La rete, ieri e oggi

Ricordo gli albori, quando la rete era territorio misterioso e inquietante.

Lo si percepiva pieno di insidie, ma anche di opportunità.

Nascevano amicizie, qualche volta incontri.

Qualcuna sfociava nella confidenza, finanche nell’intimità.

Arrivava lo scambio di numeri di telefono.

Ora ci sentiamo tutti più ‘scafati’ e perfino innamorarsi e convolare a nozze dopo essersi conosciuti sul web non è più cosa da tacere, come un tempo.

Oggi il web puo’ essere un modo per interagire,
anche confidarsi, confrontarsi, tenendo però il mondo a debita distanza di sicurezza, celando la propria vera identità.

E poi, con un clik, si muore….. per rinascere altrove.

 

MAV

Appendice posteriore: —————- 22/08

reduce dalla mia camminata mattutina, mi scopro desiderosa di contatto umano, anche di bassa qualità. Per la serie, beviamoci un caffè al tavolo di un bar, spettegoliamo un po’ sulla culona che passa sul lungomare e fingiamo di essere amiche

 

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Alias

Il senso forse è questo.

Ci si costruisce un profilo virtuale

perché si ha bisogno di essere qualcun altro.

E si ha un bel dire “ma io sono sempre così”.

Le cose che esterniamo qui, sfido chiunque a raccontarle nel reale.

L’altro te osa dove tu non puoi.

Indossa la tua anima senza doversi schermire

con una maschera convenzionale.

Tanto sa che se non piace, farà un click e passerà oltre.

 

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