Creato da donluisito il 23/10/2008

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sincronicità e risonanza

 

 

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Il senso e il simbolo

Post n°133 pubblicato il 19 Aprile 2010 da donluisito

Oggi scimmia spettrale

La scimmia rappresenta il bambino divino, il giocare, la separazione facendo saltare gli schemi, cogliendo nel nuovo il senso, lasciando andare verso l'origine il vissuto della coreografia e trattenendo il disegno, il simbolo originato con il quale giocare, il simbolo da integrare, da vivere. Abbiamo scelto di coreografarlo con pensieri emozioni e visioni dense, e quelle visioni ci hanno addensato le nostre materie trattenendo la luce, l'energia .Ci siamo cocreati situazioni di apprendimento difficili e scomode, una scelta, ma ora è giunto il tempo di guardare il simbolo, forse sono bastati duemila anni per uscire da questi schemi, da queste scelte, perchè quel nuovo è già qui,  ribolle e trema sotto i nostri piedi e prendere il simbolo nella sua nudità ci può aiutare a ricevere ed accogliere quel qualcosa che sarà tanto pesante quanto lo siamo diventati noi, per questo la leggerezza non è uno stato dell'animo ma una trasformazione delle nostre densità, perchè possiamo alla fine dopo un lungo giro prenderci o riprenderci quello che avevamo lanciato giù per giocarci e cocrearlo nell'universo, per posizionarci dove naturalmente siamo, cioè lontani da una visione omocentrica. Per questo ho sentito di ripostare sul senso ed il simbolo di questi duemila anni, che non siano trascorsi invano. Il Cristo è espressione di un simbolo, tutto il resto prodotto del nostro omocentrismo.






Simboli invisibili
Post n°119 pubblicato il 21 Gennaio 2010 da donluisito

Foto di donluisito

C'era una volta un uomo che è venuto qui sulla terra ad indicarci il cielo, ma tutti guardavano il suo dito, dopo qualche tempo e dopo tante sofferenze quell'uomo è stato ucciso. Sono passati oltre duemila anni, di quell'uomo ancora se ne parla, ma ancora oggi quando qualcuno indica il cielo si continua a guardare il dito. Quell'uomo era venuto qua a parlare a noi, di noi, non di lui, era evidente che non cercava gloria, come era evidente che quelli che l'abbiano ucciso lo abbiano fatto perchè è sempre più semplice guardare il dito, non guardare il cielo, quanto sia difficile guardare sè stessi in silenzio per il tempo necessario a comprendere le verità. Le azioni non sono state sufficienti, questa è la nostra storia in un paio di millenni ed è ancora attuale praticata e manipolata nelle relazioni di ogni tipo. Quando si riuscirà a guardare il cielo e non il dito saremmo guariti, I simboli contengono millenni di parole ,ma nel silenzio della loro comprensione risonante producono una nuova  vita.

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Commenti al Post:
ciubini.enrico
ciubini.enrico il 19/04/10 alle 11:49 via WEB
ciao CARISSIMO DONLUISITO... c'e' sempre una bella occasione x farti un caro saluto. come stai ? un abbraccio...enrico
 
 
donluisito
donluisito il 20/04/10 alle 09:19 via WEB
Ciao Enrico bene :-) sempre bene.. se vogliamo guardare oltre.. un sorriso *__*
 
arej
arej il 20/04/10 alle 09:15 via WEB
la mia news non mi dice quando tu posti ma da ieri pensavo di passare dal tuo blog. stamattina , un flash sul Cristo prima ancora di leggere da te. Anche il Cristo ha continuato ad evolvere la sua coscienza in questi duemila anni. Per Cristo qui intendo "quella coscienza" - "questa coscienza che siamo" quindi - in lui - tutta l'umanità xchè lui è stato questo passaggio dell'umanità. L'UNO consapevole di essere UNO. Oggi lui direbbe diversamente - di più - di quello che ha detto allora, direbbe da ciò che siamo diventati. Ma proprio a quel simbolo nudo - puro- bisogna tornare. Ed il suo simbolo è molto inquinato da sovrastrutture e dalle nostre.. paure -. Il punto mi sa che è questo: Lui, allora - e così ci riportano gli scritti - (ed ecco il limite della parola che diventa un assoluto mentre la parola è CHIAVE per cui dovrebbe essere sempre ri-formulabile) Lui, allora.. indicava il Padre.. indicava Dio. Anche Gesù ha usato ..il dito. Oggi ritrarrebbe il dito direbbe semplicemente... "sono Dio". Che sta per..sono il creatore della mia realtà. Se questo lo diciamo dalla nostra Coscienza cosmica - (appunto il simbolo Cristo) - vedi tu.. di cosa siamo creatori... Che ciascuno lo dica di sé.. e vedi come gli schemi saltano...
 
