domenicale chiama N, io non sono N mettitelo in testa, io provo un'attrazione per te e non saprei né vorrei limitarmi ed invece tu vuoi imbrigliarmi in questo, nel tuo eterno corteggiatore che ti deve guardare senza toccare, solo quello sfigato di N può avere questo ruolo, non io".

Ma che discorso è??? E' vero che ci siamo visti più di una volta e non è mai successo nulla di "fisico" se non abbracci però lui dovrebbe capire che non è un mancato sentimento o una mancata voglia, è paura, più mi mette alle strette e meno riuscirò a lasciarmi andare. Ecco, sembrerò esagerata ma io la leggo "io vengo a Firenze ma voglio un rapporto fisico". Questo leggo io. Poi che c'entra questo continuo riferimento a N?? N è un amico e basta, quale corteggiatore che mi aspetta e mi venera? Sta fuori

E poi penso che un uomo che ti vuole "bene", che vuole conoscerti, è contento di passare del tempo con te, comunque vada, senza pensare che se non ti concedi lo stai prendendo in giro. Non lo so. Forse questo è come la penso io ma non è universale questo ragionamento. Sbaglio? Non saprei

E comunque non è il modo di rispondere.

Mi ha scritto " Io non voglio essere un altro N, sappilo"

Gli ho risposto "Se volessi N cercherei in N, io voglio conoscere te, un N ce l'ho già ed è un amico"

Più di così cosa gli devo dire????

Per il mio orgoglio ho fatto già tantissimoooo.

Sono stanca.

E così i miei grandi gesti verso di lui vengono schiacciati dal peso delle sue aspettative e dai suoi desideri.

E vorrei non scrivergli più ma poi penso " a cosa servirebbe?", le altre donne come hanno fatto? Hanno lasciato andare o sono rimaste silenziose ad aspettare? E' giusto che io dimostri un sentimento comunque vada o è giusto nasconderlo, celarlo, lasciare perdere?

E se è solo un suo modo, una sua posa, una sua insicurezza ma in realtà anche lui ha paura ed aspetta di fidarsi? O è solo un menefreghista che una volta arrivato al suo scopo mi dirà "non ho sentito nulla", ciao?

Non lo so

Ma io non gli rispondo più male.

Ho fatto finta di nulla, ho mandato un sms cambiando discorso spostandolo su uno più leggero ma questa cosa mi ha cambiato l'umore.

Ogni volta che ho risposto, che ho sbattuto la porta, che mi son fatta sentire, nessuno è venuto a cercarmi, a riportarmi indietro. Gli uomini oggi non vogliono problemi, solo "si" e  va bene, dirò questi "si" che non ho mai detto, tanto, che cambia? E' sempre la solitudine il punto.

Sono pateticissima lo so.

 
 
 

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