COLTIVATE

Il mio motto è provarci sempre e comunque

Concordo pienamente con il finale.
ciao
gi

perché quasi nessuno commenti i tuoi post, a prescindere dalla tua posizione al riguardo, che immagino non sia di spasmodica attesa, mi è del tutto incomprensibile! ciao

e così ho conosciuto Aldo Rock:) ora approfondirò nel sito. ciao

da quando…questa vocazione da crocerossina? Alcuni no, non si possono dire e lo comprendo, ma tante delle richieste elencate, avrebbero da parte mia ricevuto un bel no. Magari non al primo anno…ma al secondo, nessuno me l’avrebbe più chiesto. L’ansia mi è già compagna per i problemi continui che devo risolvere da sola, se aggiungessi il carico da 90 altrui non sopravviverei. Così ho imparato anche i “no” che ripeto sempre più spesso, senza sentirmi in colpa…ciao:)

Bello aver messo delle regole, invece non sempre è facile farlo...si le cabine avevo quel fascino, mi ricordo le prime volte che potevo comporre il numero e tel a mia nonna quando si era in vacanza.bellissimo

l mio cellulare vive con me, come una cellula dormiente. Eì lì, sa che deve stare al suo posto, passare inosservato, ed essere a regime solo per quando serve a me, non agli altri. Dopo i primi momenti di entusiasmo, l’ho relegato a quel che è: un telefono. Lo sopporto poco e non ne sono diventata schiava. Regole: per gli amici mai prima delle 10 e mai dopo le 21, per il resto del mondo, non rispondo a numeri sconosciuti: che facciano ad altri le loro proposte, la mia curiosità si è esaurita da tempo. In caso di necessità: sms. Ah, le cabine! Spesso a Milano trovavi solo l'involucro e all'interno il nulla. Spazio per schede otturato, cornette staccate o impianto completamente divelto, però nelle serate fredde fredde, ci trovavi anche riparo, volendo. E, comunque, sotto casa ce n'è una: rossa rossa, ben tenuta, che spicca in mezzo al verde di cui è circondata. Io porterei lei a casa mia e lascerei il cellulare al suo posto :)

Consocordo se l'amicizia è solod a una parte serve a poco

Grazie per gli ottimi spunti. Ho prenotato per Vicenza , con Italo è più economico di un regionale

Ciao. Bergamo, Vicenza e Treviso sono davvero belle tutte e tre, con un leggero vantaggio per il centro storico di Bergamo alta, ma con una Vicenza che solo per il Teatro Olimpico del Palladio merita il viaggio, però a pensarci bene pure Treviso coi suoi canali...Comunque non sono così lontane, potresti unirle in un viaggio solo. Io, dovessi scegliere un posto in Italia che non ho mai visto, non avrei dubbi: Matera.