vivi e lascia vivere

Galadriel, Algor e Zelgor: una nuova battaglia

(Galadriel)

Ali di pipistrello, code di rospo,

ma come sono finita in un simile posto?

Buia è la via, ombre mi circondano

le urla degli spettri mi confondono.

Algor è andato in avanscoperta,

quindi tengo gli occhi spalancati e sono in allerta.

(Algor)

Molte leggende narrano di questo luogo,

una terra dove i demoni non hanno riposo.

Battaglie tra elfi, troll e creature del bosco,

non puoi avere scampo anche se ti sei ben nascosto.

Intraprendere questo tipo di viaggi

rende confusi, quasi da diventare pazzi.

Niente è come sembra,

poi trovarti in una prigione con le sembianze di un’innocua taverna.

Zelgor è qui al mio fianco,

il nostro passo è pesante, quasi stanco.

(Zelgor)

Per molte lune abbiamo camminato,

mentre il nemico era sempre li in agguato.

Io sono Galadriel, figlia della grande quercia,

ho sembianze da donna, ma la driade alberga in me e le sue radici intreccia.

Dobbiamo trovare Silly, la grande maga,

affinché ci aiuti con un incantesimo a ritornare a casa.

Abbiamo intrapreso un assurdo viaggio,

per metterci in gioco e dare onore al nostro coraggio.

Ma ci siamo persi e la via è sbarrata,

dobbiamo far ritorno alla nostra Terra, altrimenti questa storia non verrà narrata.

Algor e Zelgor sono due fedeli amici,

sono elfi coraggiosi dai poteri alchemici.

Ma si sa, la curiosità a volte ha il sopravvento

e abbiamo intrapreso questa avventura veloci come il vento.

Ora Silly è la nostra unica speranza, il nostro punto di riferimento,

lei sola, porrà fine a questo nostro tormento.

Ecco  Algor, sta facendo ritorno,

ma il suo sguardo fa capire che sia accaduto il finimondo.

Con un fil di voce ci racconta l’accaduto:

"Una battaglia è in corso e hanno bisogno del nostro aiuto."

Veloci, con la magia negli arti, raggiungiamo il campo di battaglia,

e il terrore il mio cuore attanaglia.

La terra è purpurea per il sangue versato,

le ferite in quei corpi fan capire che il male ha vomitato.

Ali strappate alle amiche fate,

frecce spezzate ai fratelli rimasti senza spade.

"O Madre Terra, a parlarti è tua figlia!

Abbiamo bisogno di te, altrimenti certa sarà la sconfitta.

(Algor, Zelgor ed io formiamo un cerchio, invocando gli elementi

e intorno a noi si son radunati famelici serpenti.)

Aria, Fuoco, Acqua e Terra,

venite a noi fratelli del tempo, per fermare questa guerra.

Unitevi all’esercito che è ormai stremato,

distruggete le anime di chi questo posto ha deturpato."

Dal cielo si sentì un boato,

forse qualcuno ha sentito il nostro appello accorato.

Il vento ora soffia con violenza,

gli alberi avanzano lasciando basita la scienza.

Le acque del fiume inondano la terra con furia,

mentre dal cielo scendono fiamme impregnando di fumo l’aria.

I troll dagli incerti passi,

cercano di farsi strada, ma vengono colpiti dai sassi…

Le radici degli alberi sembrano delle gigantesche mani

e lanciano grandi massi a quegli esseri disumani.

Gli Elementi hanno unito la loro forza

e la maga Silly il loro potere rinforza.

(Maga Silly)

Appare davanti a noi, con una luce abbagliante,

grida per il disprezzo di tutto quel dolore devastante.

“Chi ha osato ferire questo luogo sacro,

chi con tanto disprezzo ha dato vita a questo massacro?

Demoni, troll ed esseri dalle mille forme,

io vi ordino di abbandonare questo posto all’istante.

Avete imbrattato ogni cosa col sangue,

ora vi esilio nella terra delle nere acque.

Non osate ribellarvi o infami creature,

ora le forze della Natura son qui riunite e grandi saranno le vostre torture.

Figlia mia, Galadriel, unisciti a me con i tuoi fedeli amici,

gli elementi sigilleranno questo nuovo patto e il bene tornerà agli apici.

Vento, soffia con violenza,

Acqua inondali e fai sentire la tua presenza,

Fuoco scortica le loro armature,

Terra apriti e inghiottisci queste maledette creature!”

Ad un tratto ci fu il silenzio,

non potevo credere a ciò che avevo visto…

Il male era stato spazzato via, in un luogo lontano…

Tutto tornò al proprio posto e Silly mi prese la mano:

l’Acqua lavò via il sangue dalle ferite,

il Fuoco cicatrizzò i colpi inferti dalle armi inviperite,

la Terra creò un notturno giaciglio,

mentre l'Aria inebriò i sensi con un profumo di giglio.

La maga Silly il nostro trio osservò…

Questa avventura il destino ci riservò…

Ci inginocchiammo al suo cospetto,

dimostrandole il nostro totale rispetto.

Lei, dal canto suo era soddisfatta,

perché grazie al nostro richiamo, la pace era stata fatta.

Ora non restava che aiutare i feriti,

dopo di che ai nostri destini saremmo stati restituiti,

con la promessa di far ritorno

nel nostro fantastico mondo.

Questa nostra avventura ci è costata molti sforzi,

ma quello che abbiamo fatto resterà nei nostri ricordi.

Un’altra leggenda alimenterà le serate,

nei regni dove ancora si crede nelle fate.

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