La nostra mente ? Un laboratorio complicato

LA TIRANÍA DE LA MENTE ¿QUÉ DESEAS ATRAER? - Saltillo360

Sappiamo  che  il sesso  rappresenta  una  necessità  fisica  e  psicologica  ineliminabile,  e  nello  stesso  insieme  sembra   la  causa  che  provoca  il  caos  più  totale   nella  vita  di  ognuno.  E’  un  problema,  insomma.  Ma  perchè  facciamo  di  ogni  cosa  con  cui  entriamo  in  contatto  un  problema ?  Addirittura  abbiamo  reso  Dio  un  problema,  abbiamo  fatto  dell’amore  un  vero  problema,  e  abbiamo  fatto  del  sesso  un  problema.   Ma  perchè ?  Perchè  ogni  cosa  che  facciamo   diventa  un  problema ?  Perchè  riduciamo  la  nostra  stessa  vita  un  problema ?  E  perchè  soffriamo ?  Non  sarebbe  il  caso  di  smetterla  e  porre  fine   con  tutte  queste  ragnatele  di  problemi  che  ci  fabbrichiamo   portando  il  peso  giorno  dopo  giorno  anno  dopo  anno ?  Il lavoro,  il  sesso,  il  guadagnare  denaro,  il  pensare,  il  sentire,  il  fare  esperienze…..,  un  fagotto  di  fardelli  che  ci  bloccano  persino  i  movimenti  al  punto  da  farci  dire: ”  La  vita  è  diventata  un  problema !”

Forse  la  ragione  non  risiede   essenzialmente  nel  fatto  che  pensiamo  sempre  a  partire  da  un  punto  particolare,  da  una  prospettiva  prefissata ?  Pensiamo  sempre  a  partire  da  un  centro  per  poi  giungere  alla  periferia,  eppure  quest’ultima  rappresenta  il  centro  della  maggior  parte  di  noi,  cosi  chè,  ogni  cosa   con  la  quale  entriamo  in  contatto  diventa  superficiale.  Ma  la  vita  è  tutt’altro  che  superficiale;  richiede  un  vivere  pieno  e  poichè  viviamo  solo  in  maniera  superficiale,  ciò  che  conosciamo  sono  unicamente  reazioni  superficiali.  Qualsiasi  cosa  facciamo  alla  periferia  è  destinato  inevitabilmente  a  creare  un  problema  ed  è  così  che  si  svolge  la  nostra  vita;  la  viviamo  in  superficie;  sulla  sua  dura  scorza  che  non  ci  consegna  la  fondamentale  sostanza,  e  siamo  felici  di  viverci   con  tutti  i  problemi che  ciò  comporta.  Tutto  questo  caos,  dentro cui  ci  trastulliamo,  pur  facendoci  male,  non  è  forse  artefice  la  nostra  mente ?

 

La nostra mente ? Un laboratorio complicatoultima modifica: 2021-06-09T16:22:57+02:00da un_uomonormale0

10 pensieri riguardo “La nostra mente ? Un laboratorio complicato”

  1. Un discorso un po’ complicato, Peppe! La mente…è sempre presente, anche nei momenti magici che viviamo intensamente e lo è con la fantasia liberatoria della gioia. Il cammino non è sempre una sorridente corsa in discesa, ci costringe anche al sudore della salita. Penso che, prima della mente cospiratrice, intervenga a ribellarsi il nostro cuore e poi, con le nostre avverse sensazioni, i nostri spontanei dissensi, la chiamiamo in discussione e qui dobbiamo fare molta attenzione a non farci sopraffare. La mente può essere un’attenzione amica ma può diventare il nostro più ostinato nemico. C’è un lento passaggio, che l’uomo non somatizza ma assomma pazientemente nel tempo, nelle circostanze avverse e poi, d’un tratto cede il passo alla mente e, se solo in lei, è perduto. La mente…. in un continuo, proficuo dialogo tra due persone in amoroso feeling, s’accontenta del ruolo di mediatrice….in un monologo, fa la parte del leone. Buona serata, caro Peppe, ore liete….licia