 
arej
arej il 20/04/10 alle 09:18 via WEB
quel puntino, Gian, quel puntino che c'è e a volte sembra che non c'è .. è il simbolo. Solo da questa postazione troviamo la nostra rotta, come dici tu. Appunto, fuori da tutti gli schemi e sovrastrutture. Fuori dai relativi teatrini. Mi chiedo se l'umanità l'ha mai sperimentata l'ebbrezza della libertà e del volo... Ciao Gian... come si viaggia lasciata la zavorra?... Fra
 
   
donluisito
donluisito il 20/04/10 alle 09:38 via WEB
E' una sensazione strana.. quasi di invisibilità..di inconsistenza.. ma molto piena, un pieno che si percepisce vuoto ecco..*___*
 
 
donluisito
donluisito il 20/04/10 alle 09:35 via WEB
La verità cara Fra è che le parole comunque non sono sufficienti, se parliamo di altri piani e dimensioni, possiamo provare a farlo, ci aiuta la risonanza, le frequenze che si stanno da un pò elevando, ma di fatto, il simbolo è stato creato, perchè è stato, creato, da coloro che sapevano, il simbolo è contenuto e contenitore di conoscenza, quella conoscenza appunto che le parole non possono, o potrebbero se comunicate tra uomini consapevoli, e qui intendo nel senso tecnico del termine, non descrittivo o percettivo, in assenza di essi, tutto compie un'ellittica, avvicinandosi ma mai penetrando dentro le verità, nello specifico il Cristo, al di là del fatto se sia esistito e cosa e come sia esistito, è un simbolo, cioè parte del sistema Universo, questo per buona pace di chi si professi ateo o miscredente, i simboli vanno oltre le tentazioni della dualità, la storia nostra si può chiudere solo attraverso questo, perchè sugli altri piani siamo fuori rotta,(mia visione) anche se non piacerà a qualcuno. siamo creatori della nostra realtà certo, ma sempre partendo da una base, e la base non siamo noi, almeno non nella forma estrema con la quale ci mettiamo al centro di tutto, senza sapere dove sia centro o periferia, senza alla fine sapere nulla, per questo omocentrico, che non so neanche se esista come termine..*__*
 
   
arej
arej il 21/04/10 alle 21:34 via WEB
di per sé l'omocentrico potrebbe essere un centro ma non è certo come l'uomo oggi si pensa. Ritengo che ci siano da recuperare dentro dei livelli, delle dimensioni. Se non arriviamo alla coscienza di noi come di un - che - che in qualche modo esiste in ogni esistenza - e non solo della terra e non solo di questo universo.. ma oltre, allora non può essere omocentrico. E mi sa che la parola cade già da sé. Cos'è il Cristo? una trama? una chiave? un punto? e anche fosse solo un punto egli è il suo punto e solo dal fatto che egli è il punto di se stesso, e di tutto e di niente , è Cristo. Ci vuole questa estrema centrautra e dissoluzione - ciascuno in sé. mi sa tanto che siamo in questo.
 
     
donluisito
donluisito il 21/04/10 alle 23:01 via WEB
Cos'è il Cristo dipende da cosa siamo noi, e soprattutto se.. siamo..
 
