Violenza…sempre violenza

Violenza Sulle Donne :: Notizie su PalermoToday

Innanzitutto  abbiamo  la  percezione  che  la  violenza  aumenti,  con  effetti  simili  a  una  grave  pandemia.  Le  cronache  sulla  violenza  terroristica,  la  violenza  criminale  e  la  violenza  fra  i  giovani,   si  rivelano  veicoli   per  inventare   trasmissioni,  che  non  hanno  alcuna  valenza  informativa,  ma  speculativa.  Detto  questo,  passo  oltre.  Non  si  possono  chiudere  gli  occhi  di  fronte  a  tutto  questo.  E  possiamo  rilevare  che  il  crimine  organizzato   di  diffonde   sempre  di  più  e  vorrebbe  influenzare  sempre  più  ambiti  della  vita pubblica.  Nonostante  questo,  non  bisogna  rinunciare   alla  speranza  che  l’amore (  Si.  Sembra  una parola  uscita dal libro “Cuore)  sia  più  forte  della  violenza:  bisogna  fortemente  crederci !  E’  chiaro,  la  violenza  non  scomparirà  del  tutto  dal  mondo;  solo  il  supporlo  sarebbe  per  me  irrealistico.  Ma   rassegnarsi,  No !!!.  Credo   fortemente  alla  forza  del  bene  e  alla  forza  dell’amore.  Qui  deve  scendere  in  campo  il  cristiano –  quello  con  la  “C”  maiuscola –  affinchè  faccia  valere   il  suo  amore  pubblicamente,  senza  chiudere  gli  occhi  in  modo  ingenuo  di  fronte  alla  realtà  della  violenza,  allora   ci  sarà  sempre  la  vittoria  dell’amore.  La  vittoria,  tuttavia, non  sentirà  mai  il  fischio finale,  che  annuncia  la  fine  della  partita;  occorre  prepararsi   a  ulteriori  tempi  supplementari;  forse  dolorosi.  Il  male  è  semplicemente   dentro  il  mondo.  La  violenza  è  certo,  spesso  conseguenze  di  ferite   che  gli  uomini  hanno  subìto    e  che  vorrebbero  far  pagare  ad  altri  che  non  hanno  niente  a  che   vedere  con  le  loro  ferite.  Se  è  vero  che   i  bambini   feriti,  a  loro  volta   feriscono,  allora  è  tanto  più  importante  educare  i  bambini  con  amore,  in  modo  che  le  ferite  non  di  moltiplichino.  Sono  necessarie  la  fede  e  la  speranza  per  credere  che  l’amore  sia  in  grado  a  poco  di  guarire  i  bambini  feriti  e  di  impedire  la  violenza  in  questo  modo  e  di  interrompere  la  spirale  di  nuove  ferite.

Violenza…sempre violenzaultima modifica: 2021-08-31T12:59:54+02:00da un_uomonormale0

8 pensieri riguardo “Violenza…sempre violenza”

  1. Purtroppo l’amore non sempre si trasmette in esseri pieni di odio e di rancore.
    Io credo che molte volte rimbalzi e porti queste persone a riversare la loro cattiveria sugli altri.
    Le motivazioni possono essere innumerevoli ma non giustificano.
    Puoi impartire anche una buona educazione ai figli ma non basta a tenerli lontani da certe malefatte.
    L’impegno mi pare arduo ma non bisogna mollare la presa.
    Anche su questo sito chi vive per verità e chiarezza viene perseguitato e io ne so qualcosa.
    Adesso a te la parola.
    Buon pomeriggio Peppe,un abbraccio.

    1. Mia cara Diana, esatte le tue considerazioni, che ahimè, devo condividere, perchè l’amore comincia dalla famiglia. Senza questa scintilla , il mantice dei grandi principi, e perfino delle più profonde ispirazioni religiose sfiaterà solo sterili lamenti. In conclusione, e lo dico piano per non graffiare il tuo pensiero concludo dicendo che non deve sembrare una conclusione tirata con gli argani, nell’individuare oggi, proprio nella famiglia la scintilla indispensabile per fare muovere la fucina dell’amore e dell’amore fecondare l’uomo riuscito di domani. Ciao Diana, lieto pomeriggio

