Creato da mumonboard il 04/02/2011

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avventure semiserie di una mamma, condivisione di idee e materiali

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Le foto presenti in questo blog, recanti la firma "mumonboard", sono opera mia e credo che si possa anche vedere :) Il resto è reperito liberamente dal web.

 

 

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Lo sconcerto del giorno

Oggi ascoltavo il Tg2 Costume e società, cosa che faccio ogni volta che mi è possibile, perchè è uno dei pochi programmi di costume che riesco a seguire.

Con mia grande soddisfazione, la puntata di oggi era dedicata ai bambini.

Dico soddisfazione, non perchè sia una fissata cronica, che non riesce a pensare ad altro nella vita, ma perchè mi rendo sempre più conto, che parlare di bambini e di maternità in generale, sta diventando sempre di più una specie di taboo, qualcosa di noioso, di poco interessante, una cosa privata, per la serie "se avete dubbi, problemi o vi volete solo sfogare, sono cavoli vostri, a noi, parte del mondo civile, non interessa".

Forse è anche per questo motivo che ho iniziato a scrivere questo blog.

Perchè sono fermamente convinta che essere genitore e nello specifico madre, non sia una vergogna e non vedo perchè non se ne possa parlare liberamente e serenamente.

Ritornando al Tg2, dopo la felicità iniziale, è arrivata la "sorpresa", nel senso che la puntata di oggi, serviva a raccogliere commenti sulla notizia che in Inghilterra, si sta pensando "bene", di interdire i luoghi pubblici ai bambini, pare che ben il 74% degli Inglesi sia favorevole.

Ovviamente, pioggia di consensi per gli Inglesi, non se ne può più di questi bambini che si permettono persino di respirare!

Ora, io sono assolutamente d'accordo che esistono dei posti in cui portare dei bambini è assolutamente fuori luogo, per esempio i teatri, i cinema, i concerti, specie di jazz, sicuramente anche molti musei sono da evitare, così come le mostre.

Io personalmente poi, cerco di evitare anche alcuni tipi di ristoranti e comunque di luoghi di ritrovo, dove mi rendo conto che la presenza di bambini può arrecare disturbo, o se proprio ho voglia di andarci, scelgo orari in cui so che dò meno fastidio che in altri.

Non c'è bisogno che me lo dica un legislatore.

Fra l'altro con le mie figlie, non sono assolutamente dolce in caso di atteggiamenti che non gradisco, non le lascio gridare quanto vogliono e non le lascio scorazzare, nemmeno dentro casa, anche perchè da fastidio prima di tutto a me e poi penso ai vicini, che hanno  il diritto di stare tranquilli a casa loro.

In questo senso, vengo considerata anche un pò estremista da chi mi circonda, perchè molto spesso mi sono sentita dire che i figli non ce li ho solo io, che mi pongo anche troppi limiti, che dovrei vivere con più serenità e forse è anche vero.

Però è quello che mi sento di fare, non voglio che le mie figlie vengano rimproverate da altri, perchè so che reagirei malissimo, nè voglio ricevere io occhiatacce o lamentele, perchè so che non mi piacerebbe.

Quindi mi regolo di conseguenza, mi costringo sicuramente a molte rinunce, ma lo faccio volentieri, so che le mie figlie non avranno questa età in eterno e che se non sto insieme a loro, adesso che è possibile, probabilmente in futuro lo rimpiangerei.

Quindi, nonostante sia ferrea nella mia impostazione, resto dell'idea che un pò di tolleranza, comunque ci vuole lo stesso, non si può pensare di escludere dei bambini per legge da alcuni luoghi, ma come si fa?

Cos'è? Un ulteriore punizione sociale per aver scelto di essere genitori?

Ma questo 74%, si è scordato che ha avuto a sua volta dei genitori? Che è stato bambino? Che se un bambino non si comporta come tale, la cosa non è nè buona, nè giusta, ma gravissima?

