Assenze

Ci sono assenze che ti investono prepotentemente.

Di solito non ci pensi, ma quando lo fai, quasi per caso

avverti quella mollezza

come se le ossa si fossero liquefatte.

Una presenza che sapevi normale, come per inerzia, per un po’ persiste.

Poi d’improvviso ti rendi conto che non c’è niente di normale.

Lui non c’è più. E niente potrà riportarlo indietro.

Può arrivare di colpo, questa consapevolezze.

Non subito. Non sempre.

Un bel giorno qualcosa la scatena e il vuoto si spalanca.

Non importa quanto tempo è passato.

Tu la senti solo adesso, come fosse appena successo.

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