ilmonello2005
ilmonello2005 il 21/04/10 alle 10:48 via WEB
caro maestro,mi viene in mente l'Illuminismo,che pone ad un certo punto l'uomo al centro dell'Universo, quel vasto movimento culturale, sviluppatosi nel '700, che predica l'assoluta fiducia nella ragione, in grado di illuminare le menti, contro le superstizioni e i pregiudizi delle religioni, della tradizione e di tutti quegli elementi sociali e culturali che limitano la libertà dell'uomo. Dunque dal terreno fertile del Rinascimento e dell'Umanesimo nasce una nuova filosofia e un nuovo modo di accostarsi al mondo ...Di questa visione omo centrista ci siamo arricchiti o anche impoveriti...I simboli della religione cattolica sono piuttosto la Croce che non Cristo stesso... I vangeli e gli altri scritti del Nuovo Testamento identificano Gesù con il Messia e il Figlio di Dio. Le neotestamentarie lettere paoline esaltano il valore salvifico della sua morte e risurrezione. La successiva tradizione cristiana lo ha quindi dichiarato seconda persona della Trinità, assieme al Padre e allo Spirito Santo, e "vero Dio e vero uomo".Quindi lasciare questa visione dove noi,come umani massa e volume siamo motori del mondo e identificarci con il Cristo lasciando suddette volume e massa per alleggerire il nostro ego denso e divenire fluttuanti per meglio muoverci in una terra dove ci muoviamo a fatica per cercare e trovare e poi porci in una gusta collocazione?Il Cielo quindi è la nostra meta o il cielo in senso metaforico cioè la conoscenza e l'alleggerimento dalle zavorre?Nell'identificazione con cristo questo lo vedo possibile ma dal mio punto di vista cattolico...Però esiste il pericolo reale di cadere nel fanatismo?So che faccio accozzaglie ma tu riesci a leggermi fra le righe...Perdonami:_))))sorrisi
 
 
donluisito
donluisito il 21/04/10 alle 11:55 via WEB
Cara Anto la comprensione delle cose è sempre racchiusa nei simboli, i simboli sono stati creati da chi possedeva la conoscenza delle leggi dell'universo. Perchè lo stato della mente ordinaria non consente l'accesso a quelle leggi, quindi qualunque discorso o fenomeno sociale culturale creato dalle menti ordinarie è sottoposto a quelle leggi, ma anche come nelle manifestazioni che citi, si muove proprio in virtù di un non conoscere, quindi crea un movimento alternativo ad esse e possibilmente funzionale ai suoi scopi, in altro ambito questo è comunque un esercizio ed un passaggio per l'essere umano e quindi di una società nel suo percorso evolutivo di scoperta di sè e del mondo. Ciò premesso vengono elevati altri simboli, non originari ma originati da quel processo, processo appunto della ragione, come in altri contesti magari del sentimento, ma in ogni caso sovrastrutturali. E' chiaro e visibile che attraverso ciò non vi possa essere una comprensione del tutto, ma solo di una parte, tant'è che oggi al di là di tutto non sappiamo niente di più in termini pratici, di quello che non sapevamo allora, ma siamo stati molto bravi a spostare l'attenzione sui nuovi simboli facendo intendere ed immaginare che conosciamo(scienza) Di fatto le basi, le strutture portanti, l'origine di tutto, e la nostra presenza esistenza resta contenuta nella nostra realtà visibile, che ormai un pò tutti sanno essere un illusione, a vari livelli. La religione dal suo, ha alla fine praticato una via non dissimile da questi parametri, travisando in parte coscientemente ed in parte per reali limiti quei simboli originari. Le zavorre quindi sono i simboli che sono stati trasmessi, e tutte le descrizioni delle storie secondo i canoni comuni di comprensibilità e utilità territoriale, secondo le risonanze delle visioni ordinarie che generano dualità attraverso il nostro sistema pensiero dell'aspetto intellettuale ed emotivo inferiore, inconsapevole. Questo ci ha portato dove siamo oggi, e questo ci fa muovere a fatica, perchè noi siamo un intero, e muoversi solo con una parte crea oggettivamente uno sforzo, tra l'altro inutile. In realtà il fanatismo è il nostro approccio con tutto questo, il credere realmente e manifestare che questa sia la vita, che noi siamo venuti qua a soffrire, a convivere con ogni forma di disarmonia quindi di male, con il peccato originale e tutta una serie di stati di sofferenza. Questa è la visione omocentrica. C'è un sistema dietro questo, un Ordine, vogliamo identificarlo con una divinità, vogliamo identificarlo con una manifestazione "naturale" della materia, come la teoria del bing bang prodotto della nostra scienza e conoscenza, fa lo stesso, di fatto noi oggi nel 2010 del terzo millennio di una civiltà "evoluta" non sappiamo assolutamente nulla di quell'Ordine, ma continuiamo a sentirci al centro di chissà cosa, sia nei nostri egocentrismi quotidiani, nonostante siamo in diversi miliardi, sia nell'Universo, dove i miliardi sono talmente tanti da non poterli neanche definire, ecco, questo per me è fanatismo e quando e se usciremo da questo equivoco, è probabile che quei simboli originari, forse inizieranno a risuonare, consentendoci finalmente l'ingresso e la partecipazione in quell'Universo velato da tutto questo. un sorriso *__*
 
