Anima di cristallo

KRK, 19-20-21 settembre

Mi assale improvvisamente la voglia di gettarmi a terra nella spiaggia rocciosa di KRK, a pancia in su con le braccia aperte e il palmo delle mani rivolto al cielo. Gli occhi si smarriscono nel buio della notte, tra milioni di stelle che lo ricoprono. Dalle mie mani esce una forza calda, l'energia spirituale che si stacca da me e fugge tra il rumore dell'acqua contro gli scogli, si confonde nella tiepida bora che mi soffia contro. Esco per un pò e me ne vado da me, cercando la pace, il silenzio, la gioia più profonda che solo nella dimensione spirituale posso trovare. Ed eccomi li, tra le stelle a muovermi come una piuma, ondeggiando qua e la cercando di riempirmi i polmoni di aria pura che profuma di sale e alghe. E' bello quando puoi sentire il tuo corpo fermo, freddo, come un sasso levigato dal vento e lo Spirito che vaga come un bambino dopo aver lasciato la mano della mamma per correre nel parco a piedi nudi.
A poco a poco attraverso le mani, l'energia della natura entra in me e muove delicatamente tutti gli organi del mio corpo, come se li stesse solleticando. Il corpo così si rigenera e prende un nuovo vigore. Questa è la vita che attraversa l'uomo, è la natura che si fa uomo e l'uomo che si fa natura. Posso essere vento, mare, roccia, cielo o stella...la dimensione spirituale non ha forma, non ha tempo, non ha spazio. Esiste da sempre e per sempre.

Si fa tardi, con un cenno chiamo me stessa e mi dico che è tempo di tornare nel mondo, con i piedi per terra. Mi alzo piano e la testa gira forte come una trottola. Mi sento nuova, rigenerata, fortificata.
Qualche passo e non resisto alla tentazione di affondare le mani nella sabbia vellutata, accarezzo l'acqua fredda, faccio scivolare le dita tra le pieghe sottili delle onde.
Mi guardo intorno e penso che due occhi non mi bastano per vedere tutto quello che mi circonda, due polmoni non mi bastano per respirare l'aria del cielo, un cuore non mi basta per amare questa vita della quale sono perdutamente innamorata.

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"Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?"
salmo 8

***POST-IT***
Un grazie speciale a Soul, Mery, Liebe88, Ormenellasabbia, Bluemonet77, sof2004, edmondo2000, matteogas, federico120, per il pensiero di questa mattina. Le persone migliori che ho nella mia vita le ho tutte qui, in questa community. E grazie anche a te, boz5 per il dono che mi hai fatto recapitare!