E' ovvio che ci vuole comunque rispetto per chi frequenta un luogo e non desidera essere infastidito, ma questa non è responsabilità dei bambini, la responsabilità, se proprio vogliamo darla a qualcuno, va più data ai genitori, entrambi, non solo alle madri, che devono avere il coraggio di alzarsi e andare via, se si rendono conto che la situazione non è gestibile, oppure di fare qualche sacrificio e rinunciare, piuttosto che portarsi i figli persino in discoteca.

Che senso ha creare una legge per impedire a dei bambini di entrare in un ristorante?

La soluzione del Tg2: proporre dei luoghi che siano adatti ad essere frequentati dai bambini, con tanto di immagini di Briciole e Favole, ristorante di cui ho già ampiamente parlato, peccato che c'è solo quello! E poi solo a Roma!

Ad ogni modo, la soluzione non può essere solo quella.

Non si possono creare dei ghetti specifici e vietare l'accesso dei bambini a tutti gli altri luoghi, ci vuole rispetto da entrambe le parti e un pò di tolleranza, anche da parte di chi magari tra qualche anno si troverà al posto di quei genitori un pò nervosi che cercano di far smettere di piangere una bambina.

E poi ancora una considerazione: prima di scagliarvi contro mamme e papà, per favore considerate l'età del bambino in questione, se chi grida e corre ha 8 anni, avete tutto il diritto di manifestare il vostro disappunto, se ne ha solo 3, per favore, riflettete un attimo.

Essere bambini non può e non deve diventare un reato, è incivile.

E forse oggi sono felice ancora un pò di più, di essere italiana.

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Commenti al Post:
germano.capoverde
germano.capoverde il 15/03/11 alle 15:25 via WEB
Come in tutte le cose, bisogna sempre attingere dal buonsenso. Vietare così a prescindere, mi pare una fesseria bella e buona, molto "comodo" e assolutamente di lieve influsso nazistoide...cerchiamo invece di educare i nostri figli in modo da portare rispetto dei luoghi frequentati e/o di eventuali altre persone presenti, ma sempre tenendo presente che bambini sono e bambini rimangono, e assorbono comunque gli insegnamenti, se ci sono, che siamo Noi genitori ad insegnarglieli! Ciao, buona settimana! ;-)))
 
 
mumonboard
mumonboard il 15/03/11 alle 15:28 via WEB
Esatto, grazie Germano, che ridere quel "lieve influsso nazistoide" :D
 
   
marianella73
marianella73 il 15/03/11 alle 15:39 via WEB
Non sono sicura di aver capito bene! Cioe' proibire alcuni luoghi pubblici ai bambini???? non puo' essere......
 
     
mumonboard
mumonboard il 15/03/11 alle 15:40 via WEB
Si esatto e proibirli per legge, come con gli animali...
 
nella65vit
nella65vit il 15/03/11 alle 15:53 via WEB
Cosa faranno di cosi' terribile i bambini inglesi????..Ho seguito anch'io e sono rimasta interdetta.A volte a essere intolleranti sono gli adulti che non hanno figli.Anzi...non a volte...spesso.
 
 
mumonboard
mumonboard il 15/03/11 alle 18:01 via WEB
Guarda io di bambini inglesi ne ho conosciuto qualcuno fino ad ora, ed erano così educati e impostati da fare spavento. E' anche vero che ormai erano grandicelli, ma qualunque cosa facciano i bambini inglesi, non ho alcun dubbio che siano le stesse cose che fanno i bambini di ogni parte del mondo. Il 74% è una percentuale aberrante, davvero sono tutti adulti senza figli?
 
   
nella65vit
nella65vit il 15/03/11 alle 18:26 via WEB
Che poi non per voler fare dell'ironia...ma quegli adulti che tanto si lamentano a loro volta saranno o no stati bambini ?????
 
     
mumonboard
mumonboard il 15/03/11 alle 18:30 via WEB
Infatti, mi chiedo che razza di bambini repressi siano stati...ieri sera guardavo "Diario di una tata" con Scarlett Johansonn e impallidivo, mi sa che avranno avuto un'infanzia simile...
 
mariannina42
mariannina42 il 15/03/11 alle 18:50 via WEB
qui ci vorrebbe un discoreso lungo ,ma io saro' breve-quando si parla di bambini,non si deve parlare di tolleranza ma di AMORE PER I BAMBINI loro sono come i fiori ,debbono stare bene dapertutto...riflettiamo gente:)
 
 
mumonboard
mumonboard il 15/03/11 alle 19:29 via WEB
Infatti, è vero. I bambini sono creature speciali, non sono nè mostri, nè bestie, nè niente altro di spiacevole. Io sono senza parole. Il prossimo passo quale sarà? Estirpargli la lingua se superano un determinato numero di decibel?
 
