Carciofo

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CarciofiNome ortaggio: Carciofo

Famiglia: Composite o Asteracea

Genere : Cynara

Specie: Scolymus

Origine: Mediterranea, molto nota fin dall’antichità per i pregi del capolino che viene utilizzato in cucina come ortaggio. Oggi è coltivato in alcuni Paesi del Mediterraneo e, in particolare, in Italia, Francia e Spagna.

Varietà: Violetto Opera F1, Carciofo romano Adamo F1.

Trapianto: Da Aprile a Maggio.

Raccolta: Febbraio a Marzo.

Sesto d’impianto: Sulla fila 80 cm; tra le file 100 cm.

Altezza della pianta: Da 80 cm a 1 metro.

Posizione: In pieno sole e in luoghi riparati dai rigori invernali e dal vento.

Innaffiamento: Costante, senza ristagni dopo il trapianto. Poi lasciare sempre asciugare il terreno tra un intervento ed il successivo. In caso di siccità intervenire anche in fase di produzione.

Lavori da eseguire: CONCIMAZIONE: abbondante al trapianto, con stallatico. Per una generosa produzione, ripetere la concimazione minerale a fine inverno. LA POTATURA: alla ripresa vegetativa, eliminare i ricacci in eccesso, lasciando 1 o 2 carducci per buca.Tagliare l’asse centrale della pianta a fine produzione, recidendolo sotto il livello del terreno. LA CONCIMAZIONE ED IL TRAPIANTO Alla messa a dimora lavoriamo il terreno fino a 40 cm di profondità e distribuiamo una quantità abbondante di stallatico in buca. LA PROTEZIONE DAL GELO Se il nostro orto è in montagna sfruttiamo un angolo ben riparato e soleggiato per il carciofo. La rincalzatura della base della pianta a metà dicembre è normalmente sufficiente per scongiurare problemi da freddo. Se l’inverno è molto rigido è possibile proteggere le piante posizionando un nylon sopra la chioma e riparando il lato da dove provengono i venti freddi. Ricordarsi di lasciarlo aperto nelle testate.

Consociazioni Favorevoli: Lattuga.

Rotazione: La coltura dura 10 anni…

Avversità: Fungini: Oidio, Peronospora. Batteri-Insetti-Parassiti: Acari, Afidi, Agrotidi, Nottue defogliatrici, Nottue terricole, Depressaria del carciofo, Cassida.

Luna: Calante.

Curiosità: Carciofo tipico molto apprezzato per la forma ed il sapore. Una volta tagliato il frutto principale ricaccia numerosi altri capolini. La pianta è perenne (vive per più anni), la carciofaia se ben curata e coltivata può produrre fino a 10 anni. Da ogni pianta si possono raccogliere una decina di carciofi.

Guida al Trapianto del Carciofo

Estrarre la piantina dal vaso e immergerla in un secchio pieno d’acqua. Effettuare regolari, ma non eccessive, innaffiature fino a quando non sarà ben radicata nel terreno e non sarà cresciuta. Successivamente innaffiare saltuariamente.

Carciofoultima modifica: 2020-04-08T21:58:49+02:00da Admin4