La folie folle

E' tremendo ma è cosi dove stiamo andando? E' meglio che non ci penso è un incubo che viviamo giorno dopo giorno ..Carol.

Se si potesse sapere il periodo di quando è stata scritta questa poesia si potrebbe fare un confronto con i due periodi..... perchè sono cosi uguali! Ma attribuirla a Rimbaud è decisamente una "bufala"... e cmq, a quell'epoca le poche auto che c'erano non avevano il parabrezza... ma è troppo attuale e troppo vera! ciao Carol ^_*

Parlo di cose più frivole .. Per varie ragioni ho dovuto cambiare il blog. Il nuovo non cambia tanto te lo voluto comunicare abbraccioni Carol.

Ok, grazie per l'informazione, in effetti ti ho fatto visita e non ho visto un gran cambiamento rispetto l'altro blog... ma rispecchia la tua personalità:) un abbraccio anche a te ciaooooo:)))

Sarebbe bello se tutto quello che l'anonimo autore ha descritto cosi lucidamente potesse svanire e invece mi sa che lo si vede meglio ed è quanto mai di attualità. Viviamo in una società distratta, sorda e cieca, troppo spesso fatta di individui omologati dove l'anima diversa non è valorizzata ma emarginata.

Pensa se bastasse una pezza bagnata e pulire il parabrezza per cancellare tutto questo degrado.... ma ormai tutto quello che ha evidenziato l'autore sconosciuto fa parte del nostro vivere e non desta più attenzione da parte di nessuno... forse ci siamo adattati a questo "bel vedere"..... (si fa per dire...) ciao e buona serata:)

Il realismo crudo è sempre un pugno nello stomaco, da chiunque provenga. Il guaio è che queste situazioni, frutto anche dell'ingiustizia sociale, sono destinate purtroppo ad aumentare.. Non possiamo non farcene carico. Ciao Marion

E' un realismo che dura già da molto tempo e penso che possa solo peggiorare visto che la società stessa fa le sue selezioni....... alcuni "vengono salvati" ma per tutti gli altri è una sopravvivenza di stenti ed emarginazione. Una triste realtà che quotidianamente anche noi ne facciamo parte. Ciao buona notte:)

...e soprattutto non c'erano i semafori:-)))).
Ma tutte le altre cose forse c'erano anche ai tempi di Rimbaud, sicuramente ci sono ai tempi nostri.
Non so dove andrà a finire questa umanità, l'istinto di sopravvivenza mi fa pensare che farà di necessità virtù, ovvero diventerà forse più buona e più giusta per evitare di autodistruggersi...ma mica ne sono così sicuro:-))).
Ciao...notte....CARLO!

Credo che i semafori all'epoca di Rimbaud non ci fossero ancora, tutto il resto penso anch'io che già fosse una triste realtà... non lo so Carlo, ormai molte persone si devono reinventare ogni giorno e sono costrette ad adattarsi anche a "ruoli" meschini per poter sopravvivere ma cmq, pur rimanendo ai margini di questa società. Proviamo ad essere ottimisti e a preseguire una chimera fatta di vane illusioni... chissà forse un giorno potremmo ricrederci... ciao Carlo buona serata:)))

quando penso che realmente tutto questo succede io son felice di viver nel mio paesello.. perchè raramente succede questo!!! buona giornata!!!

In effetti non hai tutti i torti!!! Vedere certe cose non ci si fa mai l'abitudine... e ci rimane sempre l'amaro in bocca... buona serata ciao:)