   
ilmonello2005
ilmonello2005 il 21/04/10 alle 14:18 via WEB
Grazie,maestro...Una spiegazione splendida...Capisco sai alla fin???fatico ma ci arrivo:-))Un abbraccio.Sorrisi.
 
     
donluisito
donluisito il 21/04/10 alle 15:20 via WEB
*__*
 
canzonedellaterra0
canzonedellaterra0 il 21/04/10 alle 14:12 via WEB
Buongiorno carissimo, trovo difficile commentare i tuoi post perchè a mio parere tra le righe sono a posto così come sono..il Cristo un grande avatar anche se sono stati inventati dagli uomini gli..apostolati..per il gregge; sai, nella medicina cinese un cuore per esser sano dev'essere completamente vuoto, privo di emozione e sentimento così da poter captare i simboli per la loro semplicità e totalità, un abbraccio
 
 
donluisito
donluisito il 21/04/10 alle 15:19 via WEB
La medicina cinese infatti nasce da quei simboli.. grazie del sintetico quanto eloquente commento *__* un abbraccio a te
 
alf.cosmos
alf.cosmos il 05/05/10 alle 05:06 via WEB
A proposito di scimmia...tra le linee di Nazca compare un disegno di una scimmia con la coda a spirale( vedi la foto sul mio post nr252)...come lo interpreteresti? Il gioco della vita? A cui stiamo partecipando come se fossimo ancora dei bambini? E quindi all'inizio di una possibile consapevolezza? Un abbraccio cosmicamente giocoso :-))) Alf
 
 
donluisito
donluisito il 05/05/10 alle 08:58 via WEB
E' verosimile una tale ipotesi, caro Alf per di più secondo alcune antiche conoscenze al confine tra leggenda e realtà l'uomo una volta pare avesse una coda, e quella coda era la rappresentazione simbolica di un suo passaggio evolutivo, ed aveva essa una relazione particolare con un animale in parte evoluto ed in parte no( parliamo di quell'uomo) e nella coda quindi vi fosse un preciso contrappeso, successivamente la coda è stata eliminata per fare posto ad altro, con una diversa funzionalità, ma pare anche che i segni di quella coda siano identificabili, ma anche questo, chi doveva o poteva farlo, non l'abbia fatto, anche perchè probabilmente avrebbe significato azzerare i significati che la scienza aveva riversato sul concetto di evoluzione della specie, come accaduto in tante circostanze di ritrovamenti, vedi anche Nazca, che non hanno spiegazione semplicemente perchè in contrasto con quello che la scienza ha offerto come certezze. La spirale è un simbolo importante perchè ogni realtà sovradimensionale è spiralica, ma noi la percepiamo solo come punti. *__*
 
ilmonello2005
ilmonello2005 il 12/05/10 alle 11:17 via WEB
ciao maestro,ti penso sempre e penso alle tue parole...ieri consigliavo un'amica parlando come te*-------*vedi?Faccio la saggia ma poi non sono capace di farlo con me stessa...un abbraccio.anto
 
 
donluisito
donluisito il 12/05/10 alle 11:57 via WEB
è difficile essere saggi con sè stessi.. ma l'importante è saperlo.. siamo qua per imparare ad esserlo.. ma soprattutto a sapere cosa imparare..;-) i risultati sono un optional.. seppur di lusso.. un sorriso *__*
 
luli.11
luli.11 il 15/05/10 alle 14:26 via WEB
è un punto luminoso che a volte appare e in altre si rende invisibile agli occhi... buon fine settimana Luli (Ps: le parole di questo post sono molto delicate e fanno venire un brivido alla pelle per chi li legge con gli occhi del cuore...)
 
 
donluisito
donluisito il 15/05/10 alle 14:56 via WEB
Il tuo sentire, sensibile, fa sorridere gli occhi del cuore, Luli.. buon fine settimana a te un sorriso Gian*__*
 
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