Luxxil
Luxxil il 15/03/11 alle 19:44 via WEB
A Londra venni fatta uscire da un pub perchè il mio primogenito era piccolo, ma non era un luogo di perdizione ... lo stesso per il cinema...e piu di trentanni fa...I bambini inglesi, e del nord europa non sono come i bambini nostri...vengono educati ben diversamente, con piu autonomia e piu regole...quella che puo apparire una legge contro i bambini, nell'ottica di quei paese credo sia un ulteriore tutela nei confronti dei minori.buona serata:)))
 
 
mumonboard
mumonboard il 16/03/11 alle 12:47 via WEB
Io non mi sono mai permessa di portare le mie figlie al cinema per adesso, preferisco proprio evitare quando so che loro potrebbero essere fuori posto. Forse l'ottica è anche quella, ma credo sia sbagliato l'approccio. Sembra più punitivo che protettivo. Buona giornata :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
trilly il 15/03/11 alle 20:13 via WEB
continuando il discorso che stavamo facendo.. hai ragione ad indispettirti. io credo di essere molto simile a te, nel senso che le mie bambine se sgarrano le riprendo, per me la buona educazione è tutto. è sconcertante venire a conoscenza di una tale legge, anche il solo pensarla è assurdo. invece proporrei il divieto di far circolare i cani nei parchetti per i bambini, perchè i padroni non sempre si rendono conto di quanto e dove sporcano.
 
 
mumonboard
mumonboard il 16/03/11 alle 12:49 via WEB
Qui mi trovi in pieno accordo con te! Al parco devo continuare ripetere: non raccogliete nulla che è sporco! Anche quando vanno a raccolgiere i fiori, non glielo posso vietare, ma dopo devo immediatamente pulire le manine, per evitare rischi inutili...
 
ariaterrafuoco6
ariaterrafuoco6 il 15/03/11 alle 21:45 via WEB
difendiamo il diritto di essere bambini......un sorriso
 
 
mumonboard
mumonboard il 16/03/11 alle 12:49 via WEB
Diritto sacrosanto ed inviolabile! Un sorriso anche a te
 
ciuffocampagnolo
ciuffocampagnolo il 16/03/11 alle 07:22 via WEB
Secondo uno "studio" dei soliti fenomeni che tutto sanno... i bimbi italiani sono quelli che nei posti pubblici disturbano di piu' il prossimo (es. spiaggia). Effettivamente nella "scala" dell'educazione in pubblico direi che siamo scesi mooooooolto in basso , amo andar per trattorie e ristorantini e sempre piu' spesso digerisco male grazie all'intemperanza e maleducazione assoluta dei bambini presenti. C'è pero' un piccolo particolare: LA COLPA NON E' DEI BAMBINI SED ETIAM DI QUEI BEDUINI DEI GENITORI INCAPACI DI GESTIRLI e d'insegnar loro il rispetto per loro stessi ed il prossimo. Non è ai bimbi che si deve vietare l'ingresso in posti pubblici, ma ai genitori schiamazzanti, telefonanti, urlanti, und invadenti ! Se quello è il modello......ciao! e w i bimbi !
 
 
mumonboard
mumonboard il 16/03/11 alle 12:52 via WEB
Si la maleducazione non è certo un buon biglietto da visita. Io purtroppo rispondo solo per me e per le mie bambine e ti assicuro che cerco in ogni modo di non farle comportare male. Sono sempre due bimbe, spetta a me evitare situazioni spiacevoli.
 