    1. Cara Licia, un commento il tuo intensamente profondo dato l’argomento assai complesso. Condivido tutto ciò che hai evidenziato. Quindi, mi permetto di aggiungere piccoli dettagli, e cioè, che noi persone, siamo chiamati a decidere molto spesso, ma dobbiamo anche ricordarci che gli atti decisionali risentano di tante influenze, in parte insite nella nostra mente in parte nel nostro corpo e in parte nell’ambiente in cui viviamo. Dobbiamo tenere presente sempre, quello di sbagliare la scelta, quindi avere anche la capacità di correggerci. Dice un famoso filosofo di cui non ricordo il nome:” Coloro cui sfugge completamente l’idea che è possibile avere torto, non possono imparare nulla tranne che la sola tecnica che, sia pure importante per vivere è importante avere altre qualità!” Tre esempi, a) Problemi complessi richiedono sempre soluzioni complessi ? A volte si a volte no. Ebbene, essere in possesso di meno dati ci aiuta a scegliere meglio; lo dice la Neurobiologia. Quindi, non è vero che aumentando la quantità delle informazioni noi siamo portati a decidere meglio perchè a volte decidiamo peggio. Un dato importante secondo la neurobiologia, è che ognuno di noi ogni giorno decidiamo per ben 30.000 volte. La terza cosa è una cosa attuale e cioè quello chiamato “Effetto Klynn “, un famoso psicologo degli anni ’40-’50 il quale osservò un fenomeno molto interessante e cioè, che ogni dieci anni il quoziente intellettivo di ognuno aumentava di 7-8 punti. Verso il 1995-’98 questo effetto si capovolse all’incontrario e cioè, si andava perdendo in intelligenza. Abbiamo esternalizzato la memoria, cioè con l’uso di Smatphone, PC e quant’altro, abbiamo abdicato da una parte del nostro cervello, quindi, crediamo di sapere tante cose, ma in realtà quello che crediamo di sapere non è nostro. Ciao Licia, anche per te ore liete.

  2. E sì, ce le andiamo a cercare anche quando potremmo stare un po’ più tranquilli. Ormai è tale l’abitudine, il quotidiano che ci assale e ci opprime, che se non ci facciamo le nostre belle seghe mentali, non siamo contenti. Hai ragione Doc, tra centro e periferia e un andirivieni di neuroni che spesso non riusciamo nemmeno a governare. Alla fine, tutto è demandato alla mente che è sempre superattiva e bada alla quantità più che alla qualità.
    Buona sera Peppe.

    1. Sai meglio o quanto me, quando in tempo che eravamo senza questi smartphone, PC e diavolerie altre, una cosa, ancor prima di entrare nelle nostre teste entrava nell’anima, e nel sentimento emotivo. In due parole siamo diventati fredi, apatici e questa condizione incide sulle nostre capacità decisionali e intellettive. Siamo sovraccarichi di dati, di infromazioni e veniamo costretti quasi molto spesso a fare molte cose in contemporanea. Buona serata carlo

  3. Bene: sei entrato, a piè pari, in un discorso filosofico con adiacenze psicologico-mentali. Commentare, non è agevole, perchè richiede innanzi tutto un difficile lavoro introspettivo ed altrettantanta dimestichezza teorico-esperenziale della materia .Certo che il cervello è il più perfetto dei computer e certo pure che tu , come medico, ne conosci perfettamente il suo funzionamento oggettivo. Ma nella oggettività della materia cerebrale, influisce la psiche ,che varia da persona a persona .Ed è questa componente specifica che amplifica , secondo me,le possibilità del cervello e costituisce la mente che, come tu dici, crea i problemi, rendendo problematici gli aspetti della nostra vita, con la conseguenza di voler sempre passare al vaglio le nostre azioni e conoscerne le motivazioni. Infine la mente, intelligente esevera, spesso si fa influenzare dal cuore e scende a più miti consigli. E il cuore ha sempre ragione, ma…A questo punto voglio concludere questo problematico mio commento con alcuni miei versi: Segue.

    1. Cara Maria Teresa, mica scherzi tu ? Che aggiungere io ? Il cervello riceve gli stimoli, li elabora e la mente li trasforma in prodotto “finito”. In due parole, la mente è l’organizzatrice della nostra vita. Un abbraccio a te cara

  4. Il cuore ha percorsi speciali/ che vanno dritto alle vette del sogno./ Quasi mai presenta diramazioni secondarie/ dirette ai labirinti mentali / là dove il pensiero – minotauro/ con bocche spietate divora/ chi si avventura.
    Mio caro amico, eccolo là il nocciolo della questione: la contiua lotta intestina tra la mnte ed il cuore.Un abbraccio e grazie per averci proposto il tuo interessantissimo post. Ti abbraccio,Ciao.

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