Governo in crisi, partiti in confusione

PennaNera

Ave Socii

Alla fine è accaduto. Dopo ben quattordici mesi di vita precaria, il governo gialloverde è imploso. Forse la crisi doveva essere aperta prima, in modo da evitare i tempi stretti della manovra economica. Magari in occasione della spaccatura fra Lega e Cinque Stelle sulla nomina del Presidente della Commissione Europea… Così non è stato. Ma quando il peggio sembrava ormai passato, ecco che i Cinque Stelle presentano una mozione contro l’alta velocità… Una mozione suicida. Una mozione, per di più, in aperto contrasto con le posizioni assunte sull’argomento dal Presidente del Consiglio. Una mozione che dunque, di fatto, costituisce una sfiducia verso lo stesso da parte di quella medesima forza politica che lo aveva proposto, ormai molti mesi fa, come Presidente del Consiglio. Però se il governo è caduto, dicono, la colpa è della Lega…

Una crisi a ferragosto rende la situazione molto più incerta e alquanto interessante. Prima tutti sono pronti per le elezioni, poi qualcuno ci ripensa… Chi prima non ha mai voluto un governo coi Cinque Stelle, ora auspica un governo istituzionale che tagli i parlamentari e eviti l’aumento dell’Iva… Comici che non si vedevano e sentivano da mesi, in polemica con l’esecutivo, ora dicono che il governo deve durare perché ha troppe cose da fare… Il Presidente del Consiglio, che prima diceva di non voler “vivacchiare”, ora fa fatica a dimettersi di sua iniziativa… Benvenuti al festival dell’incoerenza! Molto più realisticamente, qualcuno forse sente tremare la poltrona sotto le terga.

Molti dei Cinque Stelle sono al secondo mandato e, in ossequio alle attuali regole interne, non potrebbero più ricandidarsi… Il Pd si barcamena tra le opzioni di elezioni anticipate e governo istituzionale con i Cinque Stelle… Comunque la si veda, con ogni probabilità è la scelta del male minore. E forse “elezioni subito” sarebbe, nonostante tutto, il male minore sia per il Pd che per i Cinque Stelle. Un governo insieme potrebbe decretare il definitivo tracollo di entrambi, a tutto vantaggio della Lega. Un governo del genere dovrebbe solo sperare che non arrivino altri barconi o navi cariche di migranti…

Gli avversari della Lega ora tremano: ovunque si muovano, rischiano di compiere passi falsi. Eppure ormai pure diavolo e acqua santa sembrano disposti ad allearsi, pur di combattere quei “barbari” dei leghisti. Senza molto successo, secondo noi… Potremmo benissimo sbagliarci, per carità… Forse il successo della Lega è davvero solo un inciampo del progresso, uno scherzo della Storia, un imbarbarimento della civiltà… Se davvero molti pensano questo, dimostrino che il loro ragionamento è giusto. E facciano in modo che anche il popolo comprenda questo suo madornale errore. Perché in democrazia ogni popolo, dopotutto, ha l’onore e l’onere di scegliere il governo che merita. Nessuno vieta che la scelta del popolo possa ricadere su governanti favorevoli alla diffusione delle droghe o all’immigrazione incontrollata… Ma perlomeno lasciate che sia il popolo a scegliere!

Vostro affezionatissimo PennaNera

Governo in crisi, partiti in confusioneultima modifica: 2019-08-13T11:11:33+02:00da MovimentoPennaNera