riccardo.ravalli
riccardo.ravalli il 16/03/11 alle 10:58 via WEB
secondo me è folle impedire ai bambini di andare in un museo, forse non possono starci 8 h di fila ma se sono motivati e un pò interessati; certo dipende dal'età.... Ovviamente ci vogliono, come in tutte le cose, educazione, rispetto di sè e degli altri ma anche tolleranza. Credo che nell'idea del divieto ci sia una forma di razzismo, di ghettizzazione dell'infanzia. Chissà perchè, ad esempio, in Germania o in Austria, ci sono in molti musei, aree dedicate a loro dove possono imparare giocando... ciao ric
 
 
mumonboard
mumonboard il 16/03/11 alle 12:54 via WEB
Si Riccardo, dipende dall'età, la mia bimba di 2 anni è certamente fuori luogo in un museo :) Con S. no, credo che una passeggiata veloce si potrebbe anche fare. Non mi è possibile comunque, perchè c'è anche A., però non vedo l'ora che siano abbastanza grandi per poterle portare nei musei naturalistici per esempio. Per i Musei Vaticani, dovrò aspettare ancora qualche anno mi sa :)
 
retrogustoamaro1
retrogustoamaro1 il 16/03/11 alle 11:19 via WEB
I miei figli vivono la loro età e nei luoghi a loro consoni non pretendendo di far fare loro le belle statuine quinid siamo noi quelli che si adattano alle loro esigenze..Sec'è un'educazione basata soprattutto sul dialogo non c'è nessun motivo per temere occhiatacce o cose simili dagli altri.Insomma,prima di uscire di casa avverto entrambi di non fare ''troppo casino'' e di non essere maleducati (loro sanno a cosa mi riferisco) ma MAI direi o impedirei loro di ''respirare'' per timore altrui. Insomma ho 2 figli e non 2 pupazzi.Scusa se sono acida ma io non permettevo alla piccola di sparpagliare giochi in casa o cose simili perchè A ME non piaceva ma con un accordo di aiuto a raccogliere i giochi insieme anche in casa altrui i miei figli sono liberi di giocare in camera loro con alcuni giochi e nel salone con altri.A qualcuno potrebbe dare fastidio la gioia dei bimbi,la urla di felicità e di gioco?Bene che se ne stessero da soli e quando avranno dei figli loro che se li tenessero soli soletti in casa loro.Se non stanno in comunità non potranno mai capire il giusto comportamento da avere ma sempre consono alla loro età. anna
 
 
mumonboard
mumonboard il 16/03/11 alle 12:58 via WEB
Si anche io penso che siano i grandi a doversi adattare alle esigenze dei piccoli e quindi non portarli in luoghi che non sono adatti a loro. Non sei acida, hai ragione a dire che la buona educazione è importante, io condivido in pieno. Certo l'unica osservazione da fare, è sempre rispetto all'età del bambino, a 18 mesi un bambino non è certo gestibile come uno di 5 anni e se capita una domenica al ristorante, c'è poco da fare, ci vuole un pò di pazienza. Non ci si può rinchiudere in casa, hai ragione.
 
maddelaine.green
maddelaine.green il 16/03/11 alle 12:35 via WEB
Secondo me il problema non sono i bambini ma i genitori! Un bambino disciplinato è benaccetto ovunque! Mi è capitato di lavorare per un ristorante sul lago di garda con un enorme zona giochi e tavoli all'aperto (l'ideale per i più piccoli). Gli unici bambini che hanno mai dato problemi erano quelli i cui genitori (troppo impegnati a farsi i fatti loro) non prestavano la minima attenzione. Una volta uno di questi bambini (avrà avuto 8 anni) ha cercato di rompere il vetro di un faretto da giardino prendendolo a calci. Avvisata da un altro cliente sono andata a vedere cosa stava succedendo. Quando gli ho chiesto perchè stava cercando di distruggere il faro (rischaindo anche di farsi del male), mi ha risposto che si stava annoiando. Sono rimasta senza parole.
 
 
mumonboard
mumonboard il 16/03/11 alle 12:45 via WEB
Io purtroppo non resto senza parole, non sai quanti genitori vedo che non si sa che cosa intendano per essere genitori. E magari gestiscono anche dei blog dedicati ai bambini...
 
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