Bonjour Folie!! Bello questo post..Racconta la realtà che viviamo ogni giorno..in maniera semplice ma efficace..Per quanto riguarda i semafori..il primo semaforo..che andava a.."candela.." risale a qualche anno prima della morte di Rimbaud...I primi veri semafori, infatti sono + o -dell'epoca del..Titanic!!..Quindi, improbabile che questi versi siano i suoi..Io..nonostante non abbia letto moltissimo di lui..ci leggo il "piglio"..lo stile.. di Charles Bukowsky..Ma è una mia personalissima..sensazione..La cosa certa è che è..pura verità..Come è pura verità ciò che leggo nel commento sopra..E' vero..avendo girato parecchio..nei piccoli paesi..si respira ancora un'aria PULITA!..E non mi riferisco allo..smog..:(..Brava Folie..Alterni "SERIO e FACETO" con grande abilità e buonsenso..Ti auguro un sereno prosieguo di giornata..Un abbraccio..ma chere!! Rosa

Bon de soirée de dame comment allez-vous? Penso che non siano i grandi paroloni a creare quel filo diretto tra un racconto o una poesia e il lettore, anzi come dimostrato la semplicità delle parole ha un effetto chiaro e diretto. Cmq, sia penso che questo pensiero risalga al 1900 e in effetti anche a me era venuto il dubbio che potesse appartenere a C Bukowsky... sono andata a spulciare le sue poesie ma niente... non è neanche sua....... cmq, chiunque sia l'autore ha colpito nel segno e ha riportato una triste realtà sulla carta. Indubbiamente nei paesi si vive in modo diverso e soprattutto con paesaggi diversi... più belli da vedere e apprezzare... ^_^ *** Grazie Rosa, penso che sia sempre meglio alternare i post, argomenti seri ce ne sono parecchi ma come si dice: "prendersi troppo sul serio... alla lunga stanca un po'..." allora è meglio dosare gli argomenti e tra una rilessione e una risata si porta avanti questo diario virtuale condividendo le varie tematiche con gli amici. O almeno ci provo... ^_* Une chère étreinte Rose et je vous souhaite une bonne soirée:)))

grande post ...

Grazie ale, sei rimasta senza parole?!?! ^_*

Più che una poesia mi sembrava qualcosa scritto da te, folie ^___^
la foto del mezzo sopra è spettacolare! Se ne vedi in giro uno chiamami subito mi raccomando! Ti abbraccio ^____^

No, cara Norma, questo scritto non mi appartiene. Cqm, la cosa che più mi ha colpito e la sua semplicità nel descrivere un pezzo della vita che molte persone vivono sulla propria pelle. Per quanto riguarda l'auto d'epoca non credo che ne vedrò in giro... a meno che non vada in un museo... per di più non ha neanche il parabrezza........ eheheheh ciao e buona serata e un abbraccio anche a te:))

Complimenti per la scelta davvero una poesia che rispecchia la nostra realtà attuale..buona serata Grazia

Forse è un bene non sapere quando è stata scritta... perchè se supponessimo che sia stata scritta nei primi del 900... beh! Allora nulla è cambiato e sarebbe una grande tristezza. Preferisco pensare che sia stata scritta ieri............grazie e buona serata anche a te ciaooo:))

Tutto è possibile,anche che si tratti di un manoscritto,pervenuto dal futuro:tanto non è che le cose poi cambino o che ci sia chissà quale aspettativa di cambiamento.Fondamentalmente rimangono sempre le stesse,con tematiche che si ripetono senza fine e che saranno assai difficili da risolvere,senza uno sforzo diretto alla rivoluzione non solo della società,ma dell'uomo stesso........'Stavolta non ti lascio panna,non vorrei arrivare ad avere la tua linea flessuosa sulla mia coscienza,per cui ti lascio un fiore di cioccolato.........W.........

Considerando per un attimo che questo scritto possa essere appartenuto a Rimbaud, si può anche pensare che in quel periodo l'unica cosa che non esisteva ancora è il parabrezza. Persone ai margini della società ci sono sempre state magari non venivano portate alla luce come ai giorni nostri con tanto di titoli e articoli sui giornali... ma cmq, loro esistevano per davvero ed erano uno spaccato della società di allora. Solo che per molti erano invisibili! Ciao .....W..... scusa.... preferisco la panna ^_^ il cioccolato non mi piace in tutte le sue forme e colori... la panna va benissimo!!! ^_*