  2. Giuste riflessioni e parole sagge le tue. Ilmondo ha bisogno di una sterzata, se non vuole pecipitare completamente nel baratro del male. Oggi si seguono valori sbagliati e il dio denaro pretende affiliazioni e sostegno da tanti giovani che, seppure , da piccoli, formati, hanno via via, nella loro crescita, perso i valori inculcati e sono irretiti da attrazioni di facili conquiste nei campi più svariati, quelle conquiste che una volta erano fatte proprie col sudore della fronte. In questi casi, hanno la loro parte di colpa le cattive compagnie e la nessuna fede religiosa, che la gran parte di essi sfuggono come la peste. Così la società per le tante conseguenze di un cinismo ed un edonismo imperamti, diventa preda e covo di violenza, di sopraffazione di spinta a tradire la fiducia del prossimo , a voler pareggiare sempre i conti o ad aprirli con la violenza ,che è la catena invincibile che rende prigioniri, per primi, coloro che se ne sono legati.Il male e la violenza perfino in ambito familiare, hanno portato ad una quasi assuefazione alle cronache giornaliere di malefatte ed omicid, ruberie e violenze. Diciamo che non c’è più religione, amore per il prossimo, ecc… e ma men che mai scorgiamo in tutto questo il ghigno del maligno che lo riversa su mondo.Si predica l’amore uiversale, ma si fammo le guerre, il peggiore dei mali organizzati.Eppure,sarebbe così bello e pacifico amarci tutti come fratelli, condividere gioie e dolori ed anche il sostentamento per una vita amisura umana,felice. Buona serata, Dott.

    1. Mia cara, e a me cosa hai lasciato da dire ? Hai deotto tu tanto e così bene, che quasi mi vergogno di calpestare il tuo pensiero. E’ proprio come tu dici. Se l’idea d’amore che ancora predomina è quello che amare sia prendere, possedere, consumare e distruggere, allora credo proprio che ci si deve chiedere qual’è la fine che abbiamo fatto fare all’idea di ciò che deve essere veramente l’amore. Chiediamoci quali sono i pensieri e quali i comportamenti abbiamo socialmente coltivato dell’amore, se in realtà dentro noi è una corda che stringe o una rete che sorregge. L’idea di amore che nutriamo , ci rende tutti quanti rei al cospetto di una donna vittima del femminicidio. Sarebbe utile che tenere in mente che uccidere non è un’azione giustificabile di “troppo amore” ma pur sempre un grave reato, ci aiuterebbe a fare le domande giuste. Si pone l’accento sul modo di vestire di quella vittima, e allora, che non sia più il modo di vestire ma il corpo della donna, che va rispettato, quindi educarci all’amore vero verso l’altra e verso la sua vita. Ciao cara.

      1. Francamente, rileggere in mio commento che parte attentamente scritto ed arriva pieno di sviste, mi innervosisce, ma pazienza! Il tema era molto interessante e avrei anche detto altro. Speriamo solo in Dio. Scusa,comunque, le inesattezze che inficiano lo scritto. Ciao.

        1. Ma perchè torni a controllare la grammatica e altro. Io neppure me ne sono accorto, figurati. In quella tua intensa e profonda analisi, pensi davvero che mi fossi accorto( ammesso ne sia capace ) di sviste ? Ciao cara

  3. Mi chiedo, a volte, perchè nel cuore di una persona debba albergare tanto odio, tanto da farlo riversare su persone innocenti. Nelle guerre, nelle famiglie, tra innamorati, nei rappori più impensati.. Seguiamo quotidianamentee con intenso dolore e incredulità i tanti femminicidi. Eppure l’amore aveva unite quelle due anime. Cos’è accaduto, in seguito? Tale da portare l’uomo all’omicidio? Una separazione…l’uomo non ammette di perdere un “cosa sua”…si sente un perdente e in lui si scatena il dsiderio di vendetta….o sua o di nessuno! Non è questione di educazione quanto di crescita a contatto con persone dal temperamento tiranno che generano l’impressione del grande uomo…figure davvero detestabili ma non sempre lo si comprende. L’amore…di certo non lo è, l’amore è tutt’altro, è difesa, è dolcezza, è comprensione….all’inizio di un rapporto tutto sembra celestiale e poi, è tardi. Con certi uomni non è lecito tornare indietro. Forse pene più severe, da far osservare fino all’ultimo giorno.ma non c’è serietà nella legge. Fa male, è un male che si sta incancrenendo. Lieta serata, Peppe, ogni bene!

    1. Cara Licia, a volte guardiamo gli educatori, e li consideriamo dei veri disturbatori che non concedono tregua e spingono tutti noi a reagire alla Storia, alla imperfezione dell’uomo e dei suoi atti fatti di prepotenza dell’oscenità e del potere delle sue manifestazioni. Il tutto parte dalla famiglia, l’unico e vero laboratorio dell’educazione. E’ pur vero che spesso ascoltiamo giovani entrati nella spirale della violenza, che rispondono:” Non sono stato io a chiedere di nascere”. Sono risposte simili a colpi in pieno stomaco. L’uomo ha il diritto e il dovere di dare la vita o in un modo o dell’altro, ma giammai il diritto di toglierla. E’ pur vero che non siamo noi a scegliere di vivere, e un uomo non può costruire se stesso se non ha accettato profondamente la vita che gli viene imposta. E’più facile quando gli viene data per amore, ma molto difficile quando il bambino( parte tutto da questa età ) è stato fatto per nove mesi da un corpo che offre il suo sangue ma da un cuore che con tutte le forze lo rinnega. Grazie Licia di questo tuo pensiero. Buona serata e tanto bene

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