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Rivista di approfondimento culturale e politico dell'Associazione SocialismoeSinistra
 

 

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A proposito di scudo fiscale

Post n°301 pubblicato il 01 Ottobre 2009 da socialismoesinistra



                 


                  Ritengo che l'ipocrisia e le prese in giro del Governo, trovino l'ennesima conferma nella Legge in favore degli Evasori con lo "SCUDO FISCALE" in corso di approvazione.
                         Al momento della approvazione del Decreto Legge al Consiglio dei Ministri era stato escluso, e in qualche modo respinto, l'inserimento del "FALSO IN BILANCIO" e degli altri odiosi reati propri di chi evade (False Fatturazioni, Distruzione di documenti contabili, ecc.) per poi rimetterlo dentro con un semplice emendamento e "l'inevitabile blindatura" con il voto di fiducia.
                         Ormai c'è una sfrontatezza senza limiti da parte del Centro-Destra, specialmente tra coloro che hanno alzato la voce "indignati" per l'indulto famoso attribuito al Governo Prodi, nonostante fosse stato richiesto ripetutamente dal Papa e approvato dal Parlamento con il voto favorevoleanche di Forza Italia e parte di AN, con esclusione di chi demagogicamente ne ha cavalcato l'onda, come la Lega e Di Pietro, insieme ad altri della Destra (Gasparri, La Russa, Storace, ecc.).
                          Con lo Scudo Fiscale non siamo in presenza del semplice "INDULTO" (dove rimane il reato e che viene scontato in caso di reiterazione), bensì viene varato un vero provvedimento di "AMNISTIA" per
gli evasori, in quanto si cancella tutto, dalla colpevolezza penale alle tasse e soprattasse previste, oltre a consentire il riciclaggio del denaro sporco proveniente da droga e dalla criminalità organizzata.
                           E' strano che nel momento in cui vengono aperti gli spazi per rimuovere i PARADISI FISCALI" con la consegna degli elenchi dei possessori dei Capitali nelle Banche di quelle Nazioni, per non far parte più della "Lista Nera" emanata dai Paesi del G20, e che, quindi, si creano le condizioni reali di perseguire gli evasori, il Governo vara un così grande regalo a questi odiosi delinquenti, ai quali, diversamente da altre Nazioni,viene consentito anche l'anonimato e una aliquota insignificante del 5%, ben lontana da quasi il 50% degli Inglesi e degli Americani.
                          Va ricordato peraltro che la coppia Berlusconi/Tremonti è già al 3° condono in 7 anni, con un chiaro messaggio agli evasori: è preferibile aspettare un nuovo condono invece di rispettare il dovuto pagamento delle Tasse, le quali oviamente non possono essere alleggerite a Lavoratori e Pensionati, che pagano fino all'ultimo centesimo e che, a seguito del mancato recupero del "Fiscal-Drag" subiscono un aumento delle Tasse vere per la semplice crescita dell'inflazione.
                          Lo scorso anno il Governo ha incassato dai Pensionati e dai Lavoratori oltre 10 Miliardi di Euro in più per effetto del normale Fiscal-Drag" senza ottenere  il minimo rimborso.
                          E' mai possibile che gli Italiani non riescano più neppure ad "INDIGNARSI" per i vari provvedimenti di smaccato favore agli "Evasori Fiscali" ?.
                         Altrettanto incredibile considero la mancata reazione alle norme xenofobe e razziste che ci fanno vergognosamente subire come  Italia, le prese di posizione di condanna da parte dell'ONU, dell'UE e della stessa Chiesa Cattolica, mentre stanno producendo effetti preoccupanti come l'uscita delle Ronde con lo stemma Fascista a Roma e in altre parti del paese, le aggressioni di ragazze verso una madre di colore, insultata come "sporca negra" e presa a schiaffi su un Autobus nella Capitale, unitamente a mille altri episodi delo stesso tenore. Eppure ci si affretta a dire che si tratta di "casi isolati" e non di fenomeni razzisti.
                         Siamo arrivati a conferire dei premi agli ex picchiatori fascisti, pure condannati, con la nomina a dirigere impportanti aziende pubbliche.
                          Nessuno riflette sulla palese contraddizione tra la chiusura alle istanze di riconoscimento della cittadinanza per favorire l'integrazione a chi lavora, produce e paga i contributi e le tasse in Italia, mentre si concedono con estrema facilità a chi è semplice discendente da emigranti Italiani del secolo scorso, che vivono all'estero, non pagano nemmeno un Euro di Tasse e non parlano neppure l'Italiano.
                          Si vuole creare una Società impaurita, divisa e in condizioni sociali e di povertà aggravate, a cui viene falsamente ripetuto che il Governo non lascerà solo nessuno.
                          Eppure i vari lavoratori Co.Co.Pro, i precari sparsi per il paese, quelli della Scuola e di altri Enti Pubblici, che insieme agli Immigrati stanno pagando più di altri l'assenza di lavoro e sono esposti ad una crisi gravissima che le Istituzioni non vogliono "vedere", nonostante vivano vicini alle nostre abitazioni.
                           Spero che la nscente Sinistra e Libertà parta da queste allarmanti condizioni per sviluppare una azione chiara e incisiva nel solco della migliore tradizione Socialista e di Sinistra del nostro paese.


                           Grazie per l'ospitalità.

                                                      

Gioacchino Assogna

Sinistra e Libertà-XIII° Municipio

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Carlo il 01/10/09 alle 20:37 via WEB
E ricordiamoci che oggi durante la votazione erano assenti anche molti parlamentari dell'opposizione, inclusi Bersani, Franceschini e D'Alema, vari dell'UDC, incluso Cesa, e persino due dell'IDV Stiamo messi porprio bene.. Purtroppo il saperlo non ci impedisce, votando il loro partito, di vorare anche loro. Non chiamiamola pù democrazia per favore.
 
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L’Associazione considera il principio della laicità dello Stato e della libertà nelle professioni religiose, affermato dalla Costituzione, un valore di riferimento a cui ispirare la propria azione politica, ed intende perseguire la  effettiva affermazione del principio di legalità, nel quadro dei valori costituzionali, quale elemento fondamentale di una riforma democratica dello Stato che restituisca ai cittadini della Repubblica la certezza nella legittimità, nella imparzialità, e nella correttezza della sua attività amministrativa ad ogni livello.
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