Creato da DONNADISTRADA il 10/09/2008

Silena DalFinestrino

visioni e immagini del mondo.. Quasi sempre la fotografia parla più delle parole.Un buon viaggiatore è colui che non sa dove sta andando. Lin Yu-t'ang

 

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VERTIGO

Post n°405 pubblicato il 09 Dicembre 2013 da DONNADISTRADA
 

Ancor prima di partire per la Sicilia e ancor prima di decidere se partire oppure no, mi era arrivata   notizia di una sagra del maiale e del cinghiale che si sarebbe tenuta ad Antillo nei giorni 7 e 8 dicembre. Avevo pensato: Chissà, se fossi in Sicilia in quei giorni potrei anche andare. Avevo controllato la strada, si sale da Sant'Alessio, una lunga strada. Quando poi in Sicilia ci sono stata davvero ho ricontrollato le notizie e gli orari della sagra. Il sabato era solo di pomeriggio, ma la domenica tutto il giorno.Ieri mattina dopo la mia ormai solita granita con brioche appena sfornata (Domani sarà la mia ultima granita perché poi ripartirò  alla volta delle nebbie e del gelido inverno padano.), prendo la strada del versante nord-orientale in direzione Sud.  Ripasso da Scaletta dove quattro anni fa un alluvione ha spazzato via vite e case. Passo da Alì Terme, Nizza, Roccalumera, Furci, Santa Teresa di Riva e Sant'Alessio. Mi soffermo a guardare il paesaggio che si apre sul mare lasciando senza fiato tra un'insenatura e l'altra. I Monti Peloritani finiscono sul mare. Alcuni speroni sono ricoperti da reti per evitare che massi di grosse dimensioni rovinino sulle auto in transito o sui pedoni. I paesini si susseguono nelle anse dei torrenti. Ogni paese della litoranea ha al suo interno altri paesi semi nascosti alla vista del mare. Li avevano edificati lì per proteggerli dai pirati.  Quasi tutte le strade che salgono su  a tre chilometri dal mare  si è già a quota 500 m slm o ancora di più. Antillo invece sono 18 chilometri da Sant'Alessio. Diciotto chilometri da condividere con la mia Fiat Panda super basic e soprattutto con le mie vertigini. La salita l'ho percorsa pianissimo ma con poche defaillance. Poche volte ho dovuto alzar la mano in senso di scusa all'auto che mi seguiva per chiedere un po' di pazienza.Alla sagra vendevano prodotti di primissima qualità, come salami di maiale nero, di cinghiale, ricotte artigianali, formaggi, nocciole, verdure di coltivazioni proprie e cuocevano il pane in forni montati lungo le strade del paese. Ho mangiato uno di questi panini e un cannolo. Anche le macellerie, le pasticcerie e il ristorante avevamo banchetti dove vendevano e preparavano cibo che dall'espressione sul viso delle persone non doveva essere proprio male ed era anche economico, perché con dieci euro c'erano tre primi, polenta, carne con contorno e anche un bicchiere di vino.Dopo aver fatto qualche acquisto e un giro panoramico verso le due del pomeriggio raggiungo l'auto parcheggiata e riparto per i miei diciotto chilometri di discesa tra curve, dirupi e ponti. Diciotto chilometri che ho percorso quasi interamente in prima e a dieci chilometri l'ora. La giornata era bella, se ci fosse stata pioggia o nebbia o peggio ancora neve non mi sarei azzardata a montare fin lassù. In un luogo dove la strada era un po' più larga un'auto mi si affianca e l'uomo alla guida mi domanda se ho problemi. Rispondo di no che soffro fortemente di vertigini e che sto guidando in prima. Risponde che non può far nulla per me. Lo ringrazio  Mi sono data coraggio e  in meno di un'ora ero giunta sulla strada litoranea.  Mi fermo sul lungomare e tiro un respiro di sollievo fumando una sigaretta. Dopo senza problemi altri quaranta chilometri di litoranea mi riportano a casa. 

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Commenti al Post:
atapo
atapo il 09/12/13 alle 22:46 via WEB
Che bello! Non sono stata in quella zona, però leggendoti ho rivissuto la MIA Sicilia dell'estate scorsa...
 
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 15/12/13 alle 22:54 via WEB
sono i luoghi della mia nascita, della mia crescita, della mia sofferenza e dell'esser andata via per tornare ogni volta con dolore. Grazie :)
 
bludiprussia2
bludiprussia2 il 10/12/13 alle 07:35 via WEB
Grazie :))
 
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 15/12/13 alle 22:54 via WEB
a te di leggere, soffermarti e commentare :)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/12/13 alle 20:49 via WEB
Ci sono posti così, che si raggiungono più per sfida con se stessi
 
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 15/12/13 alle 22:56 via WEB
coraggio sarebbe stato tornarsene indietro, forse... ma avrei avuto problemi anche a fare inversione di marcia e allora sono andata avanti anche per sfida con me stessa o per incoscienza. Sono sempre incosciente :)))
 
sohbro
sohbro il 13/12/13 alle 15:13 via WEB
Io, asinello paziente, ero appena dietro di te.Bardato con lustrini e campanellini, tiravo un coloratissimo carrettino siciliano, pronto ad intervenire. E non mi sono mai lamentato della tua velocità da lumaca....per me eri una Ferrari....Ma perché non guardi mai lo specchietto retrovisore!!??... :))
 
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 15/12/13 alle 22:58 via WEB
Lo specchietto retrovisore, lo guardavo e vedevo macchine veloci da far passare appena possibile per non farli innervosire. Non ho visto asinelli, dov'eri nascosto?
 
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