vivi e lascia vivere

 Cari amici, oggi vi propongo un mio vecchio post,

con qualche piccola aggiunta

Voci nate da un'antica leggenda,

quando si narrava senza coscienza...

demoni, maghi, cavalieri, megere,

tutte storie raccontate per ere...

attorno ad un falò o ad una flebile luce,

tutto questo ancora seduce.

Quanta paura negli occhi,

quanto spavento nel cuore,

eppure eran sempre storie di terrore...

spaventare era un modo per far la mente tremare...

così i potenti per secoli poterono dominare...

dominare la gente con la paura,

era peggio di una reale tortura...

attento al lupo o alla strega cattiva,

attento ai tuoi passi, attento che arriva...

brividi brividi

paura e spavento...

non guardare indietro

e corri come il vento!

Ognuno di noi ha paura di qualcosa,

può essere un fiore o una semplice rosa,

può essere il ragno che tesse la tela,

può essere un temporale che si scatena,

può essere la paura dei grandi spazi,

o di entrare semplicemente nei negozi,

paura dell'altezza o di volare,

paura dell'acqua e di annegare,

paura del sangue che può sgorgare,

paura del serpente o di un qualsiasi animale,

paura del buio senza una candela,

paura della verdura o di una mela,

paura degli spazi stretti come un ascensore,

o la paura per un forte rumore.

Le fobie son radicate in noi,

molti non comprendono i nostri momenti bui...

a volte non ne sappiam davvero l'origine,

ma vorrem porre a tutto questo, la parola "fine".

Questa è una delle mie più grandi paure!

"La fobia (Phobos, nella mitologia rappresentava uno dei due figli di Ares, il dio della guerra, e simboleggiava il terrore puro) rappresenta di fatto un'intensa ed apparentemente irrazionale paura per alcuni oggetti e situazioni. Tutti noi, infatti, soffriamo di fobie più o meno evidenti..."

(Immagini tratte dal web)

Se ve la sentite, condividete le vostre paure...

tanto qui siamo tra